Analisi sangue

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  • angelsfitness
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    Analisi sangue

    Ho fatto le classiche analisi di controllo il 26 agosto ed avevo il CPK ( s-creatina chinasi ) un poco alta ( 193 ui/l in un range che va da 20 a 170 ) ed erano 3 settimane che nn mi allenavo . Dopo un paio di mesi il mio medico me le ha fatte ripetere ed è risultato questo :

    AST = 43 ui/l ( range da 5 a 46 )
    ALT = 37 ui/l ( range da 5 a 56 )
    CPK = 650 ui/l ( range da 20 a 170 )
    LAD o LDH = 436 ui/l ( range da 310 a 620 )

    Rispetto ai primi esami i valori sono aumentati tutti , restando cmq sempre nel range , tranne per il CPK che è schizzato alle stelle ! C'è pero' da dire che ora sono in dieta da massa con 3g forse piu' di proteine x kg di peso corporeo ed è da 1 settimana che ho iniziato una scheda di forza ... in piu' ho fatto gli esami il giovedi mattina e l'ultimo allenamento è stato il lunedi sera . E' normale o c'è qualcosa che non va ?
  • pette
    Bodyweb Advanced
    • Aug 2008
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    #2
    Il CPK alto (così come l'innalzamento di alcuni valori relativi alla funzionalità epatica) dipende dall'allenamento ed, in particolare, dalle lesioni procurate ai muscoli dall'allenamento (CPK) e dallo sforzo metabolico dell'organismo per porre rimedio a dette lesioni.
    Come dicevo in altro post, un luminare francese (e mondiale) di medicina dello sport, mi ha chiarito che questo aumento, se i valori relativi alla funzionalità renale, ai dosaggi ormonali ed alla formula leucocitaria sono a posto, non significa altro se non che hai lavorato sodo in palestra.
    Il problema sussiste se il valore non scende quando sei a riposo (perchè è indice di sovraffaticamento acuto/cronico della muscolatura).
    Controlla gli altri fattori cui ho fatto riferimento ed il valore del CPK durante le fasi di scarico prima di preoccuparti.
    Saluti

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    • angelsfitness
      Bodyweb Advanced
      • Nov 2006
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      • Brescia
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      #3
      negli esami di 2 mesi fa le urine e la formula leucocitaria erano ok ( pero' il CPK era a 193 su un massimo di 170 ) ... Esami ormonali nn ne ho mai fatti , ma onestamente da quello che "vedo" mi sembra di poter dire che sotto questo aspetto sia tutto ok !

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      • pette
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        • Aug 2008
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        #4
        Del cpk adesso non mi preoccuperei. Semplicemente rifarei il test durante gli scarichi dall'allenamento.
        Le transaminasi (AST e ALT), invece, le rifarei subito (dopo cinque/sette) giorni di riposo totale. Se sono ancora alte, anche di poco, vai dal medico perchè vuol dire che qualcosa potrebbe non andare a livello epatico.

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        • Sempre_all_in
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          • vaiano (PO)
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          #5
          Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
          Del cpk adesso non mi preoccuperei. Semplicemente rifarei il test durante gli scarichi dall'allenamento.
          Le transaminasi (AST e ALT), invece, le rifarei subito (dopo cinque/sette) giorni di riposo totale. Se sono ancora alte, anche di poco, vai dal medico perchè vuol dire che qualcosa potrebbe non andare a livello epatico.
          Però scusa sembrano entro i limiti sia AST che ALT percui non vedo il problema.........

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          • pette
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            • Aug 2008
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            #6
            Originariamente Scritto da Sempre_all_in Visualizza Messaggio
            Però scusa sembrano entro i limiti sia AST che ALT percui non vedo il problema.........
            AST al limite o quasi. Uno scrupolo.

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            • angelsfitness
              Bodyweb Advanced
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              #7
              Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
              AST al limite o quasi. Uno scrupolo.
              ho sentito il doctor e mi ha detto che dovrebbe essere tutto normale .... AST e ALT si sono alzati perche' anchessi sono influenzati dall'allenamento .... mah !

