grande schumi!!!!!!

[rocky 80]

Mi auguro inoltre che Prodi introduca un emendamento alla finanziaria:
Piu' tasse per Briatore

[maurillo]

Hamilton prova a consolarsi per la sua assenza in Brasile

Lewis Hamilton, neocampione della GP2 e grande speranza della McLaren-Mercedes, ha cullato fino a pochi giorni fa l'idea di debuttare in Formula 1 nella stagione in corso; la McLaren gli ha anche fatto sostenere dei test, l'ultimo a Jerez la settimana scorsa, ma il team anglo-tedesco ha deciso alla fine di confermare Pedro de La Rosa per l'ultima gara dell'anno in Brasile.

Da ragazzo consapevole e maturo, Lewis non ha tardato a farsi una ragione di questa scelta, anche perche' il circuito di Interlagos e' una pista abbastanza atipica e del tutto sconosciuta per lui.

"Dentro di me mi sento maturo,"- ha raccontato Hamilton al Daily Mail - " ma la Formula 1 e' la massima espressione del motorismo sportivo, non un qualcosa nella quale ci si puo' lanciare da un giorno all'altro. Ho avuto una stagione fantastica e magari andando in Brasile sarei potuto andare incontro ad un disastro. Ad esempio potrebbe piovere, ed io non sono mai andato in pista sul bagnato con una vettura di Formula 1. Nei test di Jerez ho girato insieme a Michael Schumacher, che ho sempre considerato uno dei miei 'eroi', e stare con lui sulla stessa pista e' stata una sensazione abbastanza insolita. Ad essere onesti, un totale di quattro giorni in una vettura di Formula 1 non e' la preparazione ideale per competere contro Fernando Alonso, Michael Schumacher o Kimi Raikkonen."

[maurillo]

McLaren Mercedes in Brasile per portare Raikkonen alla vittoria prima dell'addio al team


KIMI RAIKKONEN
"Ho sempre vissuto gare spettacolari in Brasile, immagino che la pista contribuisca particolarmente. L'atmosfera e' sempre fantastica, i Paulisti sono pazzi per la F1 e spero che potremo offrire loro un grande spettacolo. Superare qui e' possibile, ci sono numerose occasioni, ma quella principale e' alla prima curva, si prende la scia in salita e lungo il rettilineo. Altre caratteristiche principali di Interlagos sono le numerose curve a raggio opposto e ovviamente il fatto che si gira in senso antiorario. Questa sara' la mia ultima gara con il team McLaren Mercedes; sono ovviamente dispiaciuto di lasciare il team. Abbiamo passato bei momenti insieme e sarebbe fantastico concludere con una vittoria. Sara' dura, ma spingeremo tutti a fondo per far si' che accada".

PEDRO DE LA ROSA
"Dopo la deludente gara di Suzuka, non vedo l'ora di tornare in pista con il team e concludere la stagione con un buon risultato. I test a Jerez sono stati positivi, ci siamo concentrati sulle gomme Michelin. Sono ottimista e sono convinto che saremo in grado di sfruttarele al meglio ad Interlagos. La pista tende ad essere piuttosto abrasiva per le gomme, ma siamo davvero pronti. Le qualifiche sono vitali qui, quindi dovremo migliorare la nostra performance rispetto al Giappone. La pista e' sconnessa, cio' comporta vibrazioni notevoli e rende la gara piuttosto dura per la vettura. Anche la stabilita' in frenata e' molto importante in Brasile".

MARTIN WHITMARSH, CEO FORMULA 1, TEAM McLAREN MERCEDES
"E' giusto dire che la stagione 2006 e' stata tutt'altro che ideale per il team McLaren Mercedes, e di conseguenza sarebbe fatnastico per il team e per i nostri partner chiudere la stagione con una vittoria: tutti si sono concentrati al massimo affinche' cio' accada in Brasile. Come ad ogni gara, sara' una vera sfida, ma non si possono fare previsioni nelle corse come abbiamo visto nelle ultime gare. In vista dell'inverno abbiamo prospettive eccitanti per la prossima stagione e la motivazione e la determinazione del team sono incredibilmente alte. Questa gara segna la fine di un'era per la nostra organizzazione con l'addio di Kimi. Ron ha parlato per tutto il team a Monza spiegando quanto e' stato piacevole lavorare con Kimi fin dall'inizio del 2002 e gli auguriamo il meglio".

