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Ciao a tutti,Vorrei sfatare questo falso mito!!!Purtroppo nel 99,9% dei casi l'intervento per Ginecomastia non è riconosciuto dal SSN in quanto un intervento di chirurgia Estetica.Qualora comporti dei rischi per la salute del paziente (riscontrati e documentati) il Sistema Sanitario Nazionale potrebbe riconoscerlo.Personalmente, purtroppo, sulla mia strada ho incontrato qualcuno che mi aveva assicurato di potermi sottoporre all'intervento in ospedale;qualche giorno prima dell'intervento ricevevo una telefonata nella quale venivo informato che questo tipo di intervento non poteva essere riconosciuto da SSN ma che se avessi comunque voluto sottopormi all'intervento lo avrei potuto fare lo stesso giorno in una clinica pagando. Dopo questo accadimento ho deciso di documentarmi e vi confermo quanto giá scritto all'inizio del post:tutti gli interventi di estetica non possono essere riconosciuti dal SSN salvo rari casi ove si riscontrino dei rischi di salute concreti per il paziente".CiaoCiao
Giannotti lo conosco io, visita anche a Livorno ed è un chirurgo con un curriculum di tutto rispetto
Inviato dal mio ZP950+
statinsky per caso sei stato operato da questo chirurgo? quindi mi posso fidare di lui?
3500€ tutto compreso è un prezzo giusto per questo intervento? purtroppo non ho ancora chiesto in giro qui a napoli ma lui è stato il primo a cui mi hanno indirizzato.
Ciao a tutti,Vorrei sfatare questo falso mito!!!Purtroppo nel 99,9% dei casi l'intervento per Ginecomastia non è riconosciuto dal SSN in quanto un intervento di chirurgia Estetica.Qualora comporti dei rischi per la salute del paziente (riscontrati e documentati) il Sistema Sanitario Nazionale potrebbe riconoscerlo.Personalmente, purtroppo, sulla mia strada ho incontrato qualcuno che mi aveva assicurato di potermi sottoporre all'intervento in ospedale;qualche giorno prima dell'intervento ricevevo una telefonata nella quale venivo informato che questo tipo di intervento non poteva essere riconosciuto da SSN ma che se avessi comunque voluto sottopormi all'intervento lo avrei potuto fare lo stesso giorno in una clinica pagando. Dopo questo accadimento ho deciso di documentarmi e vi confermo quanto giá scritto all'inizio del post:tutti gli interventi di estetica non possono essere riconosciuti dal SSN salvo rari casi ove si riscontrino dei rischi di salute concreti per il paziente".CiaoCiao
A me non mi hanno riscontrato problemi di salute,era solamente una ginecomastia vera,e mi è stato passato tutta dalla sanità.Informati bene perchè non è così.Sottoporsi ad un intervento chirurgico(estetico)non è solo per bellezza fisica ma comporta anche problemi psicologici che variano da persona a persona,quindi!!!
Ciao a tutti,Vorrei sfatare questo falso mito!!!Purtroppo nel 99,9% dei casi l'intervento per Ginecomastia non è riconosciuto dal SSN in quanto un intervento di chirurgia Estetica.Qualora comporti dei rischi per la salute del paziente (riscontrati e documentati) il Sistema Sanitario Nazionale potrebbe riconoscerlo.Personalmente, purtroppo, sulla mia strada ho incontrato qualcuno che mi aveva assicurato di potermi sottoporre all'intervento in ospedale;qualche giorno prima dell'intervento ricevevo una telefonata nella quale venivo informato che questo tipo di intervento non poteva essere riconosciuto da SSN ma che se avessi comunque voluto sottopormi all'intervento lo avrei potuto fare lo stesso giorno in una clinica pagando. Dopo questo accadimento ho deciso di documentarmi e vi confermo quanto giá scritto all'inizio del post:tutti gli interventi di estetica non possono essere riconosciuti dal SSN salvo rari casi ove si riscontrino dei rischi di salute concreti per il paziente".CiaoCiao
Quello che dici non corrisponde al vero. Probabilmente ti hanno tirato una fregatura, il comportamento che hanno avuto i medici con te è deprecabile e condannabile. Che alcune regioni non abbiano fondi sufficienti e taglino sugli interventi di ricostruttiva è cosa nota, ma che non li passino quasi mai non è vero. Di ginecomastia non è mai morto nessuno ma è un problema endocrino e/o psicologico non da poco in un uomo
Inviato dal mio ZP950+
---------- Post added at 23:25:39 ---------- Previous post was at 23:24:07 ----------
statinsky per caso sei stato operato da questo chirurgo? quindi mi posso fidare di lui?