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              • LL COOL J
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                #8
                Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
                Del cpk adesso non mi preoccuperei. Semplicemente rifarei il test durante gli scarichi dall'allenamento.
                Le transaminasi (AST e ALT), invece, le rifarei subito (dopo cinque/sette) giorni di riposo totale. Se sono ancora alte, anche di poco, vai dal medico perchè vuol dire che qualcosa potrebbe non andare a livello epatico.
                per verificare la funzionalità epatica non vi è solo ALT ma anche le gamma-GT e la fosfatasi alcalina bilirubina sierica totale diretta e indiretta, e tempo di protrombina PT coagulazione

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                • LL COOL J
                  Bodyweb Member
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                  #9
                  Originariamente Scritto da angelsfitness Visualizza Messaggio
                  ho sentito il doctor e mi ha detto che dovrebbe essere tutto normale .... AST e ALT si sono alzati perche' anchessi sono influenzati dall'allenamento .... mah !

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                  • hollywoodundead
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                    #10
                    Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
                    Il CPK alto (così come l'innalzamento di alcuni valori relativi alla funzionalità epatica) dipende dall'allenamento ed, in particolare, dalle lesioni procurate ai muscoli dall'allenamento (CPK) e dallo sforzo metabolico dell'organismo per porre rimedio a dette lesioni.
                    Come dicevo in altro post, un luminare francese (e mondiale) di medicina dello sport, mi ha chiarito che questo aumento, se i valori relativi alla funzionalità renale, ai dosaggi ormonali ed alla formula leucocitaria sono a posto, non significa altro se non che hai lavorato sodo in palestra.
                    Il problema sussiste se il valore non scende quando sei a riposo (perchè è indice di sovraffaticamento acuto/cronico della muscolatura).
                    Controlla gli altri fattori cui ho fatto riferimento ed il valore del CPK durante le fasi di scarico prima di preoccuparti.
                    Saluti
                    secondo te,potrebbe essere un metodo per prevenire il sovrallenamento?

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                    • pette
                      Bodyweb Advanced
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                      #11
                      Originariamente Scritto da hollywoodundead Visualizza Messaggio
                      secondo te,potrebbe essere un metodo per prevenire il sovrallenamento?
                      Il CPK, di per sè, indica che ci sono state lesioni a livello muscolare e che l'organismo sta lottando per ripararle.
                      Esattamente quello che chiediamo all'allenamento.
                      Ecco perchè in medicina sportiva si dice solitamente che livelli bassi di CPK non sono compatibili con BBer di buon livello.
                      Il problema sorge quando l'atleta è a riposo ed il CPK non scende: questo vuol dire che l'organismo non riesce a riparare i danni prodotti dall'allenamento.
                      Quando succede questo?
                      Quando si è prodotto un danno più grave di quello che il corpo è in grado di gestire, alias sovraffaticamento o, nei casi più gravi, sovrallenamento.
                      Quindi: il CPK alto non dice niente, SALVO CHE I VALORI MOLTO ALTI NON SCENDANO DOPO UN ADEGUATO PERIODO DI RIPOSO.
                      Se il sovraffaticamento è comprovato da altri tests, ALLORA, E SOLO ALLORA, BISOGNA METTERSI A RIPOSO FORZATO E TENERLO D'OCCHIO per verificare se il riposo sta effettivamente resettando l'organismo.
                      Quanto detto mi induce a ritenere che il CPK potrebbe essere solo un modo per monitorare l'efficacia dell'allenamento e, IN CASO DI PROBLEMI, per verificare l'esistenza di situazioni anomale.
                      In assenza di segnali di pericolo, fare il test per al solo scopo di prevenire il sovrallenamento serve a poco perchè: a) se è basso, hai lavorato poco; b) se è alto è normale e non scenderà se non in fase di scarico o di riposo.

