Buonasera e ben trovati.
Sono iscritto in una palestra che pratica attività HIIT da circa 3 anni. Prima di questo sport ho sempre frequentato palestre e comunque ho sempre fatto normale attività fisica senza esagerare.
Ho 46 anni e in salute come risultato dalle visite regolari annue del medico sportivo che ha rilasciato i certificati (non agonistici). Non fumo e non bevo alcolici; esami del sangue ottimi; sono donatore AVIS.
Alcuni allenamenti di questa palestra li ho sempre ritenuti abbastanza pesanti, mi riferisco a quelli dove oltre al movimento a corpo libero sono associati dei pesi con kettlebell o manubri in quanto non ero io a scegliere il peso ma mi veniva imposto dall'istruttore di turno. A volte anche forzando un po' la mano. Quando storcevo un po' il naso mi veniva fatto notare che qualche donna aveva il mio stesso peso.
Nell'ultimo allenamento che ho seguito a mio parere la fase di riscaldamento è stata superficiale e frettolosa, non sono un esperto ma con alcuni istruttori questa è più completa e corposa. Fatto sta che in quel giorno a metà lezione ho avvertito un leggero fastidio alla gamba sinistra, in una zona non bene identificata all'altezza della coscia, diciamo che avvertivo un dolore ma non capivo se era davanti o dietro.
Dopo due giorni sono stato ricoverato in ospedale per una trombosi venosa profonda a carico della vena femorale e safena della gamba sinistra.
A parere dei medici, causata da uno sforzo fisico.
Ora sono in convalescenza e sotto cura di farmaci specifici e con una calza antitrombo. La mia normale attività quotidiana nonché lavorativa è stata compromessa e lo sarà per i prossimi 6 mesi almeno e spero non di più.
Sono qui per avere qualche consiglio, se ci sono i presupposti per rivolgermi ad un legale e chiedere un risarcimento alla palestra se questa è da ritenersi responsabile.
Grazie, cordiali saluti
Sono iscritto in una palestra che pratica attività HIIT da circa 3 anni. Prima di questo sport ho sempre frequentato palestre e comunque ho sempre fatto normale attività fisica senza esagerare.
Ho 46 anni e in salute come risultato dalle visite regolari annue del medico sportivo che ha rilasciato i certificati (non agonistici). Non fumo e non bevo alcolici; esami del sangue ottimi; sono donatore AVIS.
Alcuni allenamenti di questa palestra li ho sempre ritenuti abbastanza pesanti, mi riferisco a quelli dove oltre al movimento a corpo libero sono associati dei pesi con kettlebell o manubri in quanto non ero io a scegliere il peso ma mi veniva imposto dall'istruttore di turno. A volte anche forzando un po' la mano. Quando storcevo un po' il naso mi veniva fatto notare che qualche donna aveva il mio stesso peso.
Nell'ultimo allenamento che ho seguito a mio parere la fase di riscaldamento è stata superficiale e frettolosa, non sono un esperto ma con alcuni istruttori questa è più completa e corposa. Fatto sta che in quel giorno a metà lezione ho avvertito un leggero fastidio alla gamba sinistra, in una zona non bene identificata all'altezza della coscia, diciamo che avvertivo un dolore ma non capivo se era davanti o dietro.
Dopo due giorni sono stato ricoverato in ospedale per una trombosi venosa profonda a carico della vena femorale e safena della gamba sinistra.
A parere dei medici, causata da uno sforzo fisico.
Ora sono in convalescenza e sotto cura di farmaci specifici e con una calza antitrombo. La mia normale attività quotidiana nonché lavorativa è stata compromessa e lo sarà per i prossimi 6 mesi almeno e spero non di più.
Sono qui per avere qualche consiglio, se ci sono i presupposti per rivolgermi ad un legale e chiedere un risarcimento alla palestra se questa è da ritenersi responsabile.
Grazie, cordiali saluti
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