ho dei dubbi sull'efficacia millantata della bromelina.
Riporto la sua scheda:
Può essere veramente utilizzata come "dimagrante"?
A questo punto basta andare in erboristeria e prenderne un estratto titolato durante la definizione... mi sembra strano.
Inoltre vi voglio riportare una scheda dove parlano male della iodocaseina rispetto alla bromelina... la mia domanda è: come mai tanti dottori prescrivono farmaci che vanno ad agire sulla tiroide mentre potrebbero utilizzare sostanze alternative senza correre nessun rischio?
Non mi torna qualcosa... facciamo luce.
Poi addirittura si parla di orlistat che a prima vista ha un prezzo proibitivo: + di 90eur a confezione.
Riporto la sua scheda:
La bromelina è un enzima proteolitico estratto dalla dal fusto dell' ananas. La bromelina migliora il rinnovamento delle proteine nell'organismo comprese quelle del tessuto articolare. Viene utilizzata in terapia dal 1957. Le sue proprietà scientificamente dimostrate vanno oltre la semplice digestione delle proteine:
¤ La bromelina ha un'attività antiagregante delle piastrine verificata sull'essere umano, di tipo dose dipendente. Ha ugualmente un'attività fibrinolitica diretta sui coaguli sanguigni, anchìessa dose dipendente.
¤ La bromelina ha un'attività anti-infiammatoria sia diretta che indiretta. Negli studi su animali, la bromelina è stata la più potente delle nuove sostanze studiate, uguale al medicamento prednisone. Agisce sull'infiammazione, gli edemi e il dolore sia per la fibrinolisi diretta dei coaguli, che per l'attivazione delle prostaglandine anti-infiammatorie e per l'inibizione della bradichinina, una sostanza che accresce la permeabilità vascolare e che stimola il dolore. L'azione della bromelina sui mediatori dell'infiammazione è realmente potente e varia.
¤ La bromelina è stata studiata diverse volte, in differenti tipi di cancri, sola oppure come trattamento adiuvante, per la sua attività anti-tumorale e anti-metastatica con dei risultati interessanti che meritano di essere approfonditi.
¤ La bromelina induce la produzione di citochine, un elemento chiava del sistema immunitario, sola o in combinazione con l'interferone.
¤ La bromelina, applicata topicamente (35% in una base lipidica), è efficace per trattare le croste e migliorare la cicatrizzazione nel trattamento delle scottature e dei geloni.
¤ La bromelina potenzia il trattamento con antibiotici, particolarmente quando viene somministrata in associazione con la tetraciclina e l'amoxiciclina. La concentrazione di antibiotici nel siero è aumentata circa tre volte. Quando il trattamento con soli antibiotici è inefficace, l'addizione di bromelina permette spesso di ristabilire l'efficacia, con una riduzione significativa della morbidità.
¤ Attività mucolitica: 124 pazienti ospedalizzati per bronchite cronica o polmonite hanno ricevuto della bromelina per via orale. Hanno mostrato una riduzione significativa del volume, della viscosità e della purulenza dell'escreato, che poteva essere espulso più facilmente dalle vie respiratorie.
¤ Aiuto digestivo: la bromelina è attiva a differenti pH, nello stomaco e nel tenue. Rimpiazza bene la pepsina e la tripsina quando sono insufficienti o quando il pancreas è debilitato. Un miglioramento dei sintomi (dolore, gonfiori, flatulenze) è stato notato. In studi sugli animali, la bromelina ha permesso di trattare delle ulcere cicatrizzando rapidamente la mucosa gastrica.
¤ Interventi chirurgici e traumatisi : diversi studi hanno confermato che la bromelina riduce in modo importante la durata delle infiammazioni, dei dolori e degli edemi post chirurgici (spesso di due terzi). L'utilizzazione preventiva - prima dell'operazione - è efficace e consigliata.
La bromelina riduce l'intensità dei traumatismi sportivi e accellera il ricupero (Masson et al., 1995). Il primo studio di questo tipo è stato condotto in un gruppo di 74 pugili vittime di lividi sulla faccia e di ematomi sulle orbite, le labbra, il petto e le braccia. Dopo 4 giorni di assunzione della bromelina, tutti i livi erano scomparsi in 58 pugili. Molti sportivi l'utilizzano a titolo preventivo prima di iniziare la competizione.