3500€ tutto compreso è un prezzo giusto per questo intervento? purtroppo non ho ancora chiesto in giro qui a napoli ma lui è stato il primo a cui mi hanno indirizzato.
Non mi ha operato lo conosco di nome dai tempi dell università, scuola del Prof. Massei, un chirurgo che non ha bisogno di presentazioni. Il prezzo è giustissimo, io mi fiderei
---------- Post added at 22:15:16 ---------- Previous post was at 21:56:51 ----------
Ciao sono anch'io nella stessa situazione sono stato operato il 20 maggio e sono uguale di prima mi dicono di aspettare almeno 6mesi a te cosa hanno detto? A te adesso come va ? Grazie
Ciao sono la mamma di un ragazzo con il tuo stesso problema e disperato come te ha fatto la lipo due mesi fa dopo levato la canotta elastica era piatto e contento il giorno dopo era uguale di prima ora e più disperato di prima ma io gli sono sempre vicino auguri e forza
---------- Post added at 23:05:24 ---------- Previous post was at 22:41:35 ----------
Adesso come sei sai anche io ero così e da due mesi che mi hanno fatto la liposizione ma mi sembra essere uguale di prima hanno detto che sono gonfio a te quanto è voluto per vedere risultati mi puoi far vedere delle foto di adesso mi faresti un grosso favore sono molto giù grazie
A me non mi hanno riscontrato problemi di salute,era solamente una ginecomastia vera,e mi è stato passato tutta dalla sanità.Informati bene perchè non è così.Sottoporsi ad un intervento chirurgico(estetico)non è solo per bellezza fisica ma comporta anche problemi psicologici che variano da persona a persona,quindi!!!
Caro Carmine,
Legislativo:
- ti ripeto problemi di salute (anche psicologici devono essere riscontrati e documentati), nel momento in cui viene documentato, attraverso dei test, attraverso dei colloqui etc. in rari l'intervento può essere passato dal SSN.
Il LEA del 1 luglio del 2002 che per comodità copio ed incollo:
(dice espressamente che gli interventi di Ginecomastia e orecchie prominenti, dovrebbero essere riconosciuti, in realtà in seno a questo LEA ed ad una circolare ad integrazione di linee guida, QUASI NESSUN INTERVENTO DI ESTETICA VIENE RICONOSCIUTO. La circolare( che non ho a portata di mano) che per l'appunto integra il LEA spiega quali sono i criteri (molto stretti) per far riconoscere gli interventi di Ginecomastie e altri = il 99 % degli interventi sono a a carico del paziente)
A partire dal 1 luglio 2002 il Sistema Sanitario Nazionale ha introdotto i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). In pratica, i LEA stabiliscono le prestazioni minime che dovranno essere garantite su tutto il territorio nazionale, lasciando poi alle singole regioni, ed alle loro scelte di bilancio, la possibilità di ampliare la copertura sanitaria offerta, realizzando così un vero e proprio federalismo sanitario, «facendo intravedere che in diverse aree della Penisola possano sussistere definizioni differenti di livelli di assistenza, sebbene nel comune riconoscimento di livelli essenziali» (Cesare Cislaghi, coordinatore dell’ Agenzia sanitaria regionale della Toscana).
Il principio utilizzato è quello di garantire non la totalità delle cure, cosa impossibile dal punto di vista economico, ma la qualità di quelle giudicate indispensabili. In considerazione di questo, sono state stilate tre liste di esclusione dal SSN che includono rispettivamente le prestazioni sanitarie completamente escluse, quelle erogabili solo secondo specifiche indicazioni cliniche ed infine quelle potenzialmente inappropriate e per le quali saranno individuate nuove modalità di erogazione. Prestazioni completamente escluse dai LEA
Chirurgia estetica non conseguente a incidenti, malattie o malformazioni congenite
Circoncisione rituale maschile
Medicine non convenzionali ( agopuntura – fatta eccezione per le indicazioni anestesiologiche – fitoterapia, medicina antroposofica, medicina ayurvedica, omeopatia, chiropratica, osteopatia, nonché tutte le altre non espressamente citate)
Vaccinazioni non obbligatorie in occasione di soggiorni all’estero
Certificazioni mediche (con esclusione di quelle richieste dalle istituzioni scolastiche ai fini della pratica non agonistica per i propri alunni, ai sensi dell’art. 31 del DPR 270/2000 e dell’art. 28 del DPR 272/2000) non rispondenti a fini di tutela della salute collettiva, anche quando richieste da disposizioni di legge (incluse le certificazioni di idoneità alla pratica di attività sportiva, agonistica e non, idoneità fisica all’impiego, idoneità al servizio civile, idoneità all’affidamento e all’adozione, rilascio patente, porto d’armi, ecc.)
