Originariamente Scritto da kikkorm61
poco testo e non solo...
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tribulus...e zma...non servono a una ceppa per far alzare il testo.. e chi afferma il contrario che mi porti le analisi dopo un ciclo di zma e tribulus ..l'arginina serve per il volume spermatico...non alza il testo.
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Tra le cause più frequenti di infertilità maschile vi è il varicocele che è determinato da una dilatazione delle vene del testicolo. Il varicocele interferisce con la produzione degli spermatozoi perché innalza la temperatura dei testicoli. Questa patologia è presente in circa 20 uomini su 100 ed insorge nel periodo dello sviluppo puberale. Nella popolazione dei soggetti infertili la sua frequenza sale però al 40% e questo dato dimostra come il varicocele sia causa di infertilità. Una valutazione clinica preventiva del giovane adulto è in grado di individuare quest’alterazione e qualora l’esame del liquido seminale dimostrasse la presenza di alterazioni dei parametri seminologici un precoce intervento può impedire l’instaurarsi di danni permanenti della produzione di spermatozoi. Il criptorchidismo, la mancata discesa di uno o entrambi i testicoli nello scroto alla nascita, frequentemente determina infertilità. Il riposizionamento del testicolo nella sua sede viene effettuato di norma nei primi anni di vita. Tuttavia in oltre il 50% dei pazienti affetti da criptorchidismo la produzione degli spermatozoi è alterata e sarebbe opportuno verificare questa situazione precocemente poiché è probabile che con il tempo l’anomalia diventi più importante. Le infezioni del tratto riproduttivo maschile, soprattutto se cronicizzate, possono essere causa di infertilità. È possibile che un’infezione esista senza provocare sintomi e quindi ci si accorga solo quando si eseguono indagini per ricercare le cause dell’infertilità. Un trattamento antibiotico mirato può ripristinare la normalità, ma in alcuni casi l’infiammazione può indurre la chiusura dei canali (dotti deferenti) che permettono il transito degli spermatozoi provenienti dai testicoli e può quindi causare una completa assenza di spermatozoi nel liquido seminale. In alcuni casi l’infertilità maschile è determinata da un’insufficiente produzione di ormoni ipofisari (gonadotropine) che stimolano il funzionamento dei testicoli. Indagini ormonali specifiche sono in grado di individuare queste alterazioni. In questi casi lo specialista ha disposizione farmaci specifici che stimolando il testicolo ne ripristinano la funzione.
Negli ultimi anni sono state individuate tecniche diagnostiche molto sofisticate che hanno dimostrato la presenza di anomalie genetiche in circa il 20% dei soggetti infertili. In questi soggetti il danno testicolare è così importante da richiedere l’utilizzo di tecniche in vitro di fecondazione assistita per il superamento dell’infertilità. Tra queste tecniche la più utilizzata è la microiniezione del singolo spermatozoo nell’ovocita (ICSI). Un’anomalia genetica presente nel soggetto infertile può però essere trasmessa al figlio nato mediante queste tecniche di fecondazione assistita.
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Nell'Uomo la produzione di Testosterone da parte dei testicoli diminuisce in maniera lenta e progressiva nell'ambito del fisiologico processo di invecchiamento.
Questo processo viene comunemente indicato con il nome di Andropausa, Climaterio Maschile o, più appropriatamente, di ADAM, PADAM,( rispettivamente acronimi inglesi di Androgenic Decline in the Aging Male e Partial Androgenic Deficiency of The Aging Male) o LOH (Late-Onset Hypogonadism- Ipogonadismo Tardivo).
Fino a quando non ci sarà accordo nella comunità scientifica sul termine più appropriato per indicare la condizione sostenuta dalla diminuzione dell’azione degli ormoni androgeni, i termini di ADAM, PADAM e LOH devono esser considerati tra loro equivalenti. Per ragioni di praticità in queste pagine si adotterà il termine di Andropausa, in quanto sebbene meno corretto dal punto di vista medico, lo si ritiene tuttora quello più idoneo ad identificare nell’opinione comune la condizione determinata dalla riduzione dei livelli sanguigni di Testosterone.
Anche per gli aspetti clinici dell’ Andropausa non esite tuttora uniformità di vedute e i dati acquisiti vengono costantemente rivisti e aggiornati. Per tale motivo, l’ISSAM , Società Internazionale per lo Studio dell’Invecchiamento Maschile, ha emanato alcune raccomandazioni per gli Operatori Sanitari relative alla diagnosi, alla terapia e al monitoraggio di tale condizione.
L'ISSAM definisce l'Andropausa “Una sindrome bio-umorale associata all’invecchiamento e caratterizzata da una riduzione nei livelli di androgeni plasmatici con o senza diminuzione della sensibilità tissutale agli androgeni; come tale essa può comportare una significativa alterazione della qualità della vita e compromettere la funzionalità di numerosi apparati”.
