Tendinite capolungo del bicipite

[MJ46]

Da anni soffro si problemi alla spalla, in origine curati con l'immobilizazione dell'arto + cura con laser dal fisioterapista + artrosilene, ai tempi passò ma quella spalla non è mai stata la stessa, ogni volta che la affatico ritorna il problema, problema che svanisce dopo qualche giorno di star lontano da sforzi ecc.
Da settembre frequento la palestra, ed è riemerso il problema in alcuni periodi, periodi che mi dava trega, periodi che scompariva, mi bastava evitare deltoidi ecc. e andava via.
Adesso da qualche tempo il dolore pur se non intenso non vuole andar via, tant'è che mi sono recato da un ortopedico il quale in seguito a lastre che hanno scongiurato problemi ossei e ecografia mi diagnostica un tendinite al capolungo del bicipite, prescrivendomi 2 cicli (distanziati da 10 gg) di antinfiammatorio Dicloreum, va meglio ma sto quasi finendo il secondo ciclo e non è passato del tutto e quando forzo in palestra il dolore c'è.
Come consigliatori dallo stesso specialista ho abbandonato gli esercizi ai deltoidi, nella panca uso 2 tavolette per evitar di andar giù troppo, ma non va proprio meglio, il dolore anche se + lieve c'è e la spalla scricchiola tutta, ciò inoltre mi toglie anche forza.
Fermarmi e dover ripartire da capo con la palestra mi scoccia, secondo voi quale può essere la soluzione?

Edit: pardon al titolo andava scritto bicipite

[Leviatano89]

ma nel frattempo non ti sei mai fermato? Le infiammazioni si curano con il riposo, che può essere anche abbastanza lungo in certi casi, più persisti più dovrai fermarti quando lo farai, perché lo farai.. è sempre così, meglio fermarsi quando è una "cagata" piuttosto che quando rasenta il cronico.

[KingBorn88]

Da anni soffro si problemi alla spalla, in origine curati con l'immobilizazione dell'arto + cura con laser dal fisioterapista + artrosilene, ai tempi passò ma quella spalla non è mai stata la stessa, ogni volta che la affatico ritorna il problema, problema che svanisce dopo qualche giorno di star lontano da sforzi ecc.
Da settembre frequento la palestra, ed è riemerso il problema in alcuni periodi, periodi che mi dava trega, periodi che scompariva, mi bastava evitare deltoidi ecc. e andava via.
Adesso da qualche tempo il dolore pur se non intenso non vuole andar via, tant'è che mi sono recato da un ortopedico il quale in seguito a lastre che hanno scongiurato problemi ossei e ecografia mi diagnostica un tendinite al capolungo del bicipite, prescrivendomi 2 cicli (distanziati da 10 gg) di antinfiammatorio Dicloreum, va meglio ma sto quasi finendo il secondo ciclo e non è passato del tutto e quando forzo in palestra il dolore c'è.
Come consigliatori dallo stesso specialista ho abbandonato gli esercizi ai deltoidi, nella panca uso 2 tavolette per evitar di andar giù troppo, ma non va proprio meglio, il dolore anche se + lieve c'è e la spalla scricchiola tutta, ciò inoltre mi toglie anche forza.
Fermarmi e dover ripartire da capo con la palestra mi scoccia, secondo voi quale può essere la soluzione?

Edit: pardon al titolo andava scritto bicipite

Ho il tuo stesso problema, sono stato da un medico al Cto di Roma mi ha prescritto 10 sedute di Tecarterapia, ne ho fatte 8 pagate la bellezza di 200 euro.

Non sembra funzionare.... La spalla fa ancora male e nn so davvero a chi rivolgermi...

se risolvi fammi sapere....

[Sly83]

premesso che a distanza valutazioni cliniche sono impossibili, direi che statisticamente le problematiche del capo lungo del bicipite con le quali ho avuto a che fare sono nella maggioranza dei casi riferibili o ad un superuso dei bicipiti stessi, oppure, piu' frequente, ad un'attività non controllata della muscolatura della cuffia dei rotatori, la quale a sua volta patisce quasi sempre squilibri tra intra-ed extra-rotatori (e ad averne la peggio è spesso il sottoscapolare, intrarotatore, che viene sovrastato dagli intrarotatori piu' grandi come gran pettorale e gran dorsale).
la muscolatura della cuffia dovrebbe avere un ruolo di stabilizzazione, laddove cio' manca, il bicipite si sobbarca parte di questa responsabilità. e non ja po ffà

tecar, ultrasuoni, tens, ionoforesi, applicazioni di reliquie padrepioesche sono degli ottimi modi per spendere soldi al vento, non esiste una sola persona al mondo che abbia risolto una propria disfunzione così. al massimo possono essere coadiuvanti per il trattamento del dolore, anche se IN ACUTO il ghiaccio, applicato per una ventina di minuti a fasi alterne, è sempre la soluzione migliore.

traduzione: se non si vede come ti muovi, tutto sarà inutile.
nel dubbio, una volta passata la fase acuta di dolore, farei un lavoro di controllo per la cuffia (specie sottoscapolare),con pesini infinitesimali (un kiletto o meno)con ripetizioni lentissime e controllatissime per tutto il range, curando l'esecuzione.
occhio che i compensi della scapola sono dietro l'angolo, bisognerebbe farsi seguire da un trainer attento, o meglio ancora da un terapista (che ne sappia di controllo motorio).

Ora, quello che ho scritto va preso con le pinze, sia chiaro.