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argomento per magnetuss

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    argomento per magnetuss

    caro magnetuss,in definitiva la storia del TFR è così:il lavoratore deposita il proprio tfr per il 35% in ditta e per il 65% all'INPS.quando andra in pensione il tfr gli verrà erogato per un 35% dalla ditta e per il 65% dall'INPS.e così teoricamente nulla cambia rispetto ad adesso.ma se un bel giorno lo stato italiano e l'INPs dovessero trovarsi in difficoltà con la liquidità che succede?
    sigpicOVUNQUE CI SIA UN TORTO DA RADDRIZZARE IO SONO LI'...............
    LA GENTE COMUNE HA BISOGNO DI NUOVI EROI..............


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    #2
    Originariamente Scritto da interceptor79 Visualizza Messaggio
    caro magnetuss,in definitiva la storia del TFR è così:il lavoratore deposita il proprio tfr per il 35% in ditta e per il 65% all'INPS.quando andra in pensione il tfr gli verrà erogato per un 35% dalla ditta e per il 65% dall'INPS.e così teoricamente nulla cambia rispetto ad adesso.ma se un bel giorno lo stato italiano e l'INPs dovessero trovarsi in difficoltà con la liquidità che succede?
    non puoi fare una previsione del genere.
    Originariamente Scritto da Max_79
    Non fraintendere, ma come epico ha rotto il ***** parlando di cani, tu stai rompendo il ***** parlando di culi.

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      #3
      Credo che corrisponderanno in ritardo con gli interessi. Il punto di questo provvedimento, è che l'INPS si troverà sempre (almeno credo) con la liquidità organizzata in modo tale da erogare in tempo (gli interessi e le penali sarebbero da guardare in questo caso) le liquidazioni. Una società lo fa?
      Originariamente Scritto da IronPaolo
      L'essenza di un'alzata forte e potente è dominare il carico e non essre dominati

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        #4
        Se l'INPS o lo stato italiano dovessero avere dei problemi, l'ultima cosa di cui dovrai preoccuparti sarà il TFR!

        La prima sarà: "Perchè c@zz non si chiude sta valigia... se me ne fossi andato quando ero in tempo...."
        Originariamente Scritto da gorgone
        il capitalismo vive delle proprie crisi.

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          #5
          anche nel caso di una richiesta anticipata di erogazione del tfr?cosa si fanno,due richieste distinte a ditta e INPS?
          sigpicOVUNQUE CI SIA UN TORTO DA RADDRIZZARE IO SONO LI'...............
          LA GENTE COMUNE HA BISOGNO DI NUOVI EROI..............


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            #6
            Originariamente Scritto da interceptor79 Visualizza Messaggio
            caro magnetuss,in definitiva la storia del TFR è così:il lavoratore deposita il proprio tfr per il 35% in ditta e per il 65% all'INPS.quando andra in pensione il tfr gli verrà erogato per un 35% dalla ditta e per il 65% dall'INPS.e così teoricamente nulla cambia rispetto ad adesso.ma se un bel giorno lo stato italiano e l'INPs dovessero trovarsi in difficoltà con la liquidità che succede?
            L'Inps è un ente pubblico, e finchè lo Stato è solvibile non ci sono problemi. Se lo stato diventa insolvente, come è accaduto nella storia soltanto (che mi risulti) a Messico e, recentemente, Argentina, son cazzi per i creditori. Mi pare un'ipotesi sventurata, ma se vogliamo ce ne sono di peggiori: guerre atomiche, terremoti scala 10 richter, e amenità del genere. Tutto è possibile, ma direi di pensare a problemi + concreti, vicini e, comunque, dai quali ci possiamo difendere.

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