Vitamine Integratori,fedeli Alleati O A Volte Armi A Doppio Taglio?

[golden.bough]

continuo a nn capire i segnali ambigui da chi integra nella speranza che questo faccia bene e nn faccia male...mah.
Gli studi sull'integrazione sono in continua evoluzione: basta considerare la scoperta per cui l'assunzione di vitamina c, attraverso dei supplementi, nei soggetti fumatori ne peggiori il quadro clinico.
Esistono dei bravi dermatologi che conducono degli studi indipendenti, per i fatti loro sulla supplementazione di antiossidanti ed è emerso che un'oculata assunzione di questi aiuti, peraltro irreperibili anche nelle diete più formidabili, provochi esclusivamente benefici. Si pensi all'esempio della taurina la quale, tra le altre cose, ha mostrato delle potenti prerogative a favore del melanocita, rallenta la caduta e sembrerebbe che protegga la pigmentazione del capello.....se non altro uno può assumerla per curiosità e si accorgerebbe che i propri capelli crescerebbero più in fretta....
D'altra parte chi non è convinto del "potere" di queste sostanze può sempre riflettere su un'opportuno abbandono della supplementazione: se nn altro ci guadagnerebbe in tranquillità e soldi da investire in frutta e verdura di stagione.

[master wallace]

La sua protezione contro la patologia cardiovascolare è anche dovuta alla sua dimostrata azione antiaggregante piastrinica (in dosi superiori agli 800mg). L'ultima edizione del testo di Medicina Interna "Harrison" (è comunemente accreditato come la "bibbia della medicina occidentale") afferma anche che 200mg/die di vitamina E riducono il rischio di cataratta (patologia nella quale i radicali liberi giocano un ruolo decisivo) e che alte dosi della stessa vitamina (da 60 ad 800mg/die) migliorano la funzione immunitaria.



I dati sono stati ricavati dallo studio Rotterdam ( 1990-1993 ).
Il periodo di follow-up ( osservazione ) è terminato nel 2004.
Lo studio ha dimostrato che un’alta assunzione con la dieta di beta-Carotene, Vitamina C, Vitamina E e Zinco è associata ad un ridotto rischio di degenerazione maculare senile nei pazienti anziani. ( Xagena2005 )






‿Archives of Neurology‿ ha pubblicato uno studio condotto dal Johns Hopkins Bloombery School of Public Health dal titolo “ Reduced risk of Alzheimer Disease in users of antioxidant vitamin supplements ‿.
Questo studio prospettico ha preso avvio dall’ipotesi che gli antiossidanti fossero in grado di proteggere il cervello dal danno ossidativo associato ai cambiamenti patologici della malattia di Alzheimer.
Sono stati esaminati i dati del Cache County Study, uno studio clinico che ha valutato la prevalenza e l’incidenza della malattia di Alzheimer e di altre demenze.
I soggetti esaminati avevano 65 anni ed oltre.
I ricercatori hanno osservato un trend di riduzione della malattia di Alzheimer dopo assunzione della combinazione vitamina E + vitamina C, come supplementi.
Il non effetto dei multivitaminici è da ricercarsi con buon probabilità nei bassi dosaggi di vitamina E e vitamina C presenti.
Infatti i multivitaminici di norma contengono 15 mg = 22 UI di Vitamina E e 75 – 90 mg di vitamina C, mentre i supplementi che possono esercitare un effetto sulla malattia di Alzheimer, contengono 1.000 UI di vitamina E e 500 – 1.000 mg di vitamina C. ( Xagena2004 )

Fonte : Archives of Neurology, January 2004

[master wallace]

continuo a nn capire i segnali ambigui da chi integra nella speranza che questo faccia bene e nn faccia male...mah.
Gli studi sull'integrazione sono in continua evoluzione: basta considerare la scoperta per cui l'assunzione di vitamina c, attraverso dei supplementi, nei soggetti fumatori ne peggiori il quadro clinico.
Esistono dei bravi dermatologi che conducono degli studi indipendenti, per i fatti loro sulla supplementazione di antiossidanti ed è emerso che un'oculata assunzione di questi aiuti, peraltro irreperibili anche nelle diete più formidabili, provochi esclusivamente benefici. Si pensi all'esempio della taurina la quale, tra le altre cose, ha mostrato delle potenti prerogative a favore del melanocita, rallenta la caduta e sembrerebbe che protegga la pigmentazione del capello.....se non altro uno può assumerla per curiosità e si accorgerebbe che i propri capelli crescerebbero più in fretta....
D'altra parte chi non è convinto del "potere" di queste sostanze può sempre riflettere su un'opportuno abbandono della supplementazione: se nn altro ci guadagnerebbe in tranquillità e soldi da investire in frutta e verdura di stagione.

