che ne sarà

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  • falsomavero
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    • Oct 2006
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    che ne sarà

    La società, i giornali, la televisione, la vita comune.
    E' tutto un fiorire di persone realizzate, che esibiscono il loro successo.
    Poi a qualcuno potremo dire che è insicurezza interiore ma molti hanno la faccia se non della felicità, almeno della serenità.
    Sguardi distesi, sorridenti, abiti leggeri, indici di relax. Perchè non creder loro?
    Ma che ne sarà di coloro che perdono, di coloro che sono finiti sotto le ruote dell'ingranaggio. Di coloro che perdono ogni giorno, di coloro che non hanno la famiglia come quella del Mulino Bianco, mammà e papà, nonna e nonno, cane e gatto, bimbo e bimba.
    Di coloro che divorziano, che si separano e si ritrovano soli e con i capelli grigi dalla sera alla mattina, senza un futuro e con un grande passato alle spalle.
    Che ne sarà di coloro che perdono fiducia in se stessi, dei grandi emarginati di questa società, di coloro che sono vittime della loro sensibilità e delle loro paure.
    Che ne sarà dei borghesi sofferenti, di coloro che vengono bombardati dai media di immagini vincenti e poi si ritrovano a combattere con l'oscurità della loro mente, della loro vita. Una vita che con un tocco magico potrebbe essere felice e si ritrova invece ad essere vuota, grigia, triste.
    Vogliono tutti fuggire dalla tristezza e vogliono gettarsi in un mare calmo e azzurro, dove far fiorire i propri sogni e invece spesso capita che si gettino da una finestra. Chi i sogni, chi se stesso.
    Forse ci vorrebbe qualcuno in grado di far capire al mondo che questo finto benessere di cui ci siamo circondati, è solo una coperta.
    Il vero benessere è educarci all'amore.
    Tutti siamo maleducati in amore, me compreso.
    Dobbiamo fare un gran passo indietro, prima che gli stress individuali di ognuno di noi, troppo frequenti per poter pensare che siano malattie individuali, diventino malattie di specie.
    Il guaio della psicanalisi è proprio questo. Crede che vadano curati i singoli individui quando invece è un'intera specie a dover andare dallo strizzacervelli.
    Se non fosse così, questo mondo non avrebbe mai permesso l'11 Settembre, l'Aids (una truffa organizzata dalle case farmaceutiche e ho le prove di quel che dico, oltre al fatto che questa teoria è sostenuta da un premio Nobel come Duesberg), il neocolonialismo, non avrebbe mai permesso che un miliardo di disperati morissero denutriti, devastati nel corpo e nell'anima perchè manca da mangiare, manca da bere, mancano le cure pure per una banale influenza, non avrebbe mai permesso che questo ambiente fosse cancerogeno dall'alto dei cieli, sin dentro le viscere del sottosuolo.
    L'intero mondo deve andare dallo psicanalista. Ma uno di quelli bravi. Non uno di quelli che solo perchè si illude di aver capito tutto, ti fa accomodare nel suo studio e ti spara un preventivo da 100 euro. Dopodichè ti lobotomizza, cresciuto com'è a pane e Freud, facendoti intuire che i tuoi turbamenti interiori nascondono in realtà un desiderio onirico di scoparti tua nonna.
    Un tempo la funzione degli psicanalisti era svolta dai preti, gratis, e dai filosofi, a volte gratis altre a pagamento. I sofisti nell'Antica Grecia erano odiati proprio per questo. Vendevano le loro Verità Supposte, salvo poi i destinatari accorgersi che le Verità non esistevano, ma le Supposte si, stipate in punti nascosti del corpo umano.
    Oggi esistono i nuovi sofisti e sono gli psicologi da talk-show. Veri e propri cerchiobottisti. Con una mano, creano i clichè su cui la nostra società si maleduca e con l'altra curano i disgraziati che di questa società sono vittime (lo sapete, vero, che dietro i format dei grandi fratelli vari, e delle pubblicità, ci sono gli stessi psicologi che poi vanno a fare i soloni nei talk-show?).
    E ci sono gli intellettuali, tutti prezzolati. Tutti al soldo dell'organo di partito di turno. Tutti azzimati, con il colletto bianco, con tono pacato, non fanno altro che mostrarci un lato solo della realtà, pretendendo che sia assoluto, quando appunto è solo un lato. Ma sono solo dei truffatori. Credono di aver capito tutto, ma siamo noi per il semplice fatto che viviamo la vita ad aver capito tutto.
    Che ne sarà di chi paga questo mondo?
    Di chi cade vittima delle sue logiche perverse?
    Che ne sarà di chi si ammala di solitudine?
    Che ne sarà di chi è costretto a passare una vita intera senza prospettive?
    Che ne sarà di loro, che ne sarà di noi?
Working...
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