Le seguenti prestazioni di medicina fisica, riabilitativa ambulatoriale: esercizio assistito in acqua, idromassoterapia, ginnastica vascolare in acqua, diatermia a onde corte e microonde, agopuntura con moxa revulsivante, ipertermia NAS, massoterapia distrettuale riflessogena, pressoterapia o presso-depressoterapia intermittente, elettroterapia antalgica, ultrasuonoterapia, trazione scheletrica, ionoforesi, laserterapia antalgica, mesoterapia, fotoforesi terapeutica, fotochemioterapia extracorporea, fotoforesi extracorporea. Su disposizione regionale la laserterapia antalgica, l’elettroterapia antalgica, l’ultrasuonoterapia e la mesoterapia possono essere incluse tra le prestazioni parzialmente escluse.
Prestazioni parzialmente escluse
assistenza odontoiatrica: limitatamente alle fasce di utenti e alle condizioni indicate al comma 5 art. 9 del D.lgs. 30 dicembre 1992, n.502 e successive modifiche ed integrazioni
densitometria ossea limitatamente alle condizioni per le quali vi sono evidenze di efficacia clinica
medicina fisica, riabilitativa ambulatoriale: l’erogazione delle prestazioni ricomprese nella branca è condizionata alla sussistenza di taluni presupposti (quali la presenza di quadri patologici definiti, l’età degli assistiti, un congruo intervallo di tempo rispetto alla precedente erogazione, ecc.) ovvero a specifiche modalità di erogazione (es. durata minima della prestazione, non associazione con altre prestazioni definite, ecc.)
chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri erogabile limitatamente a casi particolari di pazienti con anisometropia grave o che non possono portare lenti a contatto o occhiali
Prestazioni da erogare secondo modalità più appropriate
Prestazioni incluse nei LEA che presentano un profilo organizzativo potenzialmente inappropriato, o per le quali occorre comunque individuare modalità più appropriate di erogazione. Possono essere definiti «inappropriati» i casi trattati in regime di ricovero ordinario o in day hospital che le strutture sanitarie possono trattare in un diverso setting assistenziale con identico beneficio per il paziente e con minore impiego di risorse. E’ stato stilato un elenco di DRG «ad alto rischio di inappropriatezza» se erogati in regime di degenza ordinaria per i quali, sulla base delle rilevazioni regionali, dovrà essere indicato un valore percentuale/soglia di ammissibilità, fatta salva, da parte delle regioni, l’individuazione di ulteriori DRG e prestazioni assistenziali. Cosa significano i LEA per la chirurgia estetica
Per la prima volta viene stabilito chiaramente che la chirurgia estetica non è fornita dal SSN, con l’ esclusione degli interventi conseguenti a malattie, incidenti o malformazioni congenite (di fatto, interventi di chirurgia plastica ricostruttiva). In base a questa norma sono quindi esclusi anche interventi finora quasi sempre forniti dal SSN, come l’ addominoplastica dopo una gravidanza, e resta dubbia la posizione a proposito di interventi come la mastoplastica riduttiva nei casi di gigantomastia (non viene stabilito un limite per la definizione di gigantomastia) e la rinoplastica estetica quando associata alla correzione di deviazioni del setto nasale (in teoria, l’ intervento fornito dal SSN dovrebbe essere limitato alla correzione della deviazione del setto, senza la possibilità di associare le modifiche estetiche). Dovrebbero invece essere garantiti senza problemi, in quanto pienamente compresi nei LEA, gli interventi per la correzione della ginecomastia e delle orecchie prominenti.
Etico
il comportamento degli operatori sanitari dovrebbe essere uguale in tutto il territorio nazionale, mentre come al solito, in Italia, si lascia il libero arbitrio all'interpretazione.
un comportamento del genere, non chiaro, lede gravemente alla collettività.
Spero di aver chiarito e fugato ogni dubbio, questa è la realtà con cui ci dobbiamo confrontare.
Ciao
---------- Post added at 02:00:55 ---------- Previous post was at 01:52:16 ----------
- ti ripeto problemi di salute (anche psicologici devono essere riscontrati e documentati), nel momento in cui viene documentato, attraverso dei test, attraverso dei colloqui etc. in rari l'intervento può essere passato dal SSN.
