La melatonina governa gli steroidi negli uccelli
Induce l'espressione dell'ormone cerebrale che inibisce la gonadotropina
La melatonina, un ormone noto per regolare il sonno, potrebbe anche controllare certi aspetti della riproduzione in alcune specie di uccelli. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences".
La produzione di steroidi sessuali (estrogeno, progesterone e testosterone) è favorita dall'ormone che stimola il rilascio di gonadotropina ed è indirettamente inibita da un ciclo di feedback negativo nel quale gli steroidi sessuali limitano la loro stessa produzione. Kazuyoshi Tsutsui dell'Università di Hiroshima e colleghi hanno indagato sul ruolo della melatonina nell'espressione di un ormone cerebrale chiamato GnIH (ormone inibitore della gonadotropina).
I ricercatori hanno manipolato i livelli di melatonina negli uccelli, rimuovendo le fonti di questa sostanza. In assenza di melatonina, l'espressione di GnIH è calata. Restaurando la melatonina in questi animali, anche i livelli di GnIH tornavano normali. Inoltre, l'espressione di GnIH aumentava quando gli uccelli erano esposti a brevi fotoperiodi diurni, composti da 8 ore di luce e da 16 ore di oscurità al giorno. Questi risultati suggeriscono che la melatonina ha la capacità, in precedenza sconosciuta, di regolare gli ormoni che governano la maturazione e il comportamento sessuale, e che i cambiamenti stagionali nei livelli di melatonina possono influenzare gli schemi di accoppiamento. Inoltre, la scoperta suggerisce che anche altri sistemi di sostanze chimiche cerebrali potrebbero essere influenzate dalla melatonina allo stesso modo.
Takayoshi Ubuka, George E. Bentley, Kazuyoshi Ukena, John C. Wingfield, Kazuyoshi Tsutsui, "Melatonin induces the expression of gonadotropin-inhibitory hormone in the avian brain". Proceedings of the National Academy of Sciences (2005).
Induce l'espressione dell'ormone cerebrale che inibisce la gonadotropina
La melatonina, un ormone noto per regolare il sonno, potrebbe anche controllare certi aspetti della riproduzione in alcune specie di uccelli. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista "Proceedings of the National Academy of Sciences".
La produzione di steroidi sessuali (estrogeno, progesterone e testosterone) è favorita dall'ormone che stimola il rilascio di gonadotropina ed è indirettamente inibita da un ciclo di feedback negativo nel quale gli steroidi sessuali limitano la loro stessa produzione. Kazuyoshi Tsutsui dell'Università di Hiroshima e colleghi hanno indagato sul ruolo della melatonina nell'espressione di un ormone cerebrale chiamato GnIH (ormone inibitore della gonadotropina).
I ricercatori hanno manipolato i livelli di melatonina negli uccelli, rimuovendo le fonti di questa sostanza. In assenza di melatonina, l'espressione di GnIH è calata. Restaurando la melatonina in questi animali, anche i livelli di GnIH tornavano normali. Inoltre, l'espressione di GnIH aumentava quando gli uccelli erano esposti a brevi fotoperiodi diurni, composti da 8 ore di luce e da 16 ore di oscurità al giorno. Questi risultati suggeriscono che la melatonina ha la capacità, in precedenza sconosciuta, di regolare gli ormoni che governano la maturazione e il comportamento sessuale, e che i cambiamenti stagionali nei livelli di melatonina possono influenzare gli schemi di accoppiamento. Inoltre, la scoperta suggerisce che anche altri sistemi di sostanze chimiche cerebrali potrebbero essere influenzate dalla melatonina allo stesso modo.
Takayoshi Ubuka, George E. Bentley, Kazuyoshi Ukena, John C. Wingfield, Kazuyoshi Tsutsui, "Melatonin induces the expression of gonadotropin-inhibitory hormone in the avian brain". Proceedings of the National Academy of Sciences (2005).