NORBERT HAUG, VICE PRESIDENT, MERCEDES-BENZ MOTORSPORT
"Interlagos sara' un grande finale di una grande stagione sotto molto punti di vista. Di sicuro, tutto l'interesse sara' concentrato sul mondiale piloti, non ancora deciso. Riguardo il nostro team, vogliamo senz'altro concludere una stagione difficile con un buon risultato per Kimi e Pedro. Abbiamo vinto quattro delle ultime otto edizioni del GP Brasile; un quinta sarebbe una buona conclusione di una stagione in cui volevamo primeggiare ed abbiamo invece concluso al terzo posto. In Brasile Kimi correra' la sua 88ma e ultima gara con il team McLaren Mercedes. Durante i suoi cinque anni con il team e' stato due volte in lotta per il campionato, nel 2003 e nel 2005. Da parte della Mercedes-Benz lo ringrazio per i suoi sforzi e i suoi risultati, e gli auguro il meglio per il futuro, a cominciare dal prossimo GP, l'ultimo del 2006".

McLaren Mercedes

[maurillo]

Dieci anni fa il titolo per Damon Hill

Il 13 Ottobre 1996, sulla pista di Suzuka, Damon Hill vinceva il titolo mondiale dopo una dura lotta contro il suo compagno di scuderia Jacques Villeneuve. Il britannico, che ottenne il titolo con la Williams, fu il quarto pilota a vincere con un V10 aspirato di costruzione Renault, dopo Nigel Mansell (1992), Alain Prost (1993) e Michael Schumacher (1995).

A dieci anni dall'iride, l'attuale presidente del BRDC (British Racing Drivers Club) ha risposto alle seguenti domande:



Congratulazioni Damon, giusto dieci anni fa diventavi campione del mondo di Formula 1...

DH: "Veramente? Non ci posso credere....non ho ancora realizzato! Non so proprio cosa dire, se non che il tempo vola! Non sara' sorprendente sentirlo, ma ho davvero l'impressione che sia accaduto ieri".


Che ricordi hai del tuo lavoro con la Renault?

DH: "Di quel periodo conservo ricordi davvero meravigliosi. Ho lavorato con persone in gamba, molto professionali, ma allo stesso tempo innamorati dello sport. Mi e' sempre piaciuto l'approccio della Renault e credo abbia pagato lo scorso anno; potrebbe accadere lo stesso nel 2006"


Nel 1996, hai vinto il titolo all'ultima gara. Che consiglio daresti a Fernando ad una settimana da Interlagos?

DH: "Non avrei mai supposto di doverlo consigliare! Fernando ha dimostrato un'incredibile maturita', pur essendo cosi' giovane. Egli sa come controllare la gara e non commette errori. Spinge quando e' necessario, e' in grado di fare sorpassi e gestisce bene il suo vantaggio quando e' in testa. Sono sicuro che affrontera' la gara nel modo giusto"


Se tu fossi nella stessa posizione, con dieci punti di vantaggio prima della gara finale, come affronteresti l'impegno?

DH: "Non cambierei affatto. Andrei in Brasile determinato a vincere, come ad ogni gara. Per un team, cambiare approccio e' il modo piu' sicuro per commettere errori"


Qual'e' la tua opinione complessiva sull'attuale Formula 1?

DH: "Credo che sia positivo per lo sport poter assistere ad una vera competizione tra due piloti, come quest'anno. Mi sono davvero divertito in questa stagione... e non vedo l'ora che inizi quella del 2007"

[maurillo]

Raikkonen: "La Ferrari sara' il mio ultimo team"

Kimi Raikkonen ha dichiarato che non restera' in F1 per dieci anni. Il finalndese, che martedi' compira' 27 anni, a fine stagione passera' dalla McLaren alla Ferrari. Al team di Maranello e' legato da un contratto triennale.

"Non penso che restero' in F1 cosi' a lungo come ha fatto Schumacher. La Ferrari sara' probabilmente il mio ultimo team" ha dichiarato ad Auto Motor Und Sport.

[maurillo]

La Ferrari regalera' a Schumacher la 248 F1

La Ferrari regalera' probabilmente a Michael Schumacher la 248 F1 con cui il tedesco correra' la sua ultima gara in F1, domenica in Brasile.

"Credo non ci sia un regalo migliore per lui" ha dichiarato Luca Cordero di Montezemolo ad "AZ".

Intanto il ristorante "Montana" di Maranello sta raccogliendo fondi per realizzare una statua in bronzo del sette-volte Campione del Mondo.

[maurillo]

Fernando Alonso: "Non bisogna dare nulla per scontato"


Il pilota spagnolo ha bisogno di un solo punto per laurearsi campione del mondo per la seconda volta, ma non da' niente per scontato nella prossima gara ad Interlagos.


Fernando, in Brasile hai vinto l'anno scorso il tuo primo titolo mondiale. Hai bei ricordi di questa pista?
FA:" Si certo. Il Brasile avra' sempre un posto speciale nella mia mente perche' li' ho vinto il mio primo titolo mondiale, e quest'anno lotteremo per entrambi i titoli. E'un posto fantastico, dove veramente puoi avvertire l'emozione e la passione per la F1. Il Brasile ha una lunga tradizione in questo sport con molti piloti famosi. E' bello correre in questo paese e con una posta in gioco cosi' importante."

