Palestra, scoliosi e discopatia...

**joepiada** · 12-12-2012, 15:14:49

la scoliosi è un problema che di per sè è caratterizzato da asimmetria nei carichi sulla colonna, ovviamente. E' logico che se una persona carica molto peso, causa attività lavorativa o sportiva, i processi degenerativi a carico delle vertebre si velocizzano.
In quasi tutte le persone inoltre, più passa il tempo più aumentano le rigidità muscolari, in chi fa body building anche questo meccanismo è particolarmente presente. Quindi abbiamo verosimilmente una catena muscolare posteriore rigida (altrimenti difficilmente ci sarebbe stata la discopatia) su un quadro di scoliosi.
Dalle nostre osservazioni, il lavoro di allungamento sulla postura in toto, agendo in maniera specifica sulle aree più rigide ed in maniera globale su tutta la catena posteriore, consente di mantenere un ottimo equilibrio funzionale pur in presenza del problema della colonna. La priorità è quindi ridurre le tensioni muscolari che gravano sulle vertebre,in modo da poter fare quello che si vuole (ovviamente con criterio)... il fatto di non fare esercizi in piedi è del tutto discutibile, a ben vedere il carico sulla colonna è maggiore da seduto.

**Luigi 87** · 12-12-2012, 16:22:07

Originariamente Scritto da joepiada Visualizza Messaggio

la scoliosi è un problema che di per sè è caratterizzato da asimmetria nei carichi sulla colonna, ovviamente. E' logico che se una persona carica molto peso, causa attività lavorativa o sportiva, i processi degenerativi a carico delle vertebre si velocizzano.
In quasi tutte le persone inoltre, più passa il tempo più aumentano le rigidità muscolari, in chi fa body building anche questo meccanismo è particolarmente presente. Quindi abbiamo verosimilmente una catena muscolare posteriore rigida (altrimenti difficilmente ci sarebbe stata la discopatia) su un quadro di scoliosi.
Dalle nostre osservazioni, il lavoro di allungamento sulla postura in toto, agendo in maniera specifica sulle aree più rigide ed in maniera globale su tutta la catena posteriore, consente di mantenere un ottimo equilibrio funzionale pur in presenza del problema della colonna. La priorità è quindi ridurre le tensioni muscolari che gravano sulle vertebre,in modo da poter fare quello che si vuole (ovviamente con criterio)... il fatto di non fare esercizi in piedi è del tutto discutibile, a ben vedere il carico sulla colonna è maggiore da seduto.

esatto!

**Hiro75** · 12-12-2012, 19:57:37

@ joepiada: innanzitutto grazie per la risposta! Approfitto della tua competenza con qualche altra domanda, spero di non rompere troppo le scatole

- quindi ritieni che sarebbe meglio fare stretching per la zona lombare, più che rinforzamento muscolare? Oppure entrambi?

- se non ho capito male quello che mi ha detto il medico, con riposo e fisioterapia il bulging discale dovrebbe guarire, ovvero il disco rientra in sede e l'anello fibroso si ripara. E' corretto? Oppure il danno è permanente?

- come ho detto, vorrei rivolgermi ad uno specialista per confermare la diagnosi ed avere un parere più autorevole. Pensavo ad un neurochirurgo, è la figura adatta oppure devo rivolgermi ad altri?

- quindi secondo te, con le dovute precauzioni, potrò tornare a fare esercizi come stacchi, squat, rematore, lento avanti, etc? Specifico che faccio palestra a livello amatoriale, con carichi moderati giusto per tenermi in forma, non faccio gare nè ho l'esigenza di sollevare centinaia di kg.

**joepiada** · 13-12-2012, 00:45:13

- la prioritá in questi casi va data sicuramente all'allungamento, e che sia il piú globale possible. di forza ce n'é appunto anche troppa che grava sulla colonna. ciò non toglie che alcuni lavori possono comunque aiutare

- il danno si riduce ma ovviamente non torna come esattamente come nuovo. a dire la verità non importa più di tanto, se tutto è in piena efficienza vai egregiamente lo stesso

- il percorso tipo a mio avviso si basa prima sulla rieducazione e poi in seconda battuta il neurochirurgo,qualora la prima dovesse fallire. la chirurgia é sempre l'extrema ratio perchè risolve da un lato, ma i meccanismi che ti hanno portato al problema non li tocca.