Uso la taurina da 20 anni.. e oggi a quasi 48 anni ho i capelli neri. .un caso. .?

[naturalmentebig]

Uso la taurina da 20 anni.. e oggi a quasi 48 anni ho i capelli neri. .un caso. .?

grande....

[Eagle]

La sua protezione contro la patologia cardiovascolare è anche dovuta alla sua dimostrata azione antiaggregante piastrinica (in dosi superiori agli 800mg). L'ultima edizione del testo di Medicina Interna "Harrison" (è comunemente accreditato come la "bibbia della medicina occidentale") afferma anche che 200mg/die di vitamina E riducono il rischio di cataratta (patologia nella quale i radicali liberi giocano un ruolo decisivo) e che alte dosi della stessa vitamina (da 60 ad 800mg/die) migliorano la funzione immunitaria.



I dati sono stati ricavati dallo studio Rotterdam ( 1990-1993 ).
Il periodo di follow-up ( osservazione ) è terminato nel 2004.
Lo studio ha dimostrato che un’alta assunzione con la dieta di beta-Carotene, Vitamina C, Vitamina E e Zinco è associata ad un ridotto rischio di degenerazione maculare senile nei pazienti anziani. ( Xagena2005 )






‿Archives of Neurology‿ ha pubblicato uno studio condotto dal Johns Hopkins Bloombery School of Public Health dal titolo “ Reduced risk of Alzheimer Disease in users of antioxidant vitamin supplements ‿.
Questo studio prospettico ha preso avvio dall’ipotesi che gli antiossidanti fossero in grado di proteggere il cervello dal danno ossidativo associato ai cambiamenti patologici della malattia di Alzheimer.
Sono stati esaminati i dati del Cache County Study, uno studio clinico che ha valutato la prevalenza e l’incidenza della malattia di Alzheimer e di altre demenze.
I soggetti esaminati avevano 65 anni ed oltre.
I ricercatori hanno osservato un trend di riduzione della malattia di Alzheimer dopo assunzione della combinazione vitamina E + vitamina C, come supplementi.
Il non effetto dei multivitaminici è da ricercarsi con buon probabilità nei bassi dosaggi di vitamina E e vitamina C presenti.
Infatti i multivitaminici di norma contengono 15 mg = 22 UI di Vitamina E e 75 – 90 mg di vitamina C, mentre i supplementi che possono esercitare un effetto sulla malattia di Alzheimer, contengono 1.000 UI di vitamina E e 500 – 1.000 mg di vitamina C. ( Xagena2004 )

Fonte : Archives of Neurology, January 2004

Quando ho tempo cerchero' gli studi, questi report giornalistici spesso non sono accurati.

Per la taurina e i capelli, non ne sapevo niente.
Visto che non li avete postati mi cerchero' da solo gli studi di questi bravi dermatologi sugli effetti della taurina.

Che siamo arrivati ad una svolta?

Eagle

[Eagle]

grande....

Perche' tutti i 48enni che non integrano con la taurina hanno i capelli bianchi?

Eagle

[naturalmentebig]

Perche' tutti i 48enni che non integrano con la taurina hanno i capelli bianchi?

Eagle

La gran parte dei 48enni non ha proprio i capelli e sarà sempre peggio.

[lafettina]

secondo me vitamine e antiossidanti non dovrebbero mai mancare, nn solo a noi bber ma a tutti i comuni mortali

[Eagle]

secondo me vitamine e antiossidanti non dovrebbero mai mancare, nn solo a noi bber ma a tutti i comuni mortali

ma esistono anche nei cibi "normali" vitamine e antiossidanti?

[Eagle]

Qui' c'e' qualche cosa sui risultati della commissione europea sulla food safety.

Parla degli energy drink, con un discreto capitolo sulla Taurina.
Come potete leggere, non e' che sia solo cosa buona, sempre e per tutti.
Non ci sono evidenze, come ho sempre scritto, sull'uomo in buona salute e che si allena, ma ci sono una serie di evidenze di pericolosita' sull'animale.

Sottolineo comunque, per essere precisi, che io mi riferivo alle vitamine, non agli aminoacidi.

[Eagle]

Questo e' uno dei pochi studi VERI che sono stati fatti sulle vitamine e gli antiossidanti. Hanno usato dosaggi "nutrizionali" = bassi.