Dal punto di vista tecnico, quali saranno le difficolta' per te e gli ingegneri?
FA:" La superficie della pista e' molto irregolare e quindi dovremo lavorare molto sulle sospensioni per rendere la vettura piu' comoda per l'intera gara. Un fattore chiave e' il motore, perche' il rettilineo principale e' molto lungo e in salita, quindi hai bisogno di una buona trazione e di una buona accelerazione nell'ultima curva. Dal mio punto di vista questi sono i fattori piu'importanti."

Michael Schumacher ha detto che ormai il campionato piloti per lui e' finito. Quale sara' il tuo approccio alla gara?
FA:" Per prima cosa, non penso che il campionato sia finito. Fino all'ultimo giro qualcosa puo' sempre accadere e quindi non diamo nulla per scontato. Sappiamo che c'e' ancora un lavoro da fare e bisogna essere concentrati. Il nostro weekend deve essere un normale weekend di gara e bisogna ottenere il massimo dalla vettura senza prendere rischi. Se avremo le nostre prestazioni abituali combatteremo per le prime posizioni e raggiungeremo i nostri obiettivi."

Per concludere, il GP del Brasile sara' la tua ultima gara con il team Renault. Quali sono le tue sensazioni?
FA:"Penso che questo fine settimana sara' molto speciale per me e mi dara' una carica supplementare per fare il massimo per tutti gli amici e i compagni di squadra. E' inoltre l'ultima gara per Michelin e sia la Renault che Michelin hanno fatto davvero tanto per me in queste sei stagioni da quando ho iniziato in F1. Penso sia difficile dare loro quanto loro hanno dato a me dal 2001. L'unica cosa che posso fare e' una gara fantastica e vincere il titolo in modo da terminare la nostra collaborazione nel modo migliore."

Renault F1

[p-e]

Quanto mi stà sulle palle altonto..
p-e

[maurillo]

Lotus 25: la prima rivoluzione firmata da Chapman

Nel suo volume "Classic Racing Cars", Cyril Posthmus rilevava che i telai per vetture da corsa vennero costruiti per circa sei anni in legno rinforzato, per oltre trenta furono formati semplicemente da un tubo metallico, per circa venti da due tubi in acciaio di largo diametro e per una decina da una intersezione di tubi.

Improvvisamente, nella primavera del 1962, il concetto di telaio come struttura a se stante venne totalmente rivoluzionato, grazie alla comparsa della Lotus 25, prima monoposto di Formula 1 con elemento portante "a guscio". La nuova creatura, nata per una ispirazione del geniale patron della Lotus Colin Chapman, non fu la primissima auto da corsa dotata di monoscocca, ma ebbe l'effetto di rendere del tutto superato ed inattuale l'intero parco vetture esistente, gia' rivoluzionato tre anni prima dalla Cooper T51, prima macchina a ridefinire gli equilibri di una monoposto da Gran Premio grazie alla sistemazione del motore alle spalle del pilota. La maggiore rigidita' complessiva, l'abbassamento del baricentro, il minor peso e la ricerca di un piu' vantaggioso coefficiente aerodinamico, fecero della Lotus 25 la capostipite di tutte le moderne monoposto da competizione.

Anche a livello dello stile di guida si tratto' di una rivoluzione clamorosa: la riduzione della sezione frontale della vettura, resa possibile "sdraiando" il pilota in quella che fu definita allora la "vasca da bagno", richiese una tecnica di pilotaggio del tutto inedita: con il corpo pressoche' supino e le braccia tese, l'inarrivabile Jim Clark mostro' la sua coraggiosa disponibilita' ad inaugurare una nuova era, che fece scuola in maniera irreversibile negli anni successivi. "Quando riusci ad impadronirmi della nuova tecnica" - affermo' Clark -"mi meravigliai di essere stato capace prima di guidare in una posizione diversa".

[maurillo]

Quanto mi stà sulle palle altonto..
p-e

ciao p-e..quanto tempo..stai bene?

[Francesco1985]

contro il muro lo voglio

[rocky 80]

Quanto mi stà sulle palle altonto..
p-e

già...

[maurillo]

Giancarlo Fisichella: "Faro' il massimo per me e per il team"




Il pilota italiano della Renault e' determinato a conquistare la terza posizione in classifica piloti e aiutare la squadra a diventare campione del mondo 2006.

Giancarlo, due podii nelle ultime due gare, stai disputando un ottimo finale di stagione..
GF:" Si penso di si. La vettura sta funzionando molto bene e Michelin ha fatto un lavoro fantastico nelle ultime gare. Questo ci ha permesso di lottare per le prime posizioni e nelle ultime corse non ho avuto problemi tecnici. A Suzuka abbiamo avuto una buona strategia che ci ha permesso di terminare la gara davanti alla Toyota. Le cose stanno andando bene per me e la squadra al momento."

