Azotemia e creatinina

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  • master wallace
    Bodyweb Senior
    • Sep 2005
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    #16
    Originariamente Scritto da brosgym Visualizza Messaggio
    No nelle nuove direttive il valore minimo è 40, comunque sei a posto ma non è un valore eccezionale!
    Mentre il colesterolo totale è un indice che sta perdendo significato così come le LDL, in quanto il vero fattore di rischio per le CVD sono le HDL basse.
    il mio rapporto fra colesterolo totale ( 170) e HDL 45 e' 3,7. .quindi ben sotto il valore di 5 considerato come limite di rischio cardiovascolare. .. .ergo. .


    ribadisco che il colesterolo totale inferiore a 150 e' altrettanto pericoloso come quello alto. .secondo vari capoccioni cio' aumenta il rischio di ictus a seguito di un indebolimento della parete strutturale delle membrane cellulari che come e' noto dipendono fortemente dal colesterolo. .
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    roberto moroni

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    • master wallace
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      • Sep 2005
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      #17
      ehi gabri. .se ci sei. .come ho detto tutti gli esami sono a posto. .l'uricemia era pero' al limite MINIMO. .cioe' molto bassa. .ho provato a cercare in rete un suo significato ma non ho trovato granche'. .

      il giorno prima degli esami ho allenato le gambe. .molto intensamente. .mi chiedevo se vi era un collegamento. . mah. .tu sai qualche cosa di piu. .?

      oh. .anche per Eagle vale la domanda. .lo stimo molto. .
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      roberto moroni

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      • Jack the r(e)aper
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        #18
        Master, ti posto un copia-incolla, sperando che sia d' aiuto.

        Uricemia

        "È la presenza nel sangue di acido urico, derivante principalmente dalla distruzione dei nuclei delle cellule muscolari presenti nelle carni introdotte con gli alimenti (principalmente carne di bue e maiale, trota, nasello, luccio, pesci d’acqua dolce, pollame, cacciagione, insaccati), nonché lenticchie e spinaci. In questi ALIMENTI si formano o sono presenti sostanze denominate purine, dalle quali deriva in ultimo l’acido urico. Quest’acido urico derivante dagli alimenti viene detto esogeno, cioè di derivazione esterna. Un’altra quota di acido urico è di derivazione interna (endogeno), e proviene dalla distruzione dei nuclei cellulari durante il continuo normale processo di invecchiamento e rinnovamento dei tessuti. Il tasso di acido urico nel sangue (uricemia) varia tra 2 e 5 mg/dl nella donna, tra 2 e 7 mg/dl nell’uomo. Esso può aumentare per: 1. eccessivo consumo di alimenti ricchi di purine; 2. eccessiva formazione di acido urico nell’organismo; 3. difetti genetici. Aumento dell’acido urico nel sangue (iperuricemia): è presente nella gotta (non necessariamente in coincidenza dell’attacco acuto), in alcune malattie dei reni, del cuore e di ghiandole a secrezione interna. La diminuzione (ipouricemia) è un evento molto raro e riveste importanza clinica molto minore. Essendo l’aumento dell’acido urico nel sangue espressione di malattia, il trattamento è diretto contro la causa determinante. Sono previsti l’impiego di uricosurici (favoriscono l’eliminazione della sostanza con l’urina), e l’adozione di una dieta povera di purine."
        Originalmente inviato da MrDiablito
        • sei su un forum di BB non per "da dove vieni"...ma per "dove vuoi andare"!

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        • gabriele81
          eh eh son manzo
          • Jul 2006
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          • roma
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          #19
          Se sei all'interno del range, per giunta vicino al limite basso, direi che non ha di che preoccuparti. Eagle però è un medico e avrà sicuramente una risposta più esauriente.

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          • master wallace
            Bodyweb Senior
            • Sep 2005
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            #20
            Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza Messaggio
            Se sei all'interno del range, per giunta vicino al limite basso, direi che non ha di che preoccuparti. Eagle però è un medico e avrà sicuramente una risposta più esauriente.

            OK. .grazie a te e a Jack. .
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            roberto moroni

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            • Luca 33
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              • Napoli
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              #21
              Scusate l'OT:
              Eagle,puoi passare di qui please?

