si stava parlando di partigiani
Comunisti intelligenti e amanti della storia ascoltate
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Originariamente Scritto da tartufone Visualizza Messaggioè così che onori chi è morto per liberare l'italia?........dov'erano i partigiani dice...ma porcodxo..
Se non sai leggere non so cosa dirti : non si tratta di onore si tratta di dati di fatto
Se non ci fosse stato l'intervento degli americani e degli inglesi ( che hanno raso al suolo non poco, per carita' ... ) i partigiani non andavano da nessuna parte ... Infatti io sopra ti ho scritto che tanto di cappello a coloro che sono stati partigiani da subito
Quello che mi fa incazzare e lo scrivo a caratteri cubitali, e' che a sentire oggi sono tutti figli e nipoti di partigiani ( e comunisti partigiani ovviamente ) , roba che se fosse stato vero, il fascismo non avrebbe attecchito manco per idea
Come al solito gli italiani devono rendere tutto una sceneggiata e una baggianata ricca solo di ipocrisie ideologiche e di rivisitazioni storiche falsate da interessi utilizzabili a proprio piacimento , ringraziamo gli americani e quei pochi che hanno avuto davvero le palle per aspettarli morendo, e siamo grati a chi ci ha fatto il culo bombardando ( per forza ) ma hanno avuto la bonta' di andarsene e lasciarci un paese libero dove si vive con dignita'
Altro che rivendicare la festa di liberazione con le bandiere con falce e martellosigpic
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggioallora saprai bene cosa voglio dire, quando si vede che tutti oggi dicono di essere stati partigiani... bene , dov'erano i partigiani allora, quelli veri ? nascosti nelle canrtine, nei fienili e in montagna... Il 99 % e' diventato partigiano a guerra andata... Comodo cosi' ! Se avessero vinto i tedeschi avremmo avuto tutti dei nonni fascisti !
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggio
Quello che mi fa incazzare e lo scrivo a caratteri cubitali, e' che a sentire oggi sono tutti figli e nipoti di partigiani ( e comunisti partigiani ovviamente ) , roba che se fosse stato vero, il fascismo non avrebbe attecchito manco per idea
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Originariamente Scritto da tartufone Visualizza Messaggiopuoi dire quello che vuoi;ma qui hai generalizzato e nn poco.
Io vorrei sapere come mai su 100 nonni ce ne sono 95 che erano partigiani
Pertanto si deduce che i fascisti o non c'erano , oppure che quel 95 per cento di nonni un tempo baldi giovani erano dei cagasotto
O forse la spiegazione piu' sensata e' che siano diventati tali al momento opportuno , ossia a guerra gia' decisa
Mi sembra matematica questasigpic
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Originariamente Scritto da tartufone Visualizza Messaggioe si....infatti contò molto il popolo,per la scelta di chi avrebbe poi guidato il paese.
questa non l'ho capitasigpic
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95%-99%....mah...tu continui a sparar cifre;ti ricordo che nn cerano solo i partigiani di città che andavano in piazza e che puoi vedere sulle foto d'epoca,partigiano era chiunque si adoperava per contrastare la dittatura e nn tutti sono morti,ma c'è anche chi è andato in galera,chi ha perso tutto ecc...
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggioquesta non l'ho capita
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Originariamente Scritto da tartufone Visualizza Messaggio95%-99%....mah...tu continui a sparar cifre;ti ricordo che nn cerano solo i partigiani di città che andavano in piazza e che puoi vedere sulle foto d'epoca,partigiano era chiunque si adoperava per contrastare la dittatura e nn tutti sono morti,ma c'è anche chi è andato in galera,chi ha perso tutto ecc...
Solo uno stralcio ma se fai ricerche su internet troverai svariate testimonianze di una lettura diversa e piu' realistica della storia
martedì, dicembre 27, 2005
Partigiano Marino Pascoli.
4 Gennaio 1948 : Marino Pascoli, è nato a Santerno, una frazione di Ravenna, sta per compiere 25 anni ed è un attivo militante del Pri. Nato in una famiglia umile d’impronta mazziniana, con il padre calzolaio e mutilato di guerra 1915 - 18, Pascoli è stato partigiano prima dell’8° Gap di Forlì e poi nella 29esima Brigata Garialdi 'Gastone Sozzi', operante nella pianura forlivese. Dopo la guerra, si è messo a commerciare in legname, ma dedica molto tempo al lavoro di partito. E’ un giovane volitivo intelligente e di grande coraggio. Scrive bene, con vigore e lucidità politica. E sulla 'Voce di Romagna', il giornale del Pri di Ravenna, pubblica articoli polemici nei confronti dei comunisti della zona. Come tutti i repubblicani romagnoli, il secondo partito dopo il Pci, vuole contenere l’egemonia comunista in quell’area. Tre i cardini della battaglia politica di Pascoli: la denuncia degli eccessi compiuti dai partigiani rossi durante e dopo la guerra civile, la critica al massimalismo politico e sindacale del partito di Togliatti, la difesa del sistema politico occidentale contro l’Unione Sovietica . Ma negli articoli e nell’azione politica di Pascoli c’è la rivendicazione di una verità che a lui sembra lampante: essere anticomunisti non vuol dire essere di Destra o Fascisti. La cosa non veniva gradita dal Pci romagnolo. Contro di lui si aprì una violenta campagna di denigrazione politica e morale. Lo accusarono di non essere mai stato partigiano, anzi, di aver fatto la spia per conto dei Fascisti di Salò. Non era vero, naturalmente. Però le calunnie non cessarono. E si accompagnarono a minacce di morte, che però non riuscirono a zittire il giovane dirigente repubblicano. Neppure quando, nel 1947, alla periferia di Ravenna, proprio dove comincia la strada per Mezzano, qualcuno gli sparò un paio di rivoltellate, senza colpirlo.