¤ Applicazioni cardiovascolari e circolatorie: la bromelina previene e minimizza la severità dell'angina di Poitrine e degli attacchi ischemici, previene e tratta le trombosi e le tromboflebiti, aiuta a dissodare le placche dell'ateroma ed esercita un'attività fibrinolitica. Nell'animale ha anche un'azione anti-ipertensiva con somministrazione prolungata.
La bromelina è quasi sprovvista di effetti secondari ed è ha una debole tossicità. Può essere assunta a dosaggi varianti da 200 a 2.000 mg per giorno per dei periodi prolungati. Le persone allergiche all'ananas, o in grado minore, al veleno delle api e al polline degli ulivi dovranno astenersi dall'utilizzarla.
¤ La bromelina ha un'attività antiagregante delle piastrine verificata sull'essere umano, di tipo dose dipendente. Ha ugualmente un'attività fibrinolitica diretta sui coaguli sanguigni, anchìessa dose dipendente.
¤ La bromelina ha un'attività anti-infiammatoria sia diretta che indiretta. Negli studi su animali, la bromelina è stata la più potente delle nuove sostanze studiate, uguale al medicamento prednisone. Agisce sull'infiammazione, gli edemi e il dolore sia per la fibrinolisi diretta dei coaguli, che per l'attivazione delle prostaglandine anti-infiammatorie e per l'inibizione della bradichinina, una sostanza che accresce la permeabilità vascolare e che stimola il dolore. L'azione della bromelina sui mediatori dell'infiammazione è realmente potente e varia.
¤ La bromelina è stata studiata diverse volte, in differenti tipi di cancri, sola oppure come trattamento adiuvante, per la sua attività anti-tumorale e anti-metastatica con dei risultati interessanti che meritano di essere approfonditi.
¤ La bromelina induce la produzione di citochine, un elemento chiava del sistema immunitario, sola o in combinazione con l'interferone.
¤ La bromelina, applicata topicamente (35% in una base lipidica), è efficace per trattare le croste e migliorare la cicatrizzazione nel trattamento delle scottature e dei geloni.
¤ La bromelina potenzia il trattamento con antibiotici, particolarmente quando viene somministrata in associazione con la tetraciclina e l'amoxiciclina. La concentrazione di antibiotici nel siero è aumentata circa tre volte. Quando il trattamento con soli antibiotici è inefficace, l'addizione di bromelina permette spesso di ristabilire l'efficacia, con una riduzione significativa della morbidità.
¤ Attività mucolitica: 124 pazienti ospedalizzati per bronchite cronica o polmonite hanno ricevuto della bromelina per via orale. Hanno mostrato una riduzione significativa del volume, della viscosità e della purulenza dell'escreato, che poteva essere espulso più facilmente dalle vie respiratorie.
¤ Aiuto digestivo: la bromelina è attiva a differenti pH, nello stomaco e nel tenue. Rimpiazza bene la pepsina e la tripsina quando sono insufficienti o quando il pancreas è debilitato. Un miglioramento dei sintomi (dolore, gonfiori, flatulenze) è stato notato. In studi sugli animali, la bromelina ha permesso di trattare delle ulcere cicatrizzando rapidamente la mucosa gastrica.
¤ Interventi chirurgici e traumatisi : diversi studi hanno confermato che la bromelina riduce in modo importante la durata delle infiammazioni, dei dolori e degli edemi post chirurgici (spesso di due terzi). L'utilizzazione preventiva - prima dell'operazione - è efficace e consigliata.
La bromelina riduce l'intensità dei traumatismi sportivi e accellera il ricupero (Masson et al., 1995). Il primo studio di questo tipo è stato condotto in un gruppo di 74 pugili vittime di lividi sulla faccia e di ematomi sulle orbite, le labbra, il petto e le braccia. Dopo 4 giorni di assunzione della bromelina, tutti i livi erano scomparsi in 58 pugili. Molti sportivi l'utilizzano a titolo preventivo prima di iniziare la competizione.
¤ Applicazioni cardiovascolari e circolatorie: la bromelina previene e minimizza la severità dell'angina di Poitrine e degli attacchi ischemici, previene e tratta le trombosi e le tromboflebiti, aiuta a dissodare le placche dell'ateroma ed esercita un'attività fibrinolitica. Nell'animale ha anche un'azione anti-ipertensiva con somministrazione prolungata.
