Salve a tutti. Oggi mi sono sottoposto a visita in ambulatorio di patologia vertebrale presso un importantissimo istituto ortopedico, in precedenza mi erano state prescritte teleradiografie del rachide in toto 2 proiezioni in ortostasi. La visita è stata effettuata con estrema professionalità e cordialità. Mi è stata diagnosticata una grave ipercifosi toracica di 85° con indicazione chirurgica. Mi sono stati fatti presenti anche tutti i rischi, anche gravi, ai quali potrei andare incontro sottoponendomi all'intervento definito estremamente impegnativo, essendo io anche un diabetico, un grave iperteso e avendo problemi di osteopenia avanzata (prossima MOC lunedì 14 ottobre). Nel frattempo e nell'attesa di una mia decisione riguardo all'intervento chirurgico mi è stato consigliato di proseguire con le terapie fisiatriche e riabilitative fatte fino ad ora.
Collo in avanti e ipercifosi dorsale
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Ciao Marco a quanto ho letto se non erro ti sei sottoposto ad un' Artrodesi vertebrale strumentata per ipercifosi. Posso scriverti in privato?Originariamente Scritto da marcop1978 Visualizza MessaggioIn realtà l’intervento chirurgico serve proprio per ripristinare il corretto equilibrio della colonna vertebrale.
Chi ha una severa ipercifosi dorsale strutturata è notevolmente sbilanciato in avanti con spalle e capo cadenti in avanti.
Infatti la ipercifosi dorsale (curva principale) spesso siaccompagna a delle curve secondarie di compensazione (iperlordosi lombare ecervicale) che permettono di mantenere la stazione eretta.
Anche in una situazione come questa le vertebre lombari e cervicali sono soggette a sovrasollecitazione con conseguente dolore.
Scopo dell’intervento è dunque quello di riallineare levertebre onde ridurre la sovrasollecitazione a carico delle vertebre lombari ecervicali.
Il risultato estetico è un effetto riflesso, indiretto e non lo scopo principale perseguito.
Chiaramente il prezzo della correzione è rappresentato dalla perdita di mobilità del tratto di colonna sottoposto ad artrodesi, fermo restando che chi è affetto da gravi deformità non si accorgerà della differenza per la ragione che anche prima dell’intervento non aveva nessuna mobilità (parliamo infatti di ipercifosi strutturate ossia non correggibili se non conun atto chirurgico aggressivo che prevede l’esecuzione di plurime osteotomie). Imezzi di sintesi (barre e viti) hanno lo scopo di mantenere la colonna nella posizione corretta fino a quando si forma una solida artrodesi (mediamente ci vogliono 6 mesi).
Personalmente ho subito un’artrodesi molto ampia ma non avverto alcuna difficoltà nei movimenti rispetto a prima.
In conclusione, a seguito dell’intervento, i segmenti vertebrali non soggetti a fusione saranno meno sollecitati rispetto a prima.
Chiaramente saranno più sollecitati rispetto a quelli di un soggetto sano, non affetto da alcuna deformità.
Ci tengo a precisare che l’intervento non viene effettuato per ragioni estetiche ma solo quando la deformità è tale da procurare oltre ai dolori anche altri disturbi a livello deambulatorio e respiratorio. Ad esempio quando la colonna si piega eccessivamente in avanti la gabbia toracica si deforma andando a comprimere i polmoni, non a caso tra i vari accertamenti viene eseguita la spirometria.
L’intervento non viene proposto sempre e comunque ma solo incasi selezionati.
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Mi permetto di dissentire da quello che scrivi, tanto più se lo fai nelle vesti di professionista della salute.
Ci sono interventi chirurgici che risolvono definitivamente o quantomeno migliorano notevolmente la qualità di vita delle persone.
L’intervento chirurgico di correzione di ipercifosi o scoliosi è uno di questi.
Ripeto che non si tratta di un intervento che viene propostoa chiunque lamenti una leggera accentuazione delle fisiologiche curvature. Da professionista della salute dovresti sapere che se una cifosi o scoliosi è altamente evolutiva c’è anche il pericolo di vita o di rimanere paralizzati per sempre.
Trattandosi di un intervento di chirurgia maggiore c’è un’alea di rischio cui bisogna “necessariamente” esporsi. Chiaramente, come in ogni cosa, ci vuole il fattore C e bisogna affidarsi a veri esperti.
Io sono stato il primo a sottolineare che si tratta di un percorso non semplice, bisogna valutare preventivamente quali saranno i possibili benefici e quali gli svantaggi. Solo se i primi superano i secondi avrà un senso farsi operare.
Sarebbe bene sentire almeno due pareri da parte di professionisti diversi.
Io ho due barre lungo tutta la schiena da T2 a L3 con 2 viti su ognuna di queste vertebre e non mi sento di avere una schiena “aggiustata alla meno peggio”, al contrario la sento come nuova. Posso fare qualsiasi attività sportiva.