Come potete leggere ci sono molte incertezze e punti da chiarire, ipotesi e elementi di "partenza" per futuri studi.



Ann Pharm Fr. 2006 Nov;64(6):397-401. Links

[The SU.VI.MAX study, a randomized, placebo-controlled trial on the effects of antioxidant vitamins and minerals on health]

[Article in French]


Hercberg S.
U 557 Inserm (UMR Inserm/Inra/Cnam), Centre De Recherche En Nutrition Humaine d'Ile-de-France, Paris 13/Bobigny, Cnam, 5, rue du Vertbois, F 75003 Paris, France.
The SU.VI.MAX study is a double blind, randomized, placebo-controlled trial testing, for 7,5 years, the effect of a combination of antioxidant vitamins and minerals, at doses considered to be nutritional (120 mg vitamin C, 30 mg vitamin E, 6 mg beta-carotene, 100 microg selenium and 20 mg zinc) in reducing cancer and ischemic vascular disease incidence in a general population (12.741 middle-aged). After 7.5 years, low-dose antioxidant supplementation had no effect on vascular disease incidence. This dose lowered, however, total cancer incidence in men, but not in women. With regard to contradictory results of observational and interventional studies published for the last decades, we can consider that the effect of antioxidants on cancer may depend on the doses (nutritional versus pharmacological), baseline antioxidant status (different between gender and/or nutritional status) and health status of subjects (healthy versus cancer high-risk subjects). Antioxidant supplementation may have a beneficial effect on cancer incidence only in healthy subjects who are not exposed to cancer risk, and with a particularly low baseline status. Finally, antioxidants as well as free radicals appear to be ambiguous nutrients with a wide range of benefits and toxicity. High doses of antioxidant supplements may be deleterious in high-risk subjects without any clinical symptoms in whom the initial phase of cancer development has already started.

[Eagle]

Queste sono considerazioni sullo stesso studio, pubblicate su un altra rivista.

Ho evidenziato alcune considerazioni degli autori su cui mi sembra utile riflettere.
Teniamo conto che si parla di vitamine e antiossidanti vari a BASSE dosi, parlano di 120mg di Vit C e 30 di vit E. Master parla di grammi ...

Probabilmente tutti noi che ci iperalimentiamo con cibi "ricchi" e "densi" siano da considerare "well nourished with adequate anti oxidant status".



Br J Nutr. 2006 Aug;96 Suppl 1:S28-30. Links

Comment in: Br J Nutr. 2007 Nov;98(5):1092-3. Antioxidant vitamins and minerals in prevention of cancers: lessons from the SU.VI.MAX study.

Hercberg S, Czernichow S, Galan P.
U557 Inserm (UMR Inserm/Inra/CNAM), Institut Scientifique et Technique de la Nutrition et de l'Alimentation/CNAM, 5 rue Vertbois, F-75003 Paris, France. hercberg@cnam.fr
A voluminous body of epidemiological research concerning the potential role of antioxidant nutrients in the prevention of cancers has accumulated over the past few decades. However, results of large recent intervention trials do not support a preventive effect against cancer for supplementation with antioxidant nutrients. Seemingly contradictory results between observational studies and randomised trials can be explained by the fact that doses used in clinical trials were much higher than the highest levels attained by the usual dietary intake which, in observational studies, were found to be associated with the lowest risk of cancer. Recently, the Supplementation en Vitamines et Mine raux Antioxydants (SU.VI.MAX) study, a randomised, double-blind, placebo-controlled primary prevention trial, tested the efficacy of supplementation with a combination of antioxidant vitamins and minerals, at nutritional doses, in reducing the cancer incidence in a general population not selected for risk factors. After 7.5 years, low-dose antioxidant supplementation lowered the total cancer incidence in men only. This may be explained by a lower baseline status of certain antioxidants in men compared to women. Finally, the effect of antioxidant supplementation on the incidence of cancer could depend on baseline antioxidant status (which differs from gender and/or nutritional status) and the health status of subjects (healthy v. cancer high-risk subjects).

Antioxidant supplementation may have a beneficial effect upon cancer incidence only in healthy subjects who are not exposed to cancer risk and who have a particularly low baseline status.

High doses of antioxidant supplementation may be deleterious in subjects in whom the initial phase of cancer development has already started,

and they could be ineffective in well-nourished subjects with adequate antioxidant status.

[Eagle]

Questo e' molto attuale per il sottoscritto (per motivi professionali) e dice qualche cosa sugli effetti dei supplementi di beta carotene e vitamina E contro il ca della prostata.

