Salve a tutti,
sono iscritto a Bodyweb.it da qualche tempo, ma è la prima volta che scrivo aprendo una nuova discussione, nella speranza che qualcuno possa darmi un adeguato consiglio su un problema che mi affligge da sempre.
Sono un atleta di sport di resistenza , ho 40 anni e faccio attività agonistica da 20.
Seguo un'alimentazione leggera ed equilibrata, faccio una giusta supplementazione di vitamine, ferro e sali minerali necessari per la mia attività e mi sottopongo anche 2 volte l'anno ad analisi del sangue e delle urine.
So di avere delle buone doti atletiche ma il fatto è che appena arriva la stagione calda - non appena il termometro tocca i 30° - da buon atleta mi trasformo in una specie di "straccio deabulante".
In passato credevo che tale trasformazione in negativo delle mie prestazioni dipendesse in maniera quasi esclusiva da una errata gestione degli allenamenti che mi portava così in overtraining.
Con gli anni (e l'esperienza) ho però notato che non era affatto così, e la conferma di ciò mi è stata data dal bizzarro clima dell'ultima tarda primavera dove ha fatto abbastanza freddo fino alla metà del mese di giugno (e fino ad allora, infatti, non ho avuto alcun problema).
Ho provato a ricercare su internet il perchè di questa situazione, che credo sia di carattere ormonale, ma non ho trovato praticamente nulla che potesse interessarmi.
Il mio medico sportivo mi dice che sono fatto così e che no ci si può fare nulla, ma io non voglio rassegnarmi a ridurmi in questo stato dove non riesco più nemmeno a sostenere allenamenti decenti (figuriamoci a correre).
C'è qualcuno di Voi che può darmi una mano?
Vi ringrazio sin d'ora per l'attenzione riservatami.
sono iscritto a Bodyweb.it da qualche tempo, ma è la prima volta che scrivo aprendo una nuova discussione, nella speranza che qualcuno possa darmi un adeguato consiglio su un problema che mi affligge da sempre.
Sono un atleta di sport di resistenza , ho 40 anni e faccio attività agonistica da 20.
Seguo un'alimentazione leggera ed equilibrata, faccio una giusta supplementazione di vitamine, ferro e sali minerali necessari per la mia attività e mi sottopongo anche 2 volte l'anno ad analisi del sangue e delle urine.
So di avere delle buone doti atletiche ma il fatto è che appena arriva la stagione calda - non appena il termometro tocca i 30° - da buon atleta mi trasformo in una specie di "straccio deabulante".
In passato credevo che tale trasformazione in negativo delle mie prestazioni dipendesse in maniera quasi esclusiva da una errata gestione degli allenamenti che mi portava così in overtraining.
Con gli anni (e l'esperienza) ho però notato che non era affatto così, e la conferma di ciò mi è stata data dal bizzarro clima dell'ultima tarda primavera dove ha fatto abbastanza freddo fino alla metà del mese di giugno (e fino ad allora, infatti, non ho avuto alcun problema).
Ho provato a ricercare su internet il perchè di questa situazione, che credo sia di carattere ormonale, ma non ho trovato praticamente nulla che potesse interessarmi.
Il mio medico sportivo mi dice che sono fatto così e che no ci si può fare nulla, ma io non voglio rassegnarmi a ridurmi in questo stato dove non riesco più nemmeno a sostenere allenamenti decenti (figuriamoci a correre).
C'è qualcuno di Voi che può darmi una mano?
Vi ringrazio sin d'ora per l'attenzione riservatami.
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