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Re: Sclerosi multipla:quale protocollo in palestra?
Originally posted by ^_ZEUS_^ Salve,
Ultimamente mi è capitato di seguire una ragazza affetta da sclerosi multipla.
Secondo Voi esiste un protocollo per malati di sclerosi che vogliono intraprendere un'attivita di fitness in palestra?
Grazie
non so se è proprio la migliore delle idee....cmq ci penso un attimo e stasera cerco di darti una risposta più completa...
nel frattempo tieni conto della estrema affaticabilità della persona..
mah,qualche dubbio mi viene....sclerosi multipla,ipertono muscolare,problemi di equilibrio,di coordinazione,sfinterici..tutto insomma.
Dipende molto da a che stadio è arrivata la malattia e quali sono le lesioni sclerotiche prevalenti...cmq escludere a priori una attività che può piacere e contribuire a migliorare un tono dell'umore comprensibilmente basso non mi sembra una cosa corretta.
Però ci sono troppe cose da valutare.Tieni presente che l'affaticabilità precoce è presente fin dai primi stadi della malattia,così come le retrazioni muscolari.Di conseguenza consigliare alla persona un sacco di stretching,sopratutto della catena posteriore,non è mai controindicato.
Se vuole fare attività di rinforzo muscolare....si ma secondo me è bene tenerla leggera leggera per non andare a compromettere l'equilibrio del tono muscolare.Non fare strani esperimenti,mi raccomando.E per ogni attività sulla quale ti senti in dubbio,indirizzala da un buon neuroriabilitatore,al quale dovrebbe rivolgersi comunque.
Insomma,questa cosa la vedo più come terapia "psicologica" che come reale attività sportiva proficua.
Originally posted by joepiada mah,qualche dubbio mi viene....sclerosi multipla,ipertono muscolare,problemi di equilibrio,di coordinazione,sfinterici..tutto insomma.
Dipende molto da a che stadio è arrivata la malattia e quali sono le lesioni sclerotiche prevalenti...cmq escludere a priori una attività che può piacere e contribuire a migliorare un tono dell'umore comprensibilmente basso non mi sembra una cosa corretta.
Però ci sono troppe cose da valutare.Tieni presente che l'affaticabilità precoce è presente fin dai primi stadi della malattia,così come le retrazioni muscolari.Di conseguenza consigliare alla persona un sacco di stretching,sopratutto della catena posteriore,non è mai controindicato.
Se vuole fare attività di rinforzo muscolare....si ma secondo me è bene tenerla leggera leggera per non andare a compromettere l'equilibrio del tono muscolare.Non fare strani esperimenti,mi raccomando.E per ogni attività sulla quale ti senti in dubbio,indirizzala da un buon neuroriabilitatore,al quale dovrebbe rivolgersi comunque.
Insomma,questa cosa la vedo più come terapia "psicologica" che come reale attività sportiva proficua.
Siamo d'accordo sulla facile affaticabilità del soggeto, trattondi di una ragazza il discorso diventa ancora più delciato sopratutto sul piano psicologico, con forti crisi d'inferiorità che caratterizzano il soggetto affetto da questa malattia.
Io stilerei delle linee guida che logicamente devono poi essere personalizzate in base al soggetto che ci si trova davanti;
Innanzi tutto lavoro psicologico ovvero non farla sentite troppo "diversa" rispetto agli altri.
Un po di lavoro cardiovascolare , a % bassea per favorire la circolazione.
Lavoro di tonificazione addominale, nei limiti del possibile , evitando tutti quegli esercizi dannosi anche per soggetti "normali".
Lavoro di mobilizzazione con l'ausilio di un bastone.
Ginnastica a corpo libero unita all'uso di esercizi a basso impatto sopratutto che non creino pressione nella colonna vertebrale.
Io penso che sia molto soggettivo dipende tutto anche dallo stadio della malattia e dall'età del soggetto.
Lo sport in questo senso deve essere visto nell'ottica dello stare bene con se stessi , dell'aumento della fiducia nelle propie capacità senza porsi obbiettivi troppi irrealistici, anche se ci sono gare per "disabili" affetti da distrofia muscolare.
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