Il LEA del 1 luglio del 2002 che per comodità copio ed incollo:
(dice espressamente che gli interventi di Ginecomastia e orecchie prominenti, dovrebbero essere riconosciuti, in realtà in seno a questo LEA ed ad una circolare ad integrazione di linee guida, QUASI NESSUN INTERVENTO DI ESTETICA VIENE RICONOSCIUTO. La circolare( che non ho a portata di mano) che per l'appunto integra il LEA spiega quali sono i criteri (molto stretti) per far riconoscere gli interventi di Ginecomastie e altri = il 99 % degli interventi sono a a carico del paziente)
A partire dal 1 luglio 2002 il Sistema Sanitario Nazionale ha introdotto i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). In pratica, i LEA stabiliscono le prestazioni minime che dovranno essere garantite su tutto il territorio nazionale, lasciando poi alle singole regioni, ed alle loro scelte di bilancio, la possibilità di ampliare la copertura sanitaria offerta, realizzando così un vero e proprio federalismo sanitario, «facendo intravedere che in diverse aree della Penisola possano sussistere definizioni differenti di livelli di assistenza, sebbene nel comune riconoscimento di livelli essenziali» (Cesare Cislaghi, coordinatore dell’ Agenzia sanitaria regionale della Toscana).
Il principio utilizzato è quello di garantire non la totalità delle cure, cosa impossibile dal punto di vista economico, ma la qualità di quelle giudicate indispensabili. In considerazione di questo, sono state stilate tre liste di esclusione dal SSN che includono rispettivamente le prestazioni sanitarie completamente escluse, quelle erogabili solo secondo specifiche indicazioni cliniche ed infine quelle potenzialmente inappropriate e per le quali saranno individuate nuove modalità di erogazione. Prestazioni completamente escluse dai LEA
Chirurgia estetica non conseguente a incidenti, malattie o malformazioni congenite
Circoncisione rituale maschile
Medicine non convenzionali ( agopuntura – fatta eccezione per le indicazioni anestesiologiche – fitoterapia, medicina antroposofica, medicina ayurvedica, omeopatia, chiropratica, osteopatia, nonché tutte le altre non espressamente citate)
Vaccinazioni non obbligatorie in occasione di soggiorni all’estero
Certificazioni mediche (con esclusione di quelle richieste dalle istituzioni scolastiche ai fini della pratica non agonistica per i propri alunni, ai sensi dell’art. 31 del DPR 270/2000 e dell’art. 28 del DPR 272/2000) non rispondenti a fini di tutela della salute collettiva, anche quando richieste da disposizioni di legge (incluse le certificazioni di idoneità alla pratica di attività sportiva, agonistica e non, idoneità fisica all’impiego, idoneità al servizio civile, idoneità all’affidamento e all’adozione, rilascio patente, porto d’armi, ecc.)
Le seguenti prestazioni di medicina fisica, riabilitativa ambulatoriale: esercizio assistito in acqua, idromassoterapia, ginnastica vascolare in acqua, diatermia a onde corte e microonde, agopuntura con moxa revulsivante, ipertermia NAS, massoterapia distrettuale riflessogena, pressoterapia o presso-depressoterapia intermittente, elettroterapia antalgica, ultrasuonoterapia, trazione scheletrica, ionoforesi, laserterapia antalgica, mesoterapia, fotoforesi terapeutica, fotochemioterapia extracorporea, fotoforesi extracorporea. Su disposizione regionale la laserterapia antalgica, l’elettroterapia antalgica, l’ultrasuonoterapia e la mesoterapia possono essere incluse tra le prestazioni parzialmente escluse.
Prestazioni parzialmente escluse
assistenza odontoiatrica: limitatamente alle fasce di utenti e alle condizioni indicate al comma 5 art. 9 del D.lgs. 30 dicembre 1992, n.502 e successive modifiche ed integrazioni
densitometria ossea limitatamente alle condizioni per le quali vi sono evidenze di efficacia clinica
medicina fisica, riabilitativa ambulatoriale: l’erogazione delle prestazioni ricomprese nella branca è condizionata alla sussistenza di taluni presupposti (quali la presenza di quadri patologici definiti, l’età degli assistiti, un congruo intervallo di tempo rispetto alla precedente erogazione, ecc.) ovvero a specifiche modalità di erogazione (es. durata minima della prestazione, non associazione con altre prestazioni definite, ecc.)