Si tratta di punti vista molto diversi.
Posso essere d’accordo sul fatto che spesso alcuni medici propongano interventi chirurgici con estrema facilità anche quando magari esistono metodi incruenti oppure senza fornire un’adeguata informazione sui pro e contro affinché il paziente possa consapevolmente decidere se effettuare l’intervento.
Probabilmente ti riferivi a queste cose.
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Originariamente Scritto da Alex65 Visualizza MessaggioSalve a tutti. Oggi mi sono sottoposto a visita in ambulatorio di patologia vertebrale presso un importantissimo istituto ortopedico, in precedenza mi erano state prescritte teleradiografie del rachide in toto 2 proiezioni in ortostasi. La visita è stata effettuata con estrema professionalità e cordialità. Mi è stata diagnosticata una grave ipercifosi toracica di 85° con indicazione chirurgica. Mi sono stati fatti presenti anche tutti i rischi, anche gravi, ai quali potrei andare incontro sottoponendomi all'intervento definito estremamente impegnativo, essendo io anche un diabetico, un grave iperteso e avendo problemi di osteopenia avanzata (prossima MOC lunedì 14 ottobre). Nel frattempo e nell'attesa di una mia decisione riguardo all'intervento chirurgico mi è stato consigliato di proseguire con le terapie fisiatriche e riabilitative fatte fino ad ora.
Ciao,
L'artodresi potrebbe essere la soluzione ai tuoi problemi. Visto la tipologia di intervento e delle sue conseguenze aspetterei ancora un anno o due prima di sottopormi. Le ricerche sulle patologie delle colonna stanno prendendo sempre più piede in questi ultimi anni. Quindi anche i metodi e le tecniche per interventi alla colonna si stanno evolvendo. Non si sa' mai che tra qualche mese interventi drastici e invasivi come l'artrodesi siano sostituite da tecniche meno invasive...
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Originariamente Scritto da BB7 Visualizza MessaggioCiao,
L'artodresi potrebbe essere la soluzione ai tuoi problemi. Visto la tipologia di intervento e delle sue conseguenze aspetterei ancora un anno o due prima di sottopormi. Le ricerche sulle patologie delle colonna stanno prendendo sempre più piede in questi ultimi anni. Quindi anche i metodi e le tecniche per interventi alla colonna si stanno evolvendo. Non si sa' mai che tra qualche mese interventi drastici e invasivi come l'artrodesi siano sostituite da tecniche meno invasive...
si, me lo ha anche detto il chirurgo che l'unica vera soluzione sarebbe l'intervento chirurgico, anche se mi ha fatto presenti, nel mio caso, i rischi chirurgici aumentati per comorbilità.
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Si ragazzi, ma quando si ragiona su una persona si devono prendere in considerazione tutte le componenti della persona.
Se ad Alex, dopo un pesantissimo e rischioso intervento chirurgico, la schiena farà meno male di adesso, ma tutto il resto rimane come adesso, gli cambia veramente qualche cosa?
Quindi, se si trattasse di fare una puntura o prendere qualche pastiglia, direi "tanto vale provare", ma se ci sono rischi SERI, ad esempio di infezioni, è opportuno pensarci non una, ma dieci volte.
Quando si inseriscono corpi estranei in un organismo in qualche modo non difeso adeguatamente dalle infezioni, come nei diabetici, se poi questi corpi estrani si infettano ... leggi viti, chiodi, barre, protesi, reti, etc etc ... sono guai seri ... conosco gente a cui è stata messa una protesi d'anca, che poi si è infettata ... a parte il dramma di estrarre a martellate una protesi cementata alle tue ossa, e piena di pus, poi rimangono senza anca ... per ALMENO il tempo necessario a far guarire l'infezione, e nelle ossa si parla di mesi e mesi, per poi, FORSE, tentare di metterne una nuova...
Quindi, nel caso di Alex, bisogna capire quanto la schiena storta, che è l'unica cosa che l'intervento può correggere, sia rilevante nel quadro COMPLESSIVO della sua qualità di vita, una volta "qualificati e quantificati" questi vantaggi pesarli nei confronti dei rischi dell'intervento, e poi decidere.
Ovvio che tutte queste valutazioni saranno sempre approssimative, a percentuale, etc etc ... ma è l'unico modo che io conosco per approcciare questo tipo di discorsi.
Limitarsi a considerare che se hai la schiena storta l'intervento XY è in grado di raddrizzartela nel xy% dei casi, di tot gradi, è un discorso tecnico, meccanico, che dice molto poco alla PERSONA.
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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kluca64@yahoo.com
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioSi ragazzi, ma quando si ragiona su una persona si devono prendere in considerazione tutte le componenti della persona.
