Vi voglio descrivere la mia esperienza riguardo a una tendinite agli avambracci che mi perseguita da soli.. circa venti anni. Sono andato per l'ennesima volta dal medico di base, descrivendo la situazione. Mi ha prescritto un farmaco cortisonico pesante.. L'ultima spiaggia dopo aver utilizzato invano negli anni creme antinfiammatorie varie, cerotti medicati, e fans per bocca. Il dolore passava, per poi tornare dopo alcune settimane o mesi.
Patologia da sovraccarico? Può essere, ma non solo... Usura articolare/legamentosa? Non ho fatto indagini/esami.
Un po' approssimativo il medico a prescrivermi la terapia cortisonica, che dite?
E arriva la chiropratica... Mi sono detto: ok, il cortisone mi potrà risolvere il problema... ma la causa? Ho escluso possa essere l'eccessivo sforzo in palestra: anche un fermo di settimane non ha ridotto il fastidio/dolore.
Sono quindi andato da un medico chiropratico e la sua valutazione è stata, riassumendo, che forse il sovraccarico sia stato solo peggiorante ed enfatizzante una situazione già in essere per un sovraccarico ben più importante... quello degli oltre dieci anni di nuoto agonistico precedenti.. Molto sorpreso. Ha riscontrato un ipertono localizzato, ergo l'innervazione in quella zona è iperattiva, portandomi a un tono muscolare superiore al resto del corpo: quei muscoli bastardi sono contratti ventiquattr'ore al giorno in modo maggiore rispetto a tutti gli altri, anche quando dormo.
La palpazione di ciascuna vertebra ha poi rivelato una "zona di sofferenza" (sensibilità esagerata) tra le vertebre finali cervicali e le iniziali toraciche: premendo con le dita, facevo quasi i salti! E proprio da lì partono i nervi che si irradiano agli avambracci, ho poi verificato. Che ci abbia preso?
Come me la tratterà? Nelle prossime settimane vi terrò aggiornato, e se avete avuto esperienze simili, non vedo l'ora di leggerle, e di convincermi che potrò guarire. Sono scettico.
Ah, il medico mi ha inoltre dato l'impegnativa per andare da un fisiatra. Visita in struttura pubblica a dicembre, prima non c'è posto.
Patologia da sovraccarico? Può essere, ma non solo... Usura articolare/legamentosa? Non ho fatto indagini/esami.
Un po' approssimativo il medico a prescrivermi la terapia cortisonica, che dite?
E arriva la chiropratica... Mi sono detto: ok, il cortisone mi potrà risolvere il problema... ma la causa? Ho escluso possa essere l'eccessivo sforzo in palestra: anche un fermo di settimane non ha ridotto il fastidio/dolore.
Sono quindi andato da un medico chiropratico e la sua valutazione è stata, riassumendo, che forse il sovraccarico sia stato solo peggiorante ed enfatizzante una situazione già in essere per un sovraccarico ben più importante... quello degli oltre dieci anni di nuoto agonistico precedenti.. Molto sorpreso. Ha riscontrato un ipertono localizzato, ergo l'innervazione in quella zona è iperattiva, portandomi a un tono muscolare superiore al resto del corpo: quei muscoli bastardi sono contratti ventiquattr'ore al giorno in modo maggiore rispetto a tutti gli altri, anche quando dormo.
La palpazione di ciascuna vertebra ha poi rivelato una "zona di sofferenza" (sensibilità esagerata) tra le vertebre finali cervicali e le iniziali toraciche: premendo con le dita, facevo quasi i salti! E proprio da lì partono i nervi che si irradiano agli avambracci, ho poi verificato. Che ci abbia preso?
Come me la tratterà? Nelle prossime settimane vi terrò aggiornato, e se avete avuto esperienze simili, non vedo l'ora di leggerle, e di convincermi che potrò guarire. Sono scettico.
Ah, il medico mi ha inoltre dato l'impegnativa per andare da un fisiatra. Visita in struttura pubblica a dicembre, prima non c'è posto.
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