Google per gli scienziati
Il nuovo Google Scholar è diretto espressamente a studiosi e ricercatori
Il nuovo Google Scholar è diretto espressamente a studiosi e ricercatori
Immaginate di effettuare una ricerca in Internet e di voler restringere i risultati ai soli testi accademici: Google ha appena lanciato un nuovo software in grado di fare proprio questo. Grazie a "Google Scholar", sarà possibile passare in rassegna articoli sulle riviste, tesi, libri, preprint e rapporti tecnici che riguardano ogni area di studio. Lo strumento fornisce anche le eventuali versioni consultabili gratuitamente che si trovano per esempio su siti web privati. Una versione testuale del motore di ricerca, per chi la vuole provare, è disponibile all'indirizzo http://scholar.google.com/ .
Digitando la frase "human genome", per esempio, una normale ricerca su Google fornisce un elenco di circa 450.000 risultati, ai primi posti del quale ci sono centri di ricerca, database genomici e altri siti. In confronto, Google Scholar restituisce soltanto 113.000 risultati, e i primi della lista non sono più siti web ma i principali articoli pubblicati sull'argomento. In effetti, il primo in assoluto è il celebre articolo "Initial sequencing and analysis of the human genome", pubblicato su "Nature" nel 2001.
Lo strumento si basa su principi simili a quelli della ricerca sul web di Google, che riesce a individuare i riferimenti più utili grazie ad algoritmi che sfruttano la struttura dei collegamenti fra una pagina web e l'altra. Le pagine con molti link che conducono verso di loro sono considerate "autorevoli", e ottengono un miglior punteggio che le spinge in cima alla lista dei risultati.
Il ranking degli articoli tiene anche conto dell'importanza della rivista su cui sono stati pubblicati. "Non contiamo semplicemente il numero di link o di citazioni. - spiega Sergey Brin, co-fondatore di Google - Un collegamento dall'home page della rivista 'Nature' fornirà un punteggio maggiore rispetto a uno dalla mia home page personale".