Se ad Alex, dopo un pesantissimo e rischioso intervento chirurgico, la schiena farà meno male di adesso, ma tutto il resto rimane come adesso, gli cambia veramente qualche cosa?
Quindi, se si trattasse di fare una puntura o prendere qualche pastiglia, direi "tanto vale provare", ma se ci sono rischi SERI, ad esempio di infezioni, è opportuno pensarci non una, ma dieci volte.
Quando si inseriscono corpi estranei in un organismo in qualche modo non difeso adeguatamente dalle infezioni, come nei diabetici, se poi questi corpi estrani si infettano ... leggi viti, chiodi, barre, protesi, reti, etc etc ... sono guai seri ... conosco gente a cui è stata messa una protesi d'anca, che poi si è infettata ... a parte il dramma di estrarre a martellate una protesi cementata alle tue ossa, e piena di pus, poi rimangono senza anca ... per ALMENO il tempo necessario a far guarire l'infezione, e nelle ossa si parla di mesi e mesi, per poi, FORSE, tentare di metterne una nuova...
Quindi, nel caso di Alex, bisogna capire quanto la schiena storta, che è l'unica cosa che l'intervento può correggere, sia rilevante nel quadro COMPLESSIVO della sua qualità di vita, una volta "qualificati e quantificati" questi vantaggi pesarli nei confronti dei rischi dell'intervento, e poi decidere.
Ovvio che tutte queste valutazioni saranno sempre approssimative, a percentuale, etc etc ... ma è l'unico modo che io conosco per approcciare questo tipo di discorsi.
Limitarsi a considerare che se hai la schiena storta l'intervento XY è in grado di raddrizzartela nel xy% dei casi, di tot gradi, è un discorso tecnico, meccanico, che dice molto poco alla PERSONA.
Eagle
Infatti il chirurgo che mi ha visitato ha evidenziato certamente il beneficio che avrei tratto da un eventuale intervento ma mi ha anche evidenziato quanto nel mio caso avrei rischiato nel sottopormi ad un intervento che lui stesso ha definito "estremamente impegnativo" anche per una persona che non presenti altre gravi patologie come invece, purtroppo io ho. Lui stesso ha parlato delle infezioni da te citate e anche ai rischi legati ad embolie da esiti anche fatali (considerate che sono anche un grave iperteso). Ecco perché ho deciso di non sottopormi all'intervento chirurgico. Certo non nascondo che mi sono sottoposto a questa visita con una certa quantità di speranze...in primis per cercare di eliminare i dolori che non mi danno tregua e, se devo essere sincero fino in fondo, anche con la speranza di poter avere un aspetto fisico diverso dal mio con il quale non è facile né vivere, né abituarsi ad avere anche dopo tanto tempo.
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Originariamente Scritto da Box80 Visualizza MessaggioCiao Marco a quanto ho letto se non erro ti sei sottoposto ad un' Artrodesi vertebrale strumentata per ipercifosi. Posso scriverti in privato?
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Ti lascio la email bocconcino.box@hotmail.itOriginariamente Scritto da marcop1978 Visualizza Messaggiook, scrivimi pure in pvt, a me non fa scrivere
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Originariamente Scritto da BB7 Visualizza MessaggioCiao Alex,
come và?
Sei riuscito a placare almeno in parte i tuoi dolori?
Se posso esserti di aiuto prova a fare qualche ricerca sulla PRP, proloterapia, MBST o PST.
Forse puoi trovare qulacosa che ti possa interessare.
Ciao.
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Originariamente Scritto da BB7 Visualizza MessaggioCiao Alex,
E' da un pezzo che non ti si sente...come và?
sei riuscito a rimediare un pò ai dolori?
Ciao
io purtroppo non sto affatto bene, oramai l'effetto delle varie terapie tipo TENS, ultrasuoni e fisioterapia è quasi del tutto nullo. I dolori sono sempre piu' forti e insistenti e non posso mollare gli antidolorifici neanche per un giorno. Mi hanno proposto di intervenire con radiofrequenze ai gangli spinali cervicali perlomeno per cercare di togliere il dolore visto che l'intervento di correzione dell'ipercifosi toracica è praticamente da escludere nel mio caso per comorbilità,ma non so se lo farò ora non ho piu' voglia di fare nulla. Infatti ho annullato tutti gli esami e le visite che mi avevano prescritto anche per tutte le altre mie patologie. Sono molto giu' dal punto di vista psicologico, anche il mio quadro generale sta peggiorando e sicuramente dipende anche da me ma sono stanco.
Ti ringrazio tanto di avermi ricordato e di avermi scritto.
Alex
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Ciao,
mi dispiace molto, anche io sto' avendo un periodaccio e sò bene come ci si sente...
Comunque non mollare, qualcosa troverai per contrastare i tuoi dolori...
Prenditi una panca a inversione, usala 10 min al giorno, dopo 10 min a testa in giù ti sentirai meglio...
Non mollare.
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