Proteine e Prostata

[dottorricky]

Ho provato a cercare altre discussioni e non ne ho trovate, quindi vi chiedo una informazione per me importante :
ho 35 anni e da qulche mese soffro di una prostatite abatterica (circa 5 mesi) per la quale sono in cura con antinfiammatori (tra cui anche 2 mesi con cortisonre ) ed altri farmaci indicati dal medico curante. Ora finalmente c'è un lento ma costante miglioramento. Volevo sapere se l'usare integratori di proteine ed aminoacidi secondo voi può essere dannoso (li ho smessi da circa 2 mesi per sicurezza) visto che il medico mi ha detto che una dieta iperproteica (è quella che seguo da circa 6 mesi per definizione (o meglio per perdere la ciccia accumulata) non fa bene alla mia prostata. A voi un perere per cortesia. Ciao

[Linux]

C'è poco da dire........l'assunzione di proteine come tutte le assunzioni e' molto soggettiva, se il tuo medico ti ha dato queste linee guida seguile

[Dvision]

Ho provato a cercare altre discussioni e non ne ho trovate, quindi vi chiedo una informazione per me importante :
ho 35 anni e da qulche mese soffro di una prostatite abatterica (circa 5 mesi) per la quale sono in cura con antinfiammatori (tra cui anche 2 mesi con cortisonre ) ed altri farmaci indicati dal medico curante. Ora finalmente c'è un lento ma costante miglioramento. Volevo sapere se l'usare integratori di proteine ed aminoacidi secondo voi può essere dannoso (li ho smessi da circa 2 mesi per sicurezza) visto che il medico mi ha detto che una dieta iperproteica (è quella che seguo da circa 6 mesi per definizione (o meglio per perdere la ciccia accumulata) non fa bene alla mia prostata. A voi un perere per cortesia. Ciao

anche se il post è vecchio rispondo per fare chiarezza anche eventualmente ad altri. Che tu avessi una prostatite da qualche mese è molto in dubbio, probabilmente te la trascini da molti anni e con altrettanta probabilità hai delle fibrocalcificazioni intraprostatiche che non fanno altro che sostenere lo stato congestizio-infiammatorio pelvico-prostatico. Il fatto è che quando arrivano i sintomi è relativamente troppo tardi ma comunque tanto può essere fatto: non però con le terapie cosiddette "tradizionali" a botte di antibiotici (che finiscono per creare resistenze e degenerazione immunitaria) antiinfiammatori (che finiscono per inibire la reazione riparativi) alfalitici (che finiscono solo per creare il prolasso dello sfintere prostatico) ma con una terapia ricostitutiva mirata ad eliminare prima di tutto la causa a monte, che con tutta probabilità è la congestione pelvica causata da errati stili comportamentali e nutrizionali. Il "lento ma costante miglioramento" di cui parli è impossibile e in tutti i casi andrebbe verificato almeno con lo spermiogramma, l'ecocolordoppler TR e TA della prostata e la coltura del secreto prostatico estratto al meato dopo massaggio prostatico (che dovrebbe essere stabilmente negativa). Sulla questione delle proteine c'è da dire che in generali gli integratori possono dare un certo sovraccarico di fegato e reni che si traduce in una difficoltà di drenaggio del plesso pelvico, dunque in congestione pelvica. Ma da lì a dire che qualche integratore proteico è la causa della prostatite mi sembra francamente eccessivo. Sarebbe comunque interessante uno studio che metta in luce il rapporto (presumibilmente tendenzialmente negativo) tra prostata e proteine... ovvio che non potremo smettere di assumere proteine nella dieta per salvaguardare la prostata, magari limitarle ma non eliminarle completamente dalla dieta.