La bromelina è quasi sprovvista di effetti secondari ed è ha una debole tossicità. Può essere assunta a dosaggi varianti da 200 a 2.000 mg per giorno per dei periodi prolungati. Le persone allergiche all'ananas, o in grado minore, al veleno delle api e al polline degli ulivi dovranno astenersi dall'utilizzarla.
A questo punto basta andare in erboristeria e prenderne un estratto titolato durante la definizione... mi sembra strano.
Inoltre vi voglio riportare una scheda dove parlano male della iodocaseina rispetto alla bromelina... la mia domanda è: come mai tanti dottori prescrivono farmaci che vanno ad agire sulla tiroide mentre potrebbero utilizzare sostanze alternative senza correre nessun rischio?
Non mi torna qualcosa... facciamo luce.
FARMACI AGENTI SULL' ASSORBIMENTO DEI NUTRIENTI
FARMACI TERMOGENETICI
Hanno come capostipiti gli ormoni tiroidei e sono in grado di influenzare i meccanismi periferici coinvolti nei meccanismi di accumulo e di dispersione dell'energia ( depositi di tessuto adiposo ascellari, perirenali e cervicaliprofondi, controllati principalmente dalla noradrenalina che induce l'attivazione del metabolismo lipidico con conseguente produzione di calore).
Sempre più frequentemente vengono proposte sulle riviste pillole od altri farmaci dimagranti, sciogli o assorbi grasso.
Tra le ultime novità abbiamo:
-Inibitori enzimatici:
Inibitori dell'a-glucosidasi, quali l'acarbose e il miglitolo, riducono l'attività di tale enzima a livello dell'intestino tenue con conseguente diminuzione del catabolismo e dell'assorbimento dei carboidrati.
Inibitori delle lipasi gastro-pancreatico-intestinali, quali la tetraidrolipstatina, inducono dimagrimento perché impediscono l'assorbimento dei lipidi che vengono perciò eliminati con le feci.
-Resine:
Resine polisaccaridiche, quali il chitosano, non digeribili, hanno un'alta capacità di legare i grassi (acidi grassi liberi, acidi biliari, trigliceridi, colesteroloed altri steroidi dietetici) nel tratto digestivo prossimale, riducendone l'assorbimento enterico ed aumentando l'escrezione lipidica con le feci.
FARMACI CHE AUMENTANO IL CONSUMO ENERGETICOInibitori dell'a-glucosidasi, quali l'acarbose e il miglitolo, riducono l'attività di tale enzima a livello dell'intestino tenue con conseguente diminuzione del catabolismo e dell'assorbimento dei carboidrati.
Inibitori delle lipasi gastro-pancreatico-intestinali, quali la tetraidrolipstatina, inducono dimagrimento perché impediscono l'assorbimento dei lipidi che vengono perciò eliminati con le feci.
-Resine:
Resine polisaccaridiche, quali il chitosano, non digeribili, hanno un'alta capacità di legare i grassi (acidi grassi liberi, acidi biliari, trigliceridi, colesteroloed altri steroidi dietetici) nel tratto digestivo prossimale, riducendone l'assorbimento enterico ed aumentando l'escrezione lipidica con le feci.
-Ormoni tiroidei con funzione eccitometabolica. Queste molecole sono in grado di determinare dimagrimento agendo sul bilancio energetico, aumentando cioè il dispendio di calorie pur restando costante l'introito totale.
Essi inducono un'accelerazione del metabolismo basale e quindi facilitano la perdita di peso ,ma con notevoli incovenienti (turbe del ritmo cardiaco e del sistema nervoso) Inoltre, la riduzione di peso indotta da queste sostanze avviene prevalentemente a scapito della componente proteica dell'organismo, con negativizzazione del bilancio azotato e calcico.
Tra i prodotti di derivazione bovina o suina ricordiamola tireoglobulina e la iodocaseina.Essi inducono un'accelerazione del metabolismo basale e quindi facilitano la perdita di peso ,ma con notevoli incovenienti (turbe del ritmo cardiaco e del sistema nervoso) Inoltre, la riduzione di peso indotta da queste sostanze avviene prevalentemente a scapito della componente proteica dell'organismo, con negativizzazione del bilancio azotato e calcico.