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              • Eagle
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                #22
                Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
                ehi gabri. .se ci sei. .come ho detto tutti gli esami sono a posto. .l'uricemia era pero' al limite MINIMO. .cioe' molto bassa. .ho provato a cercare in rete un suo significato ma non ho trovato granche'. .

                il giorno prima degli esami ho allenato le gambe. .molto intensamente. .mi chiedevo se vi era un collegamento. . mah. .tu sai qualche cosa di piu. .?

                oh. .anche per Eagle vale la domanda. .lo stimo molto. .
                Non ne ho la piu' pallida idea e, in tutta sincerita', non capisco quale possa essere l'interesse nel sapere se delle analisi NORMALI possono essere influenzate, pur rimanendo normali, dall'allenamento o se hai mangiato 3 pere invece che 2 mele ...

                Fosse che se uno si allena puo' smettere di prendere le medicine per abbassare l'uricemia, lo capirei, ma se anche fosse che l'uricemia si riduce del 5% o del 15% per 24 ore dopo un wo ... che ca.....o ce ne frega??????


                Eagle
                Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                kluca64@yahoo.com

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                • Eagle
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                  #23
                  Originariamente Scritto da master wallace Visualizza Messaggio
                  il mio rapporto fra colesterolo totale ( 170) e HDL 45 e' 3,7. .quindi ben sotto il valore di 5 considerato come limite di rischio cardiovascolare. .. .ergo. .


                  ribadisco che il colesterolo totale inferiore a 150 e' altrettanto pericoloso come quello alto. .secondo vari capoccioni cio' aumenta il rischio di ictus a seguito di un indebolimento della parete strutturale delle membrane cellulari che come e' noto dipendono fortemente dal colesterolo. .
                  Ho appena letto (non lo sapevo) che ci sono dei sottogruppi di HDL ... metti che con le tue misere 45 hai alto il sottogruppo che non serve a niente ... un piede nella fossa ...
                  Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                  NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                  kluca64@yahoo.com

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                  • master wallace
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                    #24
                    Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                    Non ne ho la piu' pallida idea e, in tutta sincerita', non capisco quale possa essere l'interesse nel sapere se delle analisi NORMALI possono essere influenzate, pur rimanendo normali, dall'allenamento o se hai mangiato 3 pere invece che 2 mele ...

                    Fosse che se uno si allena puo' smettere di prendere le medicine per abbassare l'uricemia, lo capirei, ma se anche fosse che l'uricemia si riduce del 5% o del 15% per 24 ore dopo un wo ... che ca.....o ce ne frega??????


                    Eagle

                    ah..be'..meglio cosi'. .
                    contatto face book
                    roberto moroni

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                      #25
                      Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                      Ho appena letto (non lo sapevo) che ci sono dei sottogruppi di HDL ... metti che con le tue misere 45 hai alto il sottogruppo che non serve a niente ... un piede nella fossa ...

                      Con il BB sono onnipotente. .eh. .
                      contatto face book
                      roberto moroni

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                        #26
                        Originariamente Scritto da Jack the r(e)aper Visualizza Messaggio
                        Master, ti posto un copia-incolla, sperando che sia d' aiuto.

