Raid contro un bar di romeni
Roma, locale distrutto: 3 feriti
Un gruppo giovani italiani ha dato l'assalto a un bar frequentato da immigrati romeni, alla periferia di Roma. Gli assalitori, armati di mazze e spranghe, hanno distrutto completamente il locale. Ne è nata una rissa con alcuni avventori del bar ed infine nel locale è scoppiato un incendio. Tre persone sono rimaste ferite. Il gruppo si è poi dileguato. Da tempo è in corso nel quartiere una "faida" tra italiani e romeni.
Il bar è da tempo al centro di proteste da parte dei cittadini del quartiere. Il proprietario e il gestore sono italiani, ma gli avventori sono esclusivamente extracomunitari, in prevalenza romeni, anche qualche polacco. Da circa tre anni, secondo i residenti della zona, l'ordine pubblico è cambiato radicalmente. Musica etnica ad altissimo volume fino alle 4 del mattino, forti consumi di alcolici e quindi tanti ubriachi in giro, frequenti risse, qualche volta terminate con colpi di coltello se non di pistola.
L'ultima rissa domenica sera poco distante dalla birreria, terminata proprio davanti all'esercizio commerciale con una sparatoria e il ferimento di tre romeni. Il gruppo di giovani, che portavano grandi occhiali da sole, avevano capelli molto corti ed erano a volto scoperto, erano giunti a piedi per via Monte delle Capre, fino alla birreria dei portici. Qui con un'azione fulminea, visibilmente preordinata, è iniziata la rissa: colpi di bastone, di mazza da baseball, sprangate, fino alla distruzione del locale e al ferimento di tre avventori romeni. Con la stessa rapidita', i ragazzi sono tornati indietro per la stessa strada, sempre a piedi, spaccando le vetrine di altri negozi e lasciando nei contenitori dei rifiuti le mazze sporche di sangue utilizzate per il raid.
Roma, locale distrutto: 3 feriti
Un gruppo giovani italiani ha dato l'assalto a un bar frequentato da immigrati romeni, alla periferia di Roma. Gli assalitori, armati di mazze e spranghe, hanno distrutto completamente il locale. Ne è nata una rissa con alcuni avventori del bar ed infine nel locale è scoppiato un incendio. Tre persone sono rimaste ferite. Il gruppo si è poi dileguato. Da tempo è in corso nel quartiere una "faida" tra italiani e romeni.
Il bar è da tempo al centro di proteste da parte dei cittadini del quartiere. Il proprietario e il gestore sono italiani, ma gli avventori sono esclusivamente extracomunitari, in prevalenza romeni, anche qualche polacco. Da circa tre anni, secondo i residenti della zona, l'ordine pubblico è cambiato radicalmente. Musica etnica ad altissimo volume fino alle 4 del mattino, forti consumi di alcolici e quindi tanti ubriachi in giro, frequenti risse, qualche volta terminate con colpi di coltello se non di pistola.
L'ultima rissa domenica sera poco distante dalla birreria, terminata proprio davanti all'esercizio commerciale con una sparatoria e il ferimento di tre romeni. Il gruppo di giovani, che portavano grandi occhiali da sole, avevano capelli molto corti ed erano a volto scoperto, erano giunti a piedi per via Monte delle Capre, fino alla birreria dei portici. Qui con un'azione fulminea, visibilmente preordinata, è iniziata la rissa: colpi di bastone, di mazza da baseball, sprangate, fino alla distruzione del locale e al ferimento di tre avventori romeni. Con la stessa rapidita', i ragazzi sono tornati indietro per la stessa strada, sempre a piedi, spaccando le vetrine di altri negozi e lasciando nei contenitori dei rifiuti le mazze sporche di sangue utilizzate per il raid.
- ARTICOLO del "TGCOM"
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