Lungi dal voler finalmente azzerare l'inutile e abituale regalia al cinema, la Finanziaria prevede 60 milioni di finanziamenti, di cui verosimilmente beneficeranno, come negli ultimi anni, registi e produttori già affermati.
Non si capisce perché pur in periodi di magra, non si riescano a tagliare spese inutili e inopportune come queste. Non c'è alcun interesse generale per il quale lo Stato debba sprecare in siffatto modo i soldi dei cittadini.
Come fa giustamente notare IlGiornale, i fondi per il cinema sono maggiori dei fondi per i disabili (solo 50 milioni al *fondo per la non autosufficienza").
Piu' la si legge, meno convince questa strana Finanziaria ricca di misure incomprensibili, come la cancellazione di Questure e Prefetture in zone che anzi avrebbero bisogno di una maggior presenza dello Stato (Vibo Valentia ed Enna in primis).
Ma torniamo a questi 60 milioni destinati al cinema, in termini assoluti non è certo una cifra da capogiro, ma confrontata con quanto la Finanziaria destina a ben piu' importanti settori, vien da chiedersi quale sia la gerarchia delle priorità dei nostri politici.
L'ambiente, naturalmente, è un tema che non puo' non starci a cuore. Ebbene, la Finanziaria istituisce il Fondo per lo sviluppo sostenibile, 75 milioni (per 3 anni), meno del cinema, poco piu' di un contentino, meno del cartellino di molti giocatori di medio livello del nostro calcio.
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Non si capisce perché pur in periodi di magra, non si riescano a tagliare spese inutili e inopportune come queste. Non c'è alcun interesse generale per il quale lo Stato debba sprecare in siffatto modo i soldi dei cittadini.
Come fa giustamente notare IlGiornale, i fondi per il cinema sono maggiori dei fondi per i disabili (solo 50 milioni al *fondo per la non autosufficienza").
Piu' la si legge, meno convince questa strana Finanziaria ricca di misure incomprensibili, come la cancellazione di Questure e Prefetture in zone che anzi avrebbero bisogno di una maggior presenza dello Stato (Vibo Valentia ed Enna in primis).
Ma torniamo a questi 60 milioni destinati al cinema, in termini assoluti non è certo una cifra da capogiro, ma confrontata con quanto la Finanziaria destina a ben piu' importanti settori, vien da chiedersi quale sia la gerarchia delle priorità dei nostri politici.
L'ambiente, naturalmente, è un tema che non puo' non starci a cuore. Ebbene, la Finanziaria istituisce il Fondo per lo sviluppo sostenibile, 75 milioni (per 3 anni), meno del cinema, poco piu' di un contentino, meno del cartellino di molti giocatori di medio livello del nostro calcio.
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