chirurgia refrattiva con laser ad eccimeri erogabile limitatamente a casi particolari di pazienti con anisometropia grave o che non possono portare lenti a contatto o occhiali
Prestazioni da erogare secondo modalità più appropriate
Prestazioni incluse nei LEA che presentano un profilo organizzativo potenzialmente inappropriato, o per le quali occorre comunque individuare modalità più appropriate di erogazione. Possono essere definiti «inappropriati» i casi trattati in regime di ricovero ordinario o in day hospital che le strutture sanitarie possono trattare in un diverso setting assistenziale con identico beneficio per il paziente e con minore impiego di risorse. E’ stato stilato un elenco di DRG «ad alto rischio di inappropriatezza» se erogati in regime di degenza ordinaria per i quali, sulla base delle rilevazioni regionali, dovrà essere indicato un valore percentuale/soglia di ammissibilità, fatta salva, da parte delle regioni, l’individuazione di ulteriori DRG e prestazioni assistenziali. Cosa significano i LEA per la chirurgia estetica
Per la prima volta viene stabilito chiaramente che la chirurgia estetica non è fornita dal SSN, con l’ esclusione degli interventi conseguenti a malattie, incidenti o malformazioni congenite (di fatto, interventi di chirurgia plastica ricostruttiva). In base a questa norma sono quindi esclusi anche interventi finora quasi sempre forniti dal SSN, come l’ addominoplastica dopo una gravidanza, e resta dubbia la posizione a proposito di interventi come la mastoplastica riduttiva nei casi di gigantomastia (non viene stabilito un limite per la definizione di gigantomastia) e la rinoplastica estetica quando associata alla correzione di deviazioni del setto nasale (in teoria, l’ intervento fornito dal SSN dovrebbe essere limitato alla correzione della deviazione del setto, senza la possibilità di associare le modifiche estetiche). Dovrebbero invece essere garantiti senza problemi, in quanto pienamente compresi nei LEA, gli interventi per la correzione della ginecomastia e delle orecchie prominenti.
Etico
il comportamento degli operatori sanitari dovrebbe essere uguale in tutto il territorio nazionale, mentre come al solito, in Italia, si lascia il libero arbitrio all'interpretazione.
un comportamento del genere, non chiaro, lede gravemente alla collettività.
Spero di aver chiarito e fugato ogni dubbio, questa è la realtà con cui ci dobbiamo confrontare.
Ciao
Mi dispiace solo che la maggior parte mi dica che ciò che dico non corrisponde al vero...la realtà è determinata, purtroppo dal LEA e dalla sua integrazione.
Un esempio calzante può essere la rinoplastica e la settoplastica... la prima non "mutuabile" la seconda invece si...
"magicamente" sono tutti
affetti da un problema al setto così il SSN paga plastiche al naso".
La ricettività della casistica dipende molto da regione a regione, e anche da ospedale ad ospedale....
A me al sant'orsola di bologna dissero che, "una volta" ( .....) mi avrebbero operato ma che da qualche anno a questa parte questi tipi di interventi non li passavano più, a meno che, mi dissero sempre a voce, non avessi avuto una "seconda" di seno. in quel caso probabilmente avrebbero operato.
Salve a tutti sono nuovo, mi chiamo andrea ho 29 anni e sono dimagrito 30 kg pesavo 120 kg per 1,80 adesso ne peso 90 da che possa ricordare ho sempre avuto le fastidiose tettine dall'età di sette otto anni nonostante abbia perso 30 kg in un anno non ho visto grandi miglioramenti... se riesco posto le foto così potete consigliarmi se gineco o lipo grazie in anticipo a tutti
Salve a tutti sono nuovo, mi chiamo andrea ho 29 anni e sono dimagrito 30 kg pesavo 120 kg per 1,80 adesso ne peso 90 da che possa ricordare ho sempre avuto le fastidiose tettine dall'età di sette otto anni nonostante abbia perso 30 kg in un anno non ho visto grandi miglioramenti... se riesco posto le foto così potete consigliarmi se gineco o lipo grazie in anticipo a tutti
Solo facendo una specifica visita medica troverai una risposta alla tua domanda, e probabilmente le indicazioni per un "percorso terapeutico".
Non mi ha operato lo conosco di nome dai tempi dell università, scuola del Prof. Massei, un chirurgo che non ha bisogno di presentazioni. Il prezzo è giustissimo, io mi fiderei
Inviato dal mio ZP950+
La mia unica paura è che dopo l'operazione la situazione dovesse tornare come prima...
Come mai leggo in alcuni post qui su questa discussione che alcuni dopo l'operazione in pratica si ritrovano con lo stesso problema??
PS: ma le cicatrici sono molto evidenti? scompaiono con il tempo o tendono a essere sempre ben visibili?
Salve a tutti, purtroppo anche io sono oppresso da questi 2 pesi....qualcuno mi sa consigliare qualche chirurgo a Roma?
posso vedere qualche foto post operatoria di qualcuno di voi?
Per quanto riguarda i tempi di recupero dopo quanto si riesce a tornare alle normali attività?
Help me pleaseee
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