Da circa 1 anno soffro di un mal di schiena cronico dovuto a mio avviso a un sovraccarico continuo in palestra prolungato nel tempo ( 3 anni senza mai 1 periodo di pausa e senza periodi di scarico ).
Sono andato da un osteopata ma non ha risolto i miei problemi perchè probabilmente sono problemi muscolari piuttosto che articolari.
Dato che sono studente di scienze motorie durante i miei studi mi sono imbattuto nella sindrome miofasciale e ho notato molte affinita' con il mio problema.
Ho notato la presenza di nodosita' dolorose alla pressione che irradiano il dolore alla trigger zone e ho notato che dopo una pressione molto intensa prolungata per 10-15 sec che naturalmente causa dolore sento riavere, come se si allentasse il dolore.
Nell'ultimo anno ho utilizzato un allenamento piu' blando che mi ha fatto perdere circa 5-6 kg di massa magra e il fasstidio sembrava diminuire leggermente nel corso dei mesi anche se spesso era molto invalidante dato che sebbene non fosse un dolore acuto era continuo, sopratutto in posizione seduta o quando stavo molto in piedi.
Ad Agosto mi sono fermato 1 mese e la situazione sembra migliorata sebbene non completamente eliminata.
Ho sentito che esistono delle tecniche che si basano sull'infiltrazione nei punti trigger di anestetico che tende a sedare il punto stesso e a disattivarlo in qualche modo. Le infiltrazioni di anestetico ( no cortisone nè antiinfiammatori ) sedano il punto temporaneamente ma bloccano lo spasmo e quindi la disattivazione stessa del punto dovrebbe diventare sempre piu' lunga.
Ora vengo al dunque... essendo una sindrome abbastanza frequente dovuta al sovraccarico come mai se ne parla così poco e i medici ti guardano con occhi strabuzzati quando la tiri fuori ?
Nessuno ha utilizzato la tecnica della sedazione dei punti trigger ?
Nessuno mi sa indicare da chi posso rivolgermi in zona Firenze ?
Ah dimenticavo i muscoli interessati dai trigger sono a mio avviso o l'ilieocostale o il lunghissimo.
Grazie
kalimano
Sono andato da un osteopata ma non ha risolto i miei problemi perchè probabilmente sono problemi muscolari piuttosto che articolari.
Dato che sono studente di scienze motorie durante i miei studi mi sono imbattuto nella sindrome miofasciale e ho notato molte affinita' con il mio problema.
Ho notato la presenza di nodosita' dolorose alla pressione che irradiano il dolore alla trigger zone e ho notato che dopo una pressione molto intensa prolungata per 10-15 sec che naturalmente causa dolore sento riavere, come se si allentasse il dolore.
Nell'ultimo anno ho utilizzato un allenamento piu' blando che mi ha fatto perdere circa 5-6 kg di massa magra e il fasstidio sembrava diminuire leggermente nel corso dei mesi anche se spesso era molto invalidante dato che sebbene non fosse un dolore acuto era continuo, sopratutto in posizione seduta o quando stavo molto in piedi.
Ad Agosto mi sono fermato 1 mese e la situazione sembra migliorata sebbene non completamente eliminata.
Ho sentito che esistono delle tecniche che si basano sull'infiltrazione nei punti trigger di anestetico che tende a sedare il punto stesso e a disattivarlo in qualche modo. Le infiltrazioni di anestetico ( no cortisone nè antiinfiammatori ) sedano il punto temporaneamente ma bloccano lo spasmo e quindi la disattivazione stessa del punto dovrebbe diventare sempre piu' lunga.
Ora vengo al dunque... essendo una sindrome abbastanza frequente dovuta al sovraccarico come mai se ne parla così poco e i medici ti guardano con occhi strabuzzati quando la tiri fuori ?
Nessuno ha utilizzato la tecnica della sedazione dei punti trigger ?
Nessuno mi sa indicare da chi posso rivolgermi in zona Firenze ?
Ah dimenticavo i muscoli interessati dai trigger sono a mio avviso o l'ilieocostale o il lunghissimo.
Grazie
kalimano
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