Viagra e disturbi della vista

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    • Sep 2000
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    Viagra e disturbi della vista

    Studiare la visione con il Viagra
    Permetterà di esaminare con sicurezza e in vivo nell'uomo alcuni meccanismi dei processi visivi

    Divenuto in pochissimo tempo il farmaco più noto al mondo, il sildenafil (più conosciuto con il nome commerciale, Viagra), che ha rivoluzionato il trattamento del disturbo erettile, torna sotto la lente dei ricercatori a causa, ma forse sarebbe meglio dire grazie, a uno dei suoi effetti collaterali.
    È noto che in alcune persone, l’assunzione del farmaco provoca piccoli disturbi a livello della vista. Ciò avviene perché il sildenafil tende a inibire l’azione dell’enzima fosfodiesterasi (PDE6), che nei coni e nei bastoncelli della retina è coinvolto nella trasduzione dei fotoni di luce in segnali nervosi. Il meccanismo esatto di come ciò avvenga, tuttavia, non era stato finora chiarito.
    Misurando la capacità di reazione di osservatori umani a luci intermittenti o tremolanti, Andrew Stockman dell’Istituto di oftalmologia dell’University College di Londra ha dimostrato che ai dosaggi terapeutici usuali (100 mg) la sostanza provoca una perdita temporanea di sensibilità al tremolio, sia pure con una certa variabilità personale. In base ai risultati della ricerca, pubblicati sull'ultimo numero di Current Biology, nei soggetti maggiormente sensibili, il tempo necesssario perché il segnale visivo venga integrato nella rete di comunicazione nervosa delle informazioni visive è addirittura doppio del normale.
    Ciò dimostra che l’enzima PDE6 è coinvolto non solo nella trasduzione del segnale, ma anche nei meccanismi di adattamento alle variazioni di luce. Quando il tempo di integrazione del segnale cade sotto un certo livello, come avviene appunto con il sildenafil, la risposta visiva non è adeguata e si traforma in una perdita di risoluzione temporale.
    Per quanto, considerato in sé, l’effetto non sia certamente positivo, esso fa del sidenafil la prima molecola che permetterà di studiare in vivo nell’uomo alcuni importanti meccanismi del processo visivo.
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