FARMACI TERMOGENETICI
Hanno come capostipiti gli ormoni tiroidei e sono in grado di influenzare i meccanismi periferici coinvolti nei meccanismi di accumulo e di dispersione dell'energia ( depositi di tessuto adiposo ascellari, perirenali e cervicaliprofondi, controllati principalmente dalla noradrenalina che induce l'attivazione del metabolismo lipidico con conseguente produzione di calore).
Sempre più frequentemente vengono proposte sulle riviste pillole od altri farmaci dimagranti, sciogli o assorbi grasso.
Tra le ultime novità abbiamo:
L'ORLISTAT o pillola "taglia grassi": una molecola di nuova concezione ,ora in vendita anche in Italia con il nome di Xenical, che fa dimagrire riducendo del 30% l'assorbimento intestinale dei grassi assunti con la dieta.Essa si lega a livello dello stomaco con i trigliceridi ed impedisce a livello intestinale l'attacco delle lipasi sui grassi.In questo modo i grassi che rimangono interi vengono eliminati con le feci senza essere assorbiti.Grazie a questa modalità di azione così localizzata il farmaco nonha effetti negativi a carico di altri organi come il fegato e il rene. Comunque come tutti i medicinali va assunto, sotto stretto controllo medico e solo se veramente necessario .
LA PROTEINA Ucp2: attivata dall'acido retinoico, un derivato della vitamina A, aiuta a eliminare le calorie in eccesso. Questa proteina è presente nei mitocondri ed è molto simile a una'analoga proteina, la Ucpl, che nei neonati e nei piccoli mammiferi consuma calorie per mantenere costante la temperatura del corpo e combattere il freddo. L'Ucpl viene perduta dopo le prime settimane di vita, l'Ucp2, pur presente nei mitocondri cellulari, non è attiva negli adulti. Ricercatori spagnoli e francesi hanno sperimentato la possibilità di accenderla sui lieviti. Ci vorranno almeno cinque anni per trovare e sperimentare il retinoide specifico che la attiva senza effetti nocivi.
LA BROMELINA: un enzima, contenuto nell'ananas, che "brucia" fino a 900 volte il suo peso di grasso. Si conoscevano già i suoi effetti dimagranti, ma, durante i trattamenti a cui veniva sottoposta perdeva la maggior parte dei suioi principi attivi. Ora viene dissociata per essere attiva al i00%. La bromelina distillata, contenente l'enzima altamente concentrato e depurato dalla sostanza inutile, raggiunge direttamente lo stomaco e viene trasportata a tuKo il corpo dal sangue.Essa va ad agire a livello degli accumuli di grasso sia sottocutanei che annidati in profondità e quindi più difficili da raggiungere. La bromelina brucia letteralmente i grassi che vengono successivamente eliminati attraverso le vie naturali.
LA PROTEINA Ucp2: attivata dall'acido retinoico, un derivato della vitamina A, aiuta a eliminare le calorie in eccesso. Questa proteina è presente nei mitocondri ed è molto simile a una'analoga proteina, la Ucpl, che nei neonati e nei piccoli mammiferi consuma calorie per mantenere costante la temperatura del corpo e combattere il freddo. L'Ucpl viene perduta dopo le prime settimane di vita, l'Ucp2, pur presente nei mitocondri cellulari, non è attiva negli adulti. Ricercatori spagnoli e francesi hanno sperimentato la possibilità di accenderla sui lieviti. Ci vorranno almeno cinque anni per trovare e sperimentare il retinoide specifico che la attiva senza effetti nocivi.
LA BROMELINA: un enzima, contenuto nell'ananas, che "brucia" fino a 900 volte il suo peso di grasso. Si conoscevano già i suoi effetti dimagranti, ma, durante i trattamenti a cui veniva sottoposta perdeva la maggior parte dei suioi principi attivi. Ora viene dissociata per essere attiva al i00%. La bromelina distillata, contenente l'enzima altamente concentrato e depurato dalla sostanza inutile, raggiunge direttamente lo stomaco e viene trasportata a tuKo il corpo dal sangue.Essa va ad agire a livello degli accumuli di grasso sia sottocutanei che annidati in profondità e quindi più difficili da raggiungere. La bromelina brucia letteralmente i grassi che vengono successivamente eliminati attraverso le vie naturali.
Poi addirittura si parla di orlistat che a prima vista ha un prezzo proibitivo: + di 90eur a confezione.
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