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Importate: prostata

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    Importate: prostata

    La settimana prossima andrò dall'urologo ma nel frattempo volevo avere qualche informazione in più sulla prostat e patologie che ne derivano:
    1) Ho letto che ipertrofia benigna e\o cancro alla mia età (30) sono quasi impossibili da rilevare.
    2) Ho letto che tra i 20 ed i 50 anni però si possono contrarre delle prostatiti.
    3) Oltre ad urinare spesso a volte mi esce una gocciolina di urina che non controllo.
    4) A volte eiaculo in ritardo ovvero prima provo l'orgasmo e poi vengo, a distanza di 10\20 secondi.
    5) i dolori più fastidiosi sono tra ano e scroto e proprio lì mi sento gonfio cone se fossi andato in bicicletta per ore ed ho quel dolore causato dal sellino.
    Se fosse una prostatite come temo, che conseguenze potrei avere? Si può guarire al 100% oppure rimangono degli strascici cronici?
    6) Tra il 1999 ed il 2001 ho fatto uso di farmaci dopanti è possibile che questa sia la conseguenza a distanza di 4\5 anni?
    7) Sintomi influenzali possono essere causati dalla prostata? Febbriciattole, mal di schiena e via dicendo...
    Grazie.
    sigpic"Ooh amore ooh amante
    Che fai stasera ragazzo?
    Tutto va bene, solo tienimi stretto
    Questo perché sono un buon amante vecchio stampo"

    Così non capisce. Devi dire "Conan, hai rotto er *****!" (Sergio cit.)

    #2
    Originariamente Scritto da Conan
    La settimana prossima andrò dall'urologo ma nel frattempo volevo avere qualche informazione in più sulla prostat e patologie che ne derivano:
    1) Ho letto che ipertrofia benigna e\o cancro alla mia età (30) sono quasi impossibili da rilevare.
    2) Ho letto che tra i 20 ed i 50 anni però si possono contrarre delle prostatiti.
    3) Oltre ad urinare spesso a volte mi esce una gocciolina di urina che non controllo.
    4) A volte eiaculo in ritardo ovvero prima provo l'orgasmo e poi vengo, a distanza di 10\20 secondi.
    5) i dolori più fastidiosi sono tra ano e scroto e proprio lì mi sento gonfio cone se fossi andato in bicicletta per ore ed ho quel dolore causato dal sellino.
    Se fosse una prostatite come temo, che conseguenze potrei avere? Si può guarire al 100% oppure rimangono degli strascici cronici?
    6) Tra il 1999 ed il 2001 ho fatto uso di farmaci dopanti è possibile che questa sia la conseguenza a distanza di 4\5 anni?
    7) Sintomi influenzali possono essere causati dalla prostata? Febbriciattole, mal di schiena e via dicendo...
    Grazie.

    a 30 anni sono rari non impossibili,parli di cyclette potrebbe pure essere anche questo un fattore collaborante a farti venire una prostatite,aas dopo 3-4 anni prostatite? difficile ma non da escludere, che ne sai che non te ne è venuta una subito dopo l'uso di questi farmaci non si ci deve perforza accorgersi dei sintomi per avere una prostata sofferente,si guarisce del tutto non direi....io a 17 anni ho avuto la mia prima prostatite (causa infezione batterica da rapporto sessuale,e per cercare di ritardare l'orgasmo ---fattore aggravante ed in alcuni casi scatenante!!) ho avuto questi classici sintomi tipo mal di schiena, la senzazione di una palla da tennis tra ano e palle(ha normalmente dimenzioni di una castagna),mi sforzavo ad urinare ma stavo 4 minuti prima di pisciare(in quanto la prostata schiaccia il canale urinario)....mi passavano(i sintomi) dopo 3 sett mi tornava mi passava e mi tornava fino a smettermi dopo 3 anni(chiaramente il terzo anno mi venivano leggerissime forme) adesso a 25 anni non ho piu fastidi tranne l'anno scorso mi stava tornando ma subito è passata(l'ho bombardata a mictasone supposte.-cortisone- antibiotici, e riposo assoluto sessuale di biclicletta da non fare se non sotto controllo medico).
    feci appunto una ecografia con un bel tubo nel culo ed il medico fu shokkato dal vedere cicatrici (dovute a continue prostatiti) su tutti i lobi visibili della prostata era tempestata, ad oggi anche se non ho(quasi piu) nulla ci sto attentissimo

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      #3
      La prostata è una formazione anatomica,

      comunemente descritta a forma di cono schiacciato, con la base in alto e l’apice in basso e con quattro lati che si continuano uno nell’altro con spigoli arrotondati.
      I quattro lati o meglio detti "facce", sono l’anteriore, la posteriore e due inferolaterali.
      Le misure della prostata normale sono di mm.40 (longitud.) per mm.30 (trasvers.) per mm.25 (anteropost.), con un peso che varia dai 15 a i 20 gr.
      La prostata è posizionata nel bacino con la sua base in alto, appoggiata alla base della vescica alla quale aderisce con strutture di sostegno molto robuste; è inoltre tenuta in sede da molteplici legamenti che la ancorano sia alle ossa del bacino (anteriormente al pube, ), che ad altre strutture anatomiche di sostegno (diaframma urogenitale in basso)





      Strutturalmente la prostata è costituita per il 30% da fibre muscolari e per il rimanente 70% da cellule ghiandolari raggruppate in circa 30 unità ghiandolari chiamate "acini".
      Microscopicamente è divisibile in tre porzioni, cioè una zona periferica (p.z.), una zona centrale (c.z.) e una zona di transizione (t.z.) periuretrale (fig.2). Questa suddivisione è molto importante, in quanto i tumori della prostata nascono soprattutto dalla zona periferica, le ipertrofie prostatiche benigne dalla zona di transizione, mentre le prostatiti, a seconda delle loro cause di origine, possono essere localizzate sia in sede periuretrale che alla periferia, dando di solito
      sintomi differenti.


