Un pomodoro al giorno...
L'effetto protettivo è probabilmente legato al contenuto in licopene
Ricercatori della Juntendo University, in Giappone, hanno confrontato le reazioni di due gruppi di topi esposti al fumo di sigaretta. Il polmone di questi roditori è estremamente sensibile al fumo e di solito sviluppa molto rapidamente sintomi di enfisema. E proprio questo è avvenuto nel gruppo di controllo, alimentato con una dieta standard. Nei topi ai quali al posto della normale razione d’acqua veniva somministrato succo di pomodoro diluito al 50 per cento non si è invece evidenziato lo sviluppo di quella patologia respiratoria. Secondo Kuniaki Seyama, che ha diretto la ricerca, l’effetto protettivo potrebbe essere legato alla presenza nel succo di elevati livelli di licopene, un potente anti-ossidante il cui consumo, appena lo scorso anno, era stato indicato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense come in grado di ridurre l’incidenza del cancro alla prostata nell’uomo. Kuniaki Seyama tuttavia avverte che i risultati dello studio – di prossima pubblicazione sul numero di febbraio dell’ American Journal of Physiology-Lung Cellular and Molecular Physiology - non possono essere considerati immediatamente validi anche nell’uomo e che, per poterlo verificare, saranno necessari ulteriori ricerche.
L'effetto protettivo è probabilmente legato al contenuto in licopene
Ricercatori della Juntendo University, in Giappone, hanno confrontato le reazioni di due gruppi di topi esposti al fumo di sigaretta. Il polmone di questi roditori è estremamente sensibile al fumo e di solito sviluppa molto rapidamente sintomi di enfisema. E proprio questo è avvenuto nel gruppo di controllo, alimentato con una dieta standard. Nei topi ai quali al posto della normale razione d’acqua veniva somministrato succo di pomodoro diluito al 50 per cento non si è invece evidenziato lo sviluppo di quella patologia respiratoria. Secondo Kuniaki Seyama, che ha diretto la ricerca, l’effetto protettivo potrebbe essere legato alla presenza nel succo di elevati livelli di licopene, un potente anti-ossidante il cui consumo, appena lo scorso anno, era stato indicato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense come in grado di ridurre l’incidenza del cancro alla prostata nell’uomo. Kuniaki Seyama tuttavia avverte che i risultati dello studio – di prossima pubblicazione sul numero di febbraio dell’ American Journal of Physiology-Lung Cellular and Molecular Physiology - non possono essere considerati immediatamente validi anche nell’uomo e che, per poterlo verificare, saranno necessari ulteriori ricerche.
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