Problemi post operatori intervento alla prostata.

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  • pelosinico
    Bodyweb Advanced
    • Jul 2015
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    Problemi post operatori intervento alla prostata.

    Buongiorno una piccola domanda mio suocero si è sotto posto all'intervento di esportazione chirurgica della prostata poco tempo fa circa un mese
    accusa disturbi di incontinenza ( riferisce che appena si siede perde urine) e normale? secondo il medico non potrà più urinare in piedi e vero? come mai?
    quali problemi comporta questo tipo di operazione? essenzialmente a cosa serve la prostata? il mio dubbio che l'operazione non sia andata bene e qunindi ci sono problemi quindi l'incontinenza.
    Mi servirebbe un consiglio urgente perchè il paziente soffre di incontinenza frequente soprattutto qundo si abbassa con le gambe per sollevare da terra piccoli oggetti.
    Cordiali saluti.
  • Ospite
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    #2
    Mio padre ha subito l'intervento un paio di mesi fa, e sopratutto fino a un mese dopo l'operazione i problemi erano evidenti. La situazione migliora settimana dopo settimana, ma ci vuole pazienza. Cmq i medici del forum sapranno essere più tecnici ed esausitivi di me. Se non ricordo male Eagle è urologo...

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    • Eagle
      Bodyweb Member
      • Dec 2001
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      #3
      L'incontinenza, dopo prostatectomia radicale (ci sono diversi interventi che cadono sotto la denominazione "volgare" di asportazione della prostata, ma sono molto diversi tra loro), è un problema. Il meccanismo della continenza viene COMUNQUE danneggiato, in modo permanente. Se viene danneggiato "troppo" il soggetto rimarrà incontinente per sempre, se invece ha adeguate riserve, compensi, l'incontinenza si riduce fino anche a scomparire (il che NON significa che tutto torna come prima, avrà comunque sempre una continenza ridotta).

      Comunque non c'è NIENTE da fare per cambiare il decorso.
      Gli esercizi per il pavimento pelvico mirano ad irrobustire i muscoli dello stesso, che in qualche modo possono vicariare, ma come per tutti i muscoli, non è che se uno inizia ad allenarli un mese prima o dopo cambia qualche cosa.

      Quindi nessuna urgenza di nessun tipo.
      Si aspetta, fa gli esercizi se è il caso (l'urologo di riferimento potrà certamente esprimersi meglio su cosa, come e quanto).
      Se dopo un anno la situazione è ancora ingestibile (e non ci sono problemi con il tumore per cui l'intervento presumo sia stato eseguito) si possono prendere in considerazione una serie di trattamenti (inieizioni di sostanze che "chiudono" l'uretra, sling uretrali che la "schiacciano" da fuori, fino allo sfintere artificiale, che funziona bene, ma è complesso da gestire per il pz).

      Di solito si dovrebbe parlare ampiamente dei problemi conseguenti ad ogni intervento chirurgico, essendo noti e stranoti, quantificati in percentuale, si sa come evolvono in seguito e cosa si può fare se non si risolvono, etc etc ... curioso che non sia stato affrontato l'argomento PRIMA di decidere se farsi operare o meno.


      Eagle
      Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

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