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                      • hollywoodundead
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                        #12
                        Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
                        Il CPK, di per sè, indica che ci sono state lesioni a livello muscolare e che l'organismo sta lottando per ripararle.
                        Esattamente quello che chiediamo all'allenamento.
                        Ecco perchè in medicina sportiva si dice solitamente che livelli bassi di CPK non sono compatibili con BBer di buon livello.
                        Il problema sorge quando l'atleta è a riposo ed il CPK non scende: questo vuol dire che l'organismo non riesce a riparare i danni prodotti dall'allenamento.
                        Quando succede questo?
                        Quando si è prodotto un danno più grave di quello che il corpo è in grado di gestire, alias sovraffaticamento o, nei casi più gravi, sovrallenamento.
                        Quindi: il CPK alto non dice niente, SALVO CHE I VALORI MOLTO ALTI NON SCENDANO DOPO UN ADEGUATO PERIODO DI RIPOSO.
                        Se il sovraffaticamento è comprovato da altri tests, ALLORA, E SOLO ALLORA, BISOGNA METTERSI A RIPOSO FORZATO E TENERLO D'OCCHIO per verificare se il riposo sta effettivamente resettando l'organismo.
                        Quanto detto mi induce a ritenere che il CPK potrebbe essere solo un modo per monitorare l'efficacia dell'allenamento e, IN CASO DI PROBLEMI, per verificare l'esistenza di situazioni anomale.
                        In assenza di segnali di pericolo, fare il test per al solo scopo di prevenire il sovrallenamento serve a poco perchè: a) se è basso, hai lavorato poco; b) se è alto è normale e non scenderà se non in fase di scarico o di riposo.
                        Visto che non è un metodo di prevenzione,piuttosto di conferma o verifica degli effetti post allenamento,che cosa succede se superiamo la quota di 170 ui come è successo ad angels?

                        Oltretutto secondo quale criterio hanno stabilito che 170ui è il valore massimo di CPK?

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                        • pette
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                          #13
                          Originariamente Scritto da hollywoodundead Visualizza Messaggio
                          Visto che non è un metodo di prevenzione,piuttosto di conferma o verifica degli effetti post allenamento,che cosa succede se superiamo la quota di 170 ui come è successo ad angels?

                          Oltretutto secondo quale criterio hanno stabilito che 170ui è il valore massimo di CPK?
                          170 è acqua fresca.
                          Se ti fai un taglio ad un dito arrivi facilmente a 150.
                          Io mi sono preoccupato a 1.200 (milleduecento) e passa e, dopo 1.200 e passa seghe mentali e 500 Euro di parcella (da parte mia) ed una bella risata (da parte del medico), mi hanno detto che era un valore, tutto sommato, non elevatissimo e che potevo stare tranquillo.
                          Direi che oltre quota 1.000 è ora di fare uno scarico e vedere quello che succede.

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                          • hollywoodundead
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                            • Oct 2008
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                            #14
                            capito.

                            Commenta

                            • brosgym
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                              #15
                              Dimenticate o non sapete una cosa il CPK è usato come marker cardiaco in diagnostica ovvero se è elevato ci potrebbe essere stato un infarto!!!
                              Se si trova una spiegazione (cioè allenamento intenso) non c'è problema, altrimenti bisogna dosare le varie isoforme dell'enzima e vedere se è quella muscolare ( nessun problema) o è quella cardiaca (...zi!!) nel caso si dosa anche la LDH ma sempre facendo attenzione all'isoforma cardiaca.
                              O anche un elettrocardiogramma.
                              Ovviamente non è il tuo caso.
                              Non è tanto la dieta quanto la scheda di forza che provoca dei forti aumenti della CPK è giusto dire che dovrebbe tendere a normalizzarsi specie lontani da un allenamento o quando si è in scarico.
                              Per quanto riguarda le transaminasi (AST ed LAT) non c'è da preoccuparsi, al limite ma giusto per scrupolo ripetile fra un mese, sono nella norma e per condizioni patologiche devono essere molto più alte.
                              Ingegnere biochimico
                              Tecnologo alimentare
                              Nutrizionista sportivo
                              Zone Consultant
                              Personal trainer
                              Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
                              Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
                              Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
                              Consulente FIT, FIGC e WKF
                              Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
                              CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
                              RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA

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