Protusione discale - devo rivedere tutto il mio allenamento...AIUTO

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  • JPP
    Il Sofisticatore
    • Aug 2001
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    • Crema
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    #46
    Originariamente Scritto da Arianna Visualizza Messaggio
    Carissimi, mi sono appena registrata ma in realtà vi leggo da molto tempo. Ho 37 anni e scrivo da Roma.
    Innanzitutto spero di aver postato nella sezione giusta!
    Allora, negli ultimi cinque anni mi sono regolarmente allenata con i pesi, ottenendo risultati straordinari. In un anno e mezzo il mio peso è sceso da 86 a 64 kg (sono alta 1,79),ma soprattutto ho acquistato un bel po' di massa magra, che ha aumentato notevolmente il mio metabolismo, liberandomi dalla trappola delle diete da fame con le quali ho combattuto per anni! Non ho mai più ripreso peso, mi sono sempre allenata tre volte alla settimana, alternando la sala a lezioni di just pump, sempre seguita da un'istruttrice di body building. Stavo benissimo, finalmente riuscivo ad alimentarmi come una persona normale senza il terrore di ingrassare, l'allenamento mi dava grande soddisfazione, avevo trovato un equilibrio "perfetto".

    Lo scorso novembre la mia schiena si è "bloccata". La diagnosi è protusione discale l5s1 con artrosi e disco severamente danneggiato. Dopo la visita dall'ortopedico ho iniziato le sedute di fisioterapia e ginnastica posturale, in un mese mi sono rimessa in piedi, continuando ad allenarmi seguendo per filo e per segno le indicazioni del terapeuta (no squat, no pressa, poco peso, molro stretching). Per un mesetto andava tutto bene, poi mi sono bloccata di nuovo, complice (forse) una cattiva esecuzione degli affondi (che ho fatto con due manubri da 5 kg, mentre "ai bei tempi" mi caricavo un bilanciere da 35 kg e più). Ora sono di nuovo in terapia, sto già molto meglio, ma l'ortopedico mi ha consigliato caldamente di abbandonare la palestra, almeno per un po', e di fare nuoto (praticamente solo dorso, peraltro..). Non vi nascondo che l'umore è sotto le scarpe, so benissimo che la mobilità è troppo importante per metterla in pericolo, ma vedere il tono muscolare che se ne va a quel paese mi fa girare non poco le scatole, mi mancano i pesi, mi manca quella fatica, temo che la situazione mi sfugga di mano e che il nuoto non riesca a soddisfare il mio bisogno di fatica fisica.

    La perdita di massa magra avrà effetti evidenti sul mio metabolismo? Potrò mantenere la stessa tonicità con il nuoto? Come posso integrare il lavoro in piscina con l'allenamento (almeno) della parte superiore con i pesi?

    Grazie per chi è arrivato fino in fondo, so di aver scritto un semi poema , e forse, oltre alla richiesta di consigli, avevo bisogno di sfogarmi un po' con chi conosce la goduria che si prova nel sentire i muscoli doloranti il giorno dopo l'allenamento...

    Arianna
    io ho una spondilolisi con spondilolistesi e frattura intravertebrale laterale. Mi alleno lo stesso, certo io non sono normale
    "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

    Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

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    • massosomacoperto
      Bodyweb Member
      • Dec 2008
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      #47
      Eccomi tornato; allora ad un mio conoscente è stata diagnosticata una protrusione discale posteriore accentuata verosimilmente connessa a situazioni prolungate di paramorfismo (cifosi lombare).
      In conseguenza di ciò un primo ortopedico gli ha consigliato (dopo una prima fase d riposo, fans, ecc) di rinforzare i muscoli erettori del rachide e di evitare posture in cifosi.
      Questa persona non migliorava a livello sintomatico e dopo 6 mesi convinto da me a fare una 2a RMN d controllo gli è stato riscontrato un peggioramento della protrusione con pinzatura del disco.
      A sto punto è andato da un 2o ortopedico che gli ha modificato drasticamente il trattamento togliendoli di esercizi specifici x gli erettori del rachide e mandandolo da un fisioterapista (anche osteopata??) a fare un trattamento di "decompressione vertebrale" (così riferisce lui) ed esercizi d allungamento sia a catena che analitici x i flessori del rachide x poi introdurre in un 2o momento un allenamento degli erettori del rachide all'interno di esercizi multiarticolari mediante contrazione isometrica (funzione fisiologica).
      Morale: la RMN dv ancora farla ma a sto tizio sn passati quasi tt i sintomi (riferisce che ha ancora sintomi leggeri dopo tempi prolungati da seduto) e ha risolto il problema del paramorfismo.
      Va detto che non conosco i test specifici su cui i 2 ortopedici si sono basati x formulare 2 protocolli così diversi (sto tizio è rimasto sul vago), ma presumo siano stati fatti da entrambi gli ortopedici tt i test del caso, posturali e non.
      Non ci vuole un genio a capire (anche se con la coscienza del poi) che il 2o ortopedico ha tenuto in considerazione il tipo d protrusione (anche in relazione al 2o referto della RMN) e ha adottato un protocollo sulla base di questo dato. Protocollo che si è rilevato a livello sintomatico corretto.
      Ripeto, lo studio del disco non ha portato una risposta diretta, ha solo dato il via a una serie d considerazioni messe in pratica poi all'interno del protocollo..

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