Salve a tutti.
Mi chiamo Roberto, ho 22 anni e mi alleno per la forza da qualche anno.
Ho aperto questa discussione per chiedere chiarimenti riguardo un problema che ho: una punta d'ernia, che vorrei capire come affrontare.
La storia è questa: a settembre, ricominciando ad allenarmi dopo due mesi di stop, ho iniziato ad avvertire dei fastidi sul lato sinistro dell'inguine. Doloretti che avvertivo nonostante non avessi ancora iniziato a toccare di nuovo i pesi; mi stavo allenando con esercizi a peso corporeo.
Feci una visita dal mio medico, che dopo avermi fatto stendere e palpato la zona mi informò che si trattava di una "ernietta", piccola ernia all'inguine insomma.
Mi disse che non avremmo potuto fare nulla, in fondo operarmi era impensabile visto che la zona non mostrava protuberanze e il dolore veniva avvertito ad intermittenza.
Mi consigliò solamente di riposarmi per qualche settimana e di "stare attento".
Poi, mi sarei dovuto ripresentare dopo un mese per una nuova visita. Cosa che non ho fatto (errore), perchè avevo ricominciato ad allenarmi e il dolore stava praticamente scomparendo di giorno in giorno...
Nei mesi successivi, la cosa ha continuato "ad intermittenza". Magari dopo settimane e settimane che non sentivo più nulla, si rifaceva sentire. A volte poco e niente, a volte un pò più con insistenza. Perlopiù per periodi brevi e mai durante l'allenamento.
Fino agli ultimi due allenamenti però, infatti ho avvertito dolore durante l'ultimo allenamento di panca e durante quello di stacco di oggi. Sono riuscito a completare entrambi; alla fine si è attenuato, ma mi ha messo paura.
Non so cosa fare perchè se mi rivolgo ad un medico può dirmi di smettere di allenarmi, molti medici sono eccessivamente scettici e "all'antica" come concezione riguardo l'allenamento con i pesi. Molti lo condannano, molti invece sono indifferenti.
Voglio dire, è chiaro che tra le cause c'è il fatto di sollevare pesi. Ma sollevare pesi non causa necessariamente ernie. Perchè moltissime altre persone che si allenano per la forza, come i powerlifter, compiono sforzi disumani e sollevano carichi di gran lunga superiori ai miei ma non soffrono di ernie?
Vorrei il parere di un medico che comprenda anche il punto di vista dell' "atleta".
Perchè è facile eliminare le preoccupazioni eliminando l'allenamento, ma l' "atleta" vive di questo. è importante per lui. Si alimenta così. è chiaro che la salute viene prima di tutto, ed io in primis sostengo ciò con tutte le mie forze. Ma un medico non dovrebbe prendere alla leggera le necessità personali del paziente.
Io adesso non so cosa fare: se il fastidio cessa nei giorno successivi, proverei ad allenarmi. Ma, siccome inizio a maneggiare carichi alti, è ovvio che la mia paura aumenta.. non bastava la paura dei carichi!
Aspetto vostri commenti, e consigli su cosa potrei fare... consultare di persona un medico sportivo? Sostare qualche giorno e vedere come va?
Vi ringrazio per la vostra attenzione.
Roberto.
Mi chiamo Roberto, ho 22 anni e mi alleno per la forza da qualche anno.
Ho aperto questa discussione per chiedere chiarimenti riguardo un problema che ho: una punta d'ernia, che vorrei capire come affrontare.
La storia è questa: a settembre, ricominciando ad allenarmi dopo due mesi di stop, ho iniziato ad avvertire dei fastidi sul lato sinistro dell'inguine. Doloretti che avvertivo nonostante non avessi ancora iniziato a toccare di nuovo i pesi; mi stavo allenando con esercizi a peso corporeo.
Feci una visita dal mio medico, che dopo avermi fatto stendere e palpato la zona mi informò che si trattava di una "ernietta", piccola ernia all'inguine insomma.
Mi disse che non avremmo potuto fare nulla, in fondo operarmi era impensabile visto che la zona non mostrava protuberanze e il dolore veniva avvertito ad intermittenza.
Mi consigliò solamente di riposarmi per qualche settimana e di "stare attento".
Poi, mi sarei dovuto ripresentare dopo un mese per una nuova visita. Cosa che non ho fatto (errore), perchè avevo ricominciato ad allenarmi e il dolore stava praticamente scomparendo di giorno in giorno...
Nei mesi successivi, la cosa ha continuato "ad intermittenza". Magari dopo settimane e settimane che non sentivo più nulla, si rifaceva sentire. A volte poco e niente, a volte un pò più con insistenza. Perlopiù per periodi brevi e mai durante l'allenamento.
Fino agli ultimi due allenamenti però, infatti ho avvertito dolore durante l'ultimo allenamento di panca e durante quello di stacco di oggi. Sono riuscito a completare entrambi; alla fine si è attenuato, ma mi ha messo paura.
Non so cosa fare perchè se mi rivolgo ad un medico può dirmi di smettere di allenarmi, molti medici sono eccessivamente scettici e "all'antica" come concezione riguardo l'allenamento con i pesi. Molti lo condannano, molti invece sono indifferenti.
Voglio dire, è chiaro che tra le cause c'è il fatto di sollevare pesi. Ma sollevare pesi non causa necessariamente ernie. Perchè moltissime altre persone che si allenano per la forza, come i powerlifter, compiono sforzi disumani e sollevano carichi di gran lunga superiori ai miei ma non soffrono di ernie?
Vorrei il parere di un medico che comprenda anche il punto di vista dell' "atleta".
Perchè è facile eliminare le preoccupazioni eliminando l'allenamento, ma l' "atleta" vive di questo. è importante per lui. Si alimenta così. è chiaro che la salute viene prima di tutto, ed io in primis sostengo ciò con tutte le mie forze. Ma un medico non dovrebbe prendere alla leggera le necessità personali del paziente.
Io adesso non so cosa fare: se il fastidio cessa nei giorno successivi, proverei ad allenarmi. Ma, siccome inizio a maneggiare carichi alti, è ovvio che la mia paura aumenta.. non bastava la paura dei carichi!
Aspetto vostri commenti, e consigli su cosa potrei fare... consultare di persona un medico sportivo? Sostare qualche giorno e vedere come va?
Vi ringrazio per la vostra attenzione.
Roberto.
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