- se non ci sono particolari impedimenti si

**Hiro75** · 13-12-2012, 12:44:20

Originariamente Scritto da joepiada Visualizza Messaggio

il percorso tipo a mio avviso si basa prima sulla rieducazione e poi in seconda battuta il neurochirurgo,qualora la prima dovesse fallire. la chirurgia é sempre l'extrema ratio perchè risolve da un lato, ma i meccanismi che ti hanno portato al problema non li tocca.

Aspetta, forse qui non ci siamo capiti. Non intendo assolutamente farmi operare, ci mancherebbe. Però al momento mi sono fatto vedere solo dal medico di famiglia, volevo consultare anche uno specialista per avere un altro parere, più autorevole. Ti chiedevo a chi conviene rivolgersi: neurologo, ortopedico o altro...qual è la figura di riferimento in questi casi?

Per tutto il resto ti ringrazio davvero molto, sei stato gentilissimo ed esauriente

**joepiada** · 13-12-2012, 15:11:40

è esattamente quello che intendevo io. Io dicevo che i pazienti che sono già stati visti dal curante e che hanno già in mano degli esami clinici, per la nostra esperienza è meglio se vengono valutati ed iniziano direttamente un percorso posturale. Questo per il semplice motivo che un consulto specialistico da un non chirurgo (es ortopedico,che è chirurgo ma di solito opera poco la colonna) generalmente rimanda alle cure fisioterapiche (a meno di non trovare quello allarmista e poco competente che ti impone lo stop dai pesi).... mentre una figura come il neurochirurgo, sicuramente quello da consultare in questi casi, lo si può tenere nel caso in cui la fisioterapia rieducativa specializzata non riesca a risolvere il problema. In sostanza: l'ortopedico non ti dice nulla di più, il neurochirugo lo si consulta se la situazione nonostante tutto non migliora...se migliora se ne può fare a meno. Io collaboro con un paio di neurochirurghi e devo dire che questo approccio è il più fruttifero, in questo modo la persona arriva all'intervento solo se realmente necessario.

**Hiro75** · 13-12-2012, 22:52:31

Ah capito, allora avevo frainteso io

Toglimi un'ultima curiosità (scusa per le mille domande). Sto cercando di documentarmi un pochino in rete sul bulging discale, anche leggendo le esperienze di alcuni utenti su vari siti. Mi è parso di capire che la maggior parte interrompe l'attività sportiva per poco tempo, alcuni addirittura si limitano a togliere gli esercizi più impegnativi. Al contrario io sono fermo da quasi 2 mesi, in particolare i primi tempi avevo schiena un pò bloccata e dolorante, anche se non fortissimo. I miglioramenti sono stati molto lenti, ed ho avuto anche un paio di ricadute, la prima per colpa mia che un giorno ho fatto alcuni lavoretti in casa, chinandomi e sollevando oggetti, la seconda invece senza apparente motivo. Inoltre ho notato che stare a lungo seduto o anche troppo tempo in piedi, mi fa peggiorare. Da un paio di settimane va meglio, nei movimenti di vita quotidiana non ho particolari problemi, però se cerco di chinarmi e sollevare oggetti, sento ancora un pò di fastidio, inoltre ho la netta sensazione che se riprendessi l'attività sportiva avrei subito una ricaduta.
Insomma rispetto alla media mi sembra di aver avuto un decorso decisamente prolungato, c'è qualcosa di strano? Devo preoccuparmi?

Ah, naturalmente ti mando rep

**joepiada** · 14-12-2012, 08:47:07

no non devi preoccuparti, ogni persona ha una sua storia ben precisa, alcune manifestano sibtomi quando alle lastre non si vede niente, altri hanno esami orrendi ma assenza di sintomi. dipende da vari fattori riguardanti l'efficienza generale dell'organismo. cmq se vuoi dammi un colpo di telefono, trovi il mio numero nella sezione contatti del sito in firma. sono Marcello. oggi tra le 14 e le 15 sono libero mi puoi chiamare..