      La prostata è attraversata da tre canali maggiori, da un canalino centrale detto utricolo, e da molteplici canalicoli minori tanti quanti sono gli acini.


      I tre canali maggiori sono i seguenti:
      • al centro l’uretra che è il dotto attraverso il quale l’urina contenuta in vescica defluisce all’esterno
      • a destra e sinistra i dotti ejaculatori che sboccano nell’uretra a livello di una piccola formazione a montagnola appunto detta "veru montanum" e che fanno confluire nell’uretra lo sperma contenuto nelle ampolle deferenziali.


      L’utricolo è un piccolo dotto che sbocca sul veru montanum fra i due dotti ejaculatori, ed è considerato come la memoria embriologica (nella fase embrionaria dei sessi indifferenziati) di ciò che nella femmina si svilupperà per costituire l’utero. Questo canalino, dopo la nascita, può sia atrofizzarsi e praticamente scomparire, sia diventare un vero e proprio canale a fondo cieco, sia dilatarsi fino a formare una cisti (cisti utricolare) che può dare se infiammata, sintomi simili ad una prostatite.


      I canalicoli minori sboccano anch’essi nell’uretra in prossimità del veru montanum e convogliano all’esterno, durante l’ejaculazione, il liquido prodotto dai singoli acini, mescolandolo con lo sperma proveniente dai deferenti e dalle vescicole seminali.
      Il liquido prostatico è fondamentale per la vitalità e la motilità degli spermatozoi, i quali spesso in corso di infiammazioni prostatiche, evidenziano alterazioni anche gravi del loro
      potere fecondante.

      Ma non possiamo concludere la trattazione anatomica della prostata, senza descrivere anche le ampolle deferenziali,le vescicole seminali ed il collo vescicale che pur non facendo parte della prostata, sono parte integrante della sua funzione.



      Le ampolle deferenziali rappresentano il sito di stoccaggio degli spermatozoi nell'ultima porzione del deferente.

      Le vescicole seminali sono come dice il nome, due piccole strutture sacculari (mediamente di 5x4 cm.) internamente plurisepimentate che concorrono alla regolare composizione del liquido seminale, stoccato a livello delle ampolle deferenziali e che, per una spremitura violenta da parte della muscolatura pelvica, viene riversato, durante l’orgasmo, nei due canali denominati, come abbiamo già visto, dotti ejaculatori, che lo convogliano nell’uretra, ove si mescolerà al liquido prostatico prima di essere ejaculato all’esterno.

      Il collo vescicale è quella porzione di base vescicale che al momento della minzione si apre conformandosi ad imbuto per permettere all’urina di defluire secondo linee di forza minimali nell’uretra prossimale che l'accoglierà, sia in quanto dilatata dalla pressione urinaria, che stirata dalle strutture muscolari extrauretrali a tale scopo preposte.





      Da tutto quanto suesposto possiamo ora con facilità rispondere alla domanda che mi sento spesso fare:
      A che cosa serve la prostata?"
      La funzione della prostata è quella di produrre e immagazzinare nei suoi acini ghiandolari il liquido prostatico il quale è il nutrimento e il carburante degli spermatozoi contenuti nello sperma a sua volta immagazzinato nelle ampolle deferenziali.






      Come già detto, questi due liquidi spinti contemporaneamente nell’uretra durante l’orgasmo,dalla muscolatura periprostatica, si miscelano e vengono convogliati all’esterno con l’ejaculazione.











      Last edited by maurillo; 07-04-2005, 15:49:44.
      http://www.youtube.com/watch?v=lgidB5Bzofk

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        #4
        La prostatite in quanto "ite" è una infiammazione della prostata.
        Sono stati effettuati molti studi e solo negli ultimi 10/15 anni si è riusciti a capirne qualcosa di più.
        In quanto "ite" appunto, è causata solo esclusivamente da fattori microbici.
        In pratica è una infezione data da patogeni che possono essere di vario tipo.
        C' è chi afferma che non esiste prostatite senza infezione batterica.
        Nel tuo specifico caso non saprei dirti, io personalmente non conosco letteratura riguardante casi collegabili direttamente o indirettamente ad uso di farmaci anabolizzanti.
        Il primo passo da fare prima di ricorrere a metodi invasivi per via rettale è l' esame delle urine completo+urinocoltura e esame sperma completo+spermiocoltura.
        Come appunto ribosio affermava, la sua patologia è strettamente legata ad un rapporto sessuale (acor più con rapporti anali non protetti) e dato che le donne possono contrarre infezioni genitali più facilmente e asintomatiche, possono trasmetterle all' uomo a loro insaputa.
        Credo che il tuo medico curante ti potrà illuminare senza problemmi sulla cosa e ti farà una richiesta di tali analisi, se lui minimizza insisti per farle.
        Più passa il tempo minori sono le possibilità di guarigione totale.
        E mi raccomando bando ai falsi pudori, non sei nè il primo nè l' ultimo, sono cose molto frequenti è non c' è nulla di cui vergognarsi.
        Se gli esami esplicitano una carica batterica il tuo medico curante ti darà l' antibiotico più adatto cosa che va bene valutata visto che molti antibiotici per uso sistemico non arrivano nella prostata.
        Fammi sapere come è andata dagli esami.
        Dimenticavo per lo sperma sarebbe meglio una astinenza di 5/7 giorni prima di effettuare il campione, e cmq una volta secreto nel contenitore sterile (vale anche per le urine), andrà consegnato nel laboratorio di analisi al più presto.

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