Nella definizione dell’Andropausa si ritrovano alcune delle problematiche attualmente più dibattute:
1.esiste una notevole variabilità individuale per quanto riguarda l’inizio, la velocità di progressione, e l'entità della riduzione del Testosterone. Si calcola che a partire dai 50 anni il livello di Testosterone diminuisca di circa l’1% all’anno; nei soggetti di età inferiore ai 60 anni una riduzione dei livelli di testosterone si ritrova in circa il 7% dei soggetti; nei soggetti di età superiore ai 60 anni questa percentuale sale fino al 20%. Basandosi soltanto sui livelli di Testosterone si dovrebbe pertanto ritenere che solo una piccola parte degli uomini vada incontro alle manifestazioni dell’Andropausa;
2. con l'avanzare dell’età diminuisce anche l'attività del Testosterone in quanto una frazione sempre maggiore è bloccata dal legame con le proteine che lo trasportano nel sangue proprio a causa della maggiore sintesi di tali proteine. Se la diagnosi viene effettuata tenendo conto dei livelli di Testosterone biologicamente attivo o Testosterone libero la percentuale di soggetti ultrasessantenni che possono essere considerati ipogonadici sale fino al 70%;
3. nell’anziano la risposta a determinati livelli di Testosterone da parte degli organi bersaglio può essere variabile;
4. infine i livelli di Testosterone al disotto dei quali si può parlare di ipogonadismo dell’anziano non sono ancora ben definiti.
5. la diagnosi clinica di ipogonadismo dell’anziano può essere posta solo nei casi più gravi; nei casi più lievi il quadro clinico è generalmente sfumato ed è opportuno precisare il sospetto clinico mediante il dosaggio del Testosterone libero. Purtroppo non tutti i metodi di dosaggio del Testosterone libero disponibili sono al tempo stesso diffusi, economici e affidabili. Per esempio il semplice dosaggio del Testosterone totale può essere influenzato da un incremento anomalo delle proteine di legame.
In conseguenza di ciò la diagnosi di ipogonadismo può variare in un individuo o in una popolazione di individui in ragione dei criteri utilizzati per definirla.
Il trattamento mediante terapia androgenica sostitutiva dei soggetti ipogonadici si propone molteplici obbiettivi, tra i quali il ripristino di un normale desiderio e di una efficiente funzione sessuale, nonché di una normale condizione di benessere psico-fisico, il ripristino della densità dell’osso, della forza muscolare, dell’attività psichica e di un aspetto fisico più giovanile.
Le forme in cui il gli ormoni androgeni sono attualmente disponibili sono diverse e includono preparazioni per uso orale, per uso intramuscolare a breve e lunga durata di azione, preparazioni transdermiche . L'impiego di queste ultime, da attuarsi sotto rigoroso controllo dello Specialista Urologo o Andrologo presenta il vantaggio di:
1.riprodurre fedelmente il ciclo circadiano di rilascio del Testosterone senza i picchi tipici e gli effetti indesiderati della somministrazione intramuscolare;
2.abolizione del metabolismo epatico del Testosterone con maggior disponibilità di ormone attivo;
3.abbassamento dei livelli di delle proteine di legame e aumento della quota di Testosterone biologicamente attivo per promuovere gli effetti clinici.
In tutti i soggetti candidati alla terapia ormonale sostitutiva con Testosterone una particolare attenzione deve essere prestata all'esistenza di un eventuale tumore prostatico; il Testosterone pur non inducendo la comparsa del tumore prostatico può facilitare lo sviluppo di un tumore prostatico già in atto.
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ehi quante risposte... sono commosso... beh quasi non esageriamo
cmq Vi ringrazio tantissimo sinceramente, anke per i pezzi enciclopedici
nn pretendevo tanto davvero grazieeee!!
a Ribò nn t arrabbiare, infatti parlavo di estrogeni provenienti dai reni e nn di testosterone, ma se mi dici ke è quasi un segreto... beh me lo terrò x me è meglio;
cmq i dolori vanno e vengono e mi sa tanto ke fra 6 mesi ...zac!!
cerco d salvare il salvabile; in effetti spiegare il tutto nn è così semplice,
pare ke c sia di mezzo anke una specie di infezione strisciante ke ancorke curata con antibiotici nn si riesca debellare, staremo a vedere...
per ora buon week end a tutti!!
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Sulla diminuzione del testosterone, almeno da questa fonte, sembra esserci :
Inoltre la dimensione dei testicoli, per chi ne ha sofferto o ne soffre, diminuisce ?
"Sono ateo, grazie a Dio" - Luis Bunuel
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Ti dico anche la mia ...
Il varicocele, alla lunga (per esempio quando c'e' da oltre 40 anni...), PUO' influire sulla secrezione di testosterone. Pero' i risultati dopo l'operazione sono poco incoraggianti ...