                        Uricemia

                        "È la presenza nel sangue di acido urico, derivante principalmente dalla distruzione dei nuclei delle cellule muscolari presenti nelle carni introdotte con gli alimenti (principalmente carne di bue e maiale, trota, nasello, luccio, pesci d’acqua dolce, pollame, cacciagione, insaccati), nonché lenticchie e spinaci. In questi ALIMENTI si formano o sono presenti sostanze denominate purine, dalle quali deriva in ultimo l’acido urico. Quest’acido urico derivante dagli alimenti viene detto esogeno, cioè di derivazione esterna. Un’altra quota di acido urico è di derivazione interna (endogeno), e proviene dalla distruzione dei nuclei cellulari durante il continuo normale processo di invecchiamento e rinnovamento dei tessuti. Il tasso di acido urico nel sangue (uricemia) varia tra 2 e 5 mg/dl nella donna, tra 2 e 7 mg/dl nell’uomo. Esso può aumentare per: 1. eccessivo consumo di alimenti ricchi di purine; 2. eccessiva formazione di acido urico nell’organismo; 3. difetti genetici. Aumento dell’acido urico nel sangue (iperuricemia): è presente nella gotta (non necessariamente in coincidenza dell’attacco acuto), in alcune malattie dei reni, del cuore e di ghiandole a secrezione interna. La diminuzione (ipouricemia) è un evento molto raro e riveste importanza clinica molto minore. Essendo l’aumento dell’acido urico nel sangue espressione di malattia, il trattamento è diretto contro la causa determinante. Sono previsti l’impiego di uricosurici (favoriscono l’eliminazione della sostanza con l’urina), e l’adozione di una dieta povera di purine."
                        L'uricemia aumente anche con l'allenamento con opposizione di resistenza.
                        X i valori bassi non ho trovato alcuna significatività...vedi Eagle!
                        Ingegnere biochimico
                        Tecnologo alimentare
                        Nutrizionista sportivo
                        Zone Consultant
                        Personal trainer
                        Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                        Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                        Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                        Consulente FIT, FIGC e WKF
                        Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                        CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                        RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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                        • brosgym
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                          #27
                          Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                          Ho appena letto (non lo sapevo) che ci sono dei sottogruppi di HDL ... metti che con le tue misere 45 hai alto il sottogruppo che non serve a niente ... un piede nella fossa ...
                          Con riferimento anche a Master, si è vero il colesterolo totale non deve essere basso altrimenti ne risente la fluidità delle membrane, anche se l'ictus è un problema diverso.
                          Il colesterolo riguarda maggiormente i mitocondri, la barriera ematoencefalica, i testicoli e anche il sarcolemma.
                          Il parametro che ormai si tiene in considerazione maggiore (ripeto!! E non lo dico io) è l'HDL.
                          In quanto il totale se viene smaltito bene alla fine non è un problema, le LDL hanno forme anche positive.
                          Per quanto riguarda le HDL ci varie forme, ma la distinzione è sopratutto fra forme mature e immature quelle che trasportano bene il colesterolo e senbra riescano anche a levarlo dalle placche sono le prime, infatti era stato provato un farmaco (ritirato in fase 3), che aumentava le HDL ma non facendone produrre di più ma facendole rimanere di più in circolo, quindi aumentava le immature: risultato! Nessun beneficio sulle CVD! Farmaco abortito!
                          Ancora il dosaggio delle due forme è costoso e si fa solo quello totale che risulta ancora un buon indice.
                          A proposito posto uno studio:

                          Endothelial Protection by High-Density Lipoproteins
                          From Bench to Bedside
                          Laura Calabresi, Monica Gomaraschi, Guido Franceschini
                          Abstract
                          —There are several potential mechanisms by which HDLs protect against the development of vascular disease. One relates to the unique ability of these lipoproteins to remove cholesterol from the arterial wall. Another is the abilityof HDL to prevent and eventually correct endothelial dysfunction, a key variable in the pathogenesis of atherosclerosis and its complications. HDLs help maintain endothelial integrity, facilitate vascular relaxation, inhibit blood cell adhesion to vascular endothelium, reduce platelet aggregability and coagulation, and may favor fibrinolysis. These functions of HDLs complement their activity in arterial cholesterol removal by providing an excellent rationale for
                          favorably influencing pathological processes underlying a variety of clinical conditions, such as accelerated atherosclerosis, acute coronary syndromes, and restenosis after coronary angioplasty, through a chronic or acute elevation of plasma HDL concentration.
                          (Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2003;23:1724-1731.)


                          Ingegnere biochimico
                          Tecnologo alimentare
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                          Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                          Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                          Consulente FIT, FIGC e WKF
                          Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                          CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                          RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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                          • Eagle
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                            #28
                            Al momento attuale (25 gennaio 2009) l'AHA (pare) segua le seguenti linee guida:



                            e qui' ci sono 40 pagine di considerazioni, supportate da studi vari, e obiettivi terapeutici. la terapia delle LDL elevate leggo che e' "the primary target of therapy".




                            Eagle
                            Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

                            NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
                            kluca64@yahoo.com

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                              #29
                              Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                              Al momento attuale (25 gennaio 2009) l'AHA (pare) segua le seguenti linee guida:
                              Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio



                              e qui' ci sono 40 pagine di considerazioni, supportate da studi vari, e obiettivi terapeutici. la terapia delle LDL elevate leggo che e' "the primary target of therapy".




                              Eagle
                              Si l'ho letto anch'io, ma se guardi alla diagnosi di sindrome metabolica compare solo l'HDL come parametro e non più il chol totale o le LDL.
                              Era questo che intendevo, non che non bisogna far caso alle LDL, anche perchè se leggi quello che ho scritto prima non ci sono farmaci o integratori capaci di aumentare le HDL in modo cospicuo (lo fanno un pò le statine ma non più del 10%), l'unico modo è l'esercizio fisico che viene consigliato prima di tutto.
                              Sulle LDL si può agire.
                              Ingegnere biochimico
                              Tecnologo alimentare
                              Nutrizionista sportivo
                              Zone Consultant
                              Personal trainer
                              Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                              Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                              Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                              Consulente FIT, FIGC e WKF
                              Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                              CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                              RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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