Sulla “Voce di Romagna” del 6 dicembre 1947 usci un'articolo di Pascoli molto pesante. L’articolo era intitolato “Il Partigiano”. Eccone un brano: “Prima di tutto dobbiamo distinguere i partigiani veri dai partigiani falsi. I partigiani veri sono quelli che hanno corso sul serio dei rischi, che hanno combattuto con fede per la liberazione dell’Italia e questi, a dire il vero, sono pochi. I partigiani falsi, che purtroppo sono la maggioranza, sono coloro che hanno fatto i teppisti mascherati, i collezionisti di omicidi e che andarono in giro con il mitra quando non vi era più pericolo a fare gli eroi. Questa gente, anche se è riuscita a munirsi di un brevetto o di un certificato, anche se oggi milita indebitamente nelle file dei partigiani, non bisogna avere nessuna esitazione a chiamarla teppa”. Questo articolo, che si concludeva con un appello ai partigiani veri, “a non seguire coloro che vogliono vendere l’Italia allo straniero, altrimenti il loro sacrificio sarebbe stato vano”, fu la sua condanna a morte. La sera della domenica 4 gennaio 1948, Pascoli subisce un nuovo agguato e questa volta viene ucciso. L’"Unità" di Milano e “Milano sera” lanciano una campagna depistatoria utile a confondere le indagini. Alla fine del mese vengono arrestati il segretario dell’Anpi di Santerno ed un ex partigiano comunista. Fu indiziato anche il segretario del Pci di Santerno, poi prosciolto in istruttoria. Tutto finì in un’assoluzione quando il testimone chiave, un operaio agricolo "si rimangiò la deposizione".sigpic
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Originariamente Scritto da tartufone Visualizza Messaggio95%-99%....mah...tu continui a sparar cifre;ti ricordo che nn cerano solo i partigiani di città che andavano in piazza e che puoi vedere sulle foto d'epoca,partigiano era chiunque si adoperava per contrastare la dittatura e nn tutti sono morti,ma c'è anche chi è andato in galera,chi ha perso tutto ecc...sigpicOVUNQUE CI SIA UN TORTO DA RADDRIZZARE IO SONO LI'...............
LA GENTE COMUNE HA BISOGNO DI NUOVI EROI..............
INTERCEPTOR
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Originariamente Scritto da interceptor79 Visualizza Messaggioi 150.000 chew regolarmente andavano ad ascoltare i discorsi del Duce in piazza Venezia cos'erano?tutte le volte che il Duce visitava una città le ali di folla festante cos'erano?ole manifestazioni oceanivhe di entusiasmo a dogni ricorrenza del regime cos'erano?io li ho visti i filmati dell'epoca,e non ho visto nesun soldato con le armi puntate ad obbligarli ma desultare....erano nascosi?come mai in vent'anni di regime nessuno ha mai provato a ribaltare iol regime?come mai duranter la guerra d'etiopia anche i comunisti e rifugiati poilitici all'estero scrivevano lettere d'encomio e mandavano offerte al Duce per sostenere la guerra contro gli abissini?
sappi che in mezzo c'erano anche i contrari...e nn pochi;figurarsi se potevano dire qualcosa,dopo si che il fucile si spianava.....i partigiani(almeno i volti noti)attivi,col ***** che si sognavano di farsi vedere dai soldati.
nn ci sonostati tentativi di ribaltare il regime?....va bè
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Originariamente Scritto da Bebbo Visualizza MessaggioMa proprio non siete capaci di seguire una discussione secondo il suo verso?sigpic
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Originariamente Scritto da Bebbo Visualizza MessaggioMa proprio non siete capaci di seguire una discussione secondo il suo verso?sigpicOVUNQUE CI SIA UN TORTO DA RADDRIZZARE IO SONO LI'...............
LA GENTE COMUNE HA BISOGNO DI NUOVI EROI..............
INTERCEPTOR
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