QUASI TUTTI (non tutti tutti), dopo i 35 anni, hanno una graduale riduzione di testo e spt testo free. Se poi questo vada trattato o meno farmacologicamente e' questione ancora dibattuta. Il fatto che metti la pancetta non e' sinonimo di ipogonadismo, assolutamente!
I vari rimedi "erbacei" nonche' aminoacidi vari, etc etc ... funzionano solo per chi li vende, quasi mai per chi li compra.
Una cosa che funziona, per quello che il tuo corpicino puo' fare, e' di evitare stress inutili, incluso l'allenamento che deve essere assolutamente commisurato alle tue capacita' del momento (come frequenza, volume ed intensita') e la dieta, che deve essere ricca di colesterolo e non ipocalorica (checche' ne dica Cianti ...). Quindi bistecche e uova intere, pochi e rari allenamenti con i pesi, intensi quanto ti senti, e una discreta attivita' aerobica di base, NON intensa. Vita rilassata, tanto sonno, ritmi regolari.
Se tutto questo non funziona ... trovati un buon andrologo-endocrinologo e fatti consigliare ed evt seguire da lui.
In bocca al lupo!
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
kluca64@yahoo.com
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alt
il calo di testosterone in soggetti con ancora i testicoli in fase di sviluppo possono avere ritardi è vero
non sono mai stati fatti studi alla lunga sul varicocele eagle. e se li facessero cmq dopo 40 anni il testo cala ...quindi sarebbero cmq risultati falsati.
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Originariamente Scritto da Ribosio80alt
il calo di testosterone in soggetti con ancora i testicoli in fase di sviluppo possono avere ritardi è vero
non sono mai stati fatti studi alla lunga sul varicocele eagle. e se li facessero cmq dopo 40 anni il testo cala ...quindi sarebbero cmq risultati falsati.
A ribosio, ma possibile che se tu non sai o hai letto una cosa allora questa cosa non esiste???
Ci sono degli studi, ci sono, e dicono quello che ho scritto, altrimenti non lo avrei scritto ... che vuoi che me ne freghi di scrivere qualche cosa che non so????
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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Originariamente Scritto da EagleTi dico anche la mia ...
Pero' i risultati dopo l'operazione sono poco incoraggianti ...
E il calo avviene, se avviene, anche per una varicocele che è presente da meno di 40 anni ?
Grazie ciao
"Sono ateo, grazie a Dio" - Luis Bunuel
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Originariamente Scritto da sgksgkCosa intendi per questo ?
E il calo avviene, se avviene, anche per una varicocele che è presente da meno di 40 anni ?
Quello che dicevano gli studi e' che in persone con noto varicocele, ad aventi piu' di 35 anni, c'erano alcune alterazioni nella sintesi del testosterone a livello testicolare, che indicavano che la stessa era ridotta, con accumulo di precursori, paragonando i valori a quelli di un gruppo di controllo di uomini della stessa eta' ma senza varicocele.
L'ipotesi e' che le cellule di Leydig, piu' resistenti di quelle germinali, ci mettano piu' tempo ad andare incontro ad alterazioni funzionali. Da qui' le possibili alterazioni, precoci, della fertilita', e quelle, possibili ma non presenti sempre, tardive, sulla produzione ormonale.
Che questo poi si aggiunga ad una graduale riduzione nella produzione di testo, che avviene nell'80% degli uomini, a partire dai 35 anni di eta', e' un altro discorso che non c'entra con il varicocele. O almeno, non ho letto di studi che valutassero la cosa nel dettaglio e come unico parametro.
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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Originariamente Scritto da EagleNon lo so.
Quello che dicevano gli studi e' che in persone con noto varicocele, ad aventi piu' di 35 anni, c'erano alcune alterazioni nella sintesi del testosterone a livello testicolare, che indicavano che la stessa era ridotta, con accumulo di precursori, paragonando i valori a quelli di un gruppo di controllo di uomini della stessa eta' ma senza varicocele.
L'ipotesi e' che le cellule di Leydig, piu' resistenti di quelle germinali, ci mettano piu' tempo ad andare incontro ad alterazioni funzionali. Da qui' le possibili alterazioni, precoci, della fertilita', e quelle, possibili ma non presenti sempre, tardive, sulla produzione ormonale.
Che questo poi si aggiunga ad una graduale riduzione nella produzione di testo, che avviene nell'80% degli uomini, a partire dai 35 anni di eta', e' un altro discorso che non c'entra con il varicocele. O almeno, non ho letto di studi che valutassero la cosa nel dettaglio e come unico parametro.
Eagle
Sei stato chiarissimo.
Ciao
"Sono ateo, grazie a Dio" - Luis Bunuel
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Originariamente Scritto da EagleA ribosio, ma possibile che se tu non sai o hai letto una cosa allora questa cosa non esiste???
Ci sono degli studi, ci sono, e dicono quello che ho scritto, altrimenti non lo avrei scritto ... che vuoi che me ne freghi di scrivere qualche cosa che non so????
Eagle
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