Int J Cancer. 2008 Sep 1;123(5):1154-9. Links

Family history of prostate cancer and prostate cancer risk in the Alpha-Tocopherol, Beta-Carotene Cancer Prevention (ATBC) Study.

Ahn J, Moslehi R, Weinstein SJ, Snyder K, Virtamo J, Albanes D.
Division of Cancer Epidemiology and Genetics, National Cancer Institute, NIH, DHHS, Bethesda, MD 20892, USA.
Prostate cancer family history has been associated with increased risk of the malignancy. Most prior studies have been retrospective and subject to recall bias, however, and data evaluating interactions with other important risk factors are limited. We examined the relationship between a family history of prostate cancer and prostate cancer risk in relation to body size, micronutrients and other exposures in the Alpha-Tocopherol, Beta-Carotene Cancer Prevention (ATBC) Study cohort of Finnish male smokers. Family history of cancer information was self-reported once during the study in 1991, and anthropometry was measured by trained personnel. Among 19,652 men with complete data, 1,111 incident cases were identified during up to 12.3 years of follow-up. A first-degree family history of prostate cancer was associated with an overall relative risk (RR) of 1.91 (95% CI = 1.49-2.47) and a RR of 4.16 (95% CI = 2.67-6.49) for advanced disease (stage >or= 3), adjusted for age and trial intervention. Our data also suggest that to some degree, height, body mass index, and serum alpha-tocopherol and beta-carotene modify the family history and prostate cancer association, although the interactions were not statistically significant. Supplementation with vitamin E or beta-carotene did not modify the family history-prostate cancer association. This study provides additional evidence that family history is a significant risk factor for prostate cancer.

[Eagle]

Qui' hanno misurato lo stato ossidativo e hanno visto che assumere 1g di vit C e 400 unita' di vit E non lo modifica.

E questo negli anziani, che qualcuno aveva scritto avere necessita' di maggiori dosi di antiossidanti e vitamine ...

Ann Nutr Metab. 2008;52(2):167-73. Epub 2008 Apr 29. Links

High dosage of ascorbic acid and alpha-tocopherol is not useful for diminishing oxidative stress and DNA damage in healthy elderly adults.

Retana-Ugalde R, Casanueva E, Altamirano-Lozano M, González-Torres C, Mendoza-Núñez VM.
Unidad de Investigación en Gerontología, Facultad de Estudios Superiores Zaragoza, Universidad Nacional Autónoma de México, Mexico City, Mexico.
AIM: To determine the useful dosage of ascorbic acid and alpha-tocopherol against oxidative stress and DNA damage in the elderly. METHODS: A double-blind controlled clinical assay carried out in a sample of 66 healthy subjects divided into three age-paired random groups with 22 subjects in each group. Group A received placebo and group B was administered 500 mg of ascorbic acid and 400 IU of alpha-tocopherol, whereas group C received 1,000 mg of ascorbic acid and 400 IU of alpha-tocopherol for a 6-month period. The following measurements were performed before and after the 6-month treatment period: thiobarbituric acid reactive substances (TBARS); total antioxidant status (TAS); superoxide dismutase (SOD), and glutation peroxidase (GPx) and DNA damage by comet assay. RESULTS: After 6 months, group B subjects exhibited an increase in SOD and GPx enzyme levels; however, this was not statistically significant (p > 0.05). Likewise, TBARS and TAS concentrations remained unchanged (p > 0.05). In addition, in group C the decrease in TBARS and increase in SOD, GPx, and TAS were not statistically significant (p > 0.05). Similarly, average DNA migration showed no significant differences with high-dosage ascorbic acid and alpha-tocopherol.
CONCLUSION: These findings suggest that administration of 1,000 mg of ascorbic acid plus 400 IU of alpha-tocopherol for 6 months is not useful for diminishing oxidative stress and DNA damage in healthy elderly adults. 2008 S. Karger AG, Basel.

[Eagle]

Relativamente alla taurina (amino acido, quindi ESULa dal mio discorso iniziale), almeno su PybMed, trovo 20 articoli se digito "taurine and hair".

Non ce n'e' UNO su esseri umani: solo topi, ratti e porcellini, piu' cellule in vitro.

Non metto in dubbio che ci siano evidenze che SUGGERISCONO che potrebbe far bene, ma da queste evidenze disponibili a passare a concludere che e' ASSODATO che la taurina fa questo e quello sui capelli ... secondo me ce ne passa, e tanto.

Poi saro' certamente io che sono handycappato e non trovo gli studi.

Magari postateli voi cosi li leggiamo insieme.

Eagle