Per fare una diagnosi come ha scritto il collega nel sito della societa' di proloterapia, si usano le classiche metodiche della medicina di tutti i tempi e tutti i luoghi e culture: la storia del paziente: come e quando e' iniziato il problema, cosa lo scatena, cosa lo allevia, che effetto ha avuto da precedenti trattamenti, etc etc etc... poi si fa l'esame obiettivo (visita) che nel caso di problemi ad una articolazione potrebbe essere utile estendere al resto della statica e dinamica della struttura = non guardare solo la spalla ma vedere come la spalla interagisce - compensa con tutto il resto. Poi ci sono una serie di test specifici. Per la spalla ce ne sono tantissimi. Il problema e' che dato che ci sono spesso piu' strutture che collaborano in ogni movimento, e' difficile selezionare UNA struttura alla volta. Si riesce incrociando piu' test, con un po' di esperienza e, se necessario, facendo dei blocchi anestetici. Ad esempio se non si riesce a capire se sia il sovrapinato o il capo lungo, si anestetizza il sovraspinato (che e' piu' semplice) e si vede se fa male ancora, e quanto. Con i test si valutano le strutture in modo dinamico, simulando spesso i movimenti che dolgono, cosa che non si puo' fare con una risonanza ad esempio.
Eagle
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