Ora c'e' Interlagos. Cosa pensi di questo circuito?
GF:"E' uno dei miei circuiti preferiti. Ho vinto la mia prima gara nel 2003 e sono arrivato secondo nel 2000. Ho bei ricordi di questa pista e delle sfide. E'una pista difficile, soprattutto per il collo perche' qui si gira in senso antiorario. La pista e' corta quindi faremo molti giri in gara. La resistenza fisica e mentale sono fattori molto importanti."

In termini di sviluppo tecnico, utilizzerete un motore piu'potente?
GF:"Si, secondo me dovrebbe essere un passo avanti. La squadra di Viry ha fatto un lavoro stupefacente quest'anno con il motore V8, e dalla prima prova a gennaio all'ultima gara hanno sviluppato il motore perche' vogliono vincere. Hanno lavorato duramente per preparare la nuova specifica affinche' sia piu' potente ed affidabile."

Per concludere, i tuoi obiettivi sono due: terzo posto in classifica piloti e vincere il titolo costruttori.
GF:"Assolutamente. Il mio obiettivo e' quello di vincere la gara. Non puoi guidare con l'idea di fare i punti necessari per il campionato. Bisogna attaccare, essere aggressivi e puntare al primo posto. E'presto per fare delle previsioni sulle prestazioni, bisognera' vedere dopo le libere del venerdi', ma sappiamo che la R26 e' competitiva dopo le prestazioni di Suzuka."

Renault F1
SMETTERE NO EH ?

[maurillo]

Italia deferita per la pubblicita' del tabacco

La Commissione Europea ha annunciato che portera' l'Italia davanti alla Corte di Giustizia Europea per la mancata applicazione della direttiva atta a vietare la pubblicita' del tabacco.

La legge emanata nel 2003 ed entrata in vigore nel luglio del 2005 stabilisce che la pubblicita' dei marchi tabaccai e' vietata su giornali, radio, internet e come sponsorizzazione di eventi sportivi e/o culturali.

La normativa italiana non proibisce invece le sponsorizzazioni degli eventi che hanno luogo sul territorio nazionale e trasmessi all'estero mentre la direttiva europea vieta espressamente la sponsorizzazione di eventi aventi una dimensione trasfrontaliera.

Provvedimenti simili erano gia' stati notificati alla Spagna, alla Germania, all'Ungheria e alla Repubblica Ceca.

"Questi provvedimenti sottolineano la tolleranza zero della Commissione nei confronti delle sponsorizzazioni da parte dei marchi tabaccai, senza alcuna differenza tra la F1 e altri eventi" ha dichiarato Markos Kyprianou, Commissario Europea per la Salute.

[maurillo]

Felipe Massa: "Interlagos, un tracciato insidioso e impegnativo"



Questo fine settimana sulla pista di Interlagos va in scena l'ultimo atto del mondiale di Formula 1 2006, gara decisiva per l'assegnazione del Titolo Piloti e Costruttori. Si tratta della 34° edizione del Gran Premio del Brasile, sempre disputato su questa pista, tranne in dieci occasioni in cui si e' corso sul circuito Jacarepagua di Rio de Janeiro.

I piloti brasiliani sono terzi nella particolare classifica di "GP vinti per nazione", dietro a britannici e tedeschi, ma hanno vinto solo sette volte nel proprio Paese, le prime tre consecutivamente dal 1973 al 1975 con Carlos Pace, a cui tra l'altro e' intitolato l'autodromo di Interlagos. Anche la Ferrari ha primeggiato sette volte in Brasile ma l'ultima vittoria qui risale a quella ottenuta da Michael Schumacher nel 2002, che qui ha trionfato anche nel 2000, dopo i successi del '94 e '95 con la Benetton. Per la settima stagione consecutiva la Scuderia schiera un pilota brasiliano e per Felipe Massa si trattera' della prima apparizione nelle vesti di pilota ufficiale della Ferrari davanti al pubblico di casa.

"Per un brasiliano questo Gran Premio e' ovviamente molto importante, c'e' sempre molta attenzione da parte della stampa e molta pressione su di noi - dice Massa -. Sono rientrato a San Paolo subito dopo il Gran Premio del Giappone, allenandomi come al solito per essere preparato al meglio in vista del fine settimana. Non sono troppo preoccupato per l'attenzione del pubblico, penso di poter tenere a bada le emozioni abbastanza bene, anche se non ho mai corso a Interlagos con la Ferrari e con una macchina in grado di vincere. Guardando al mio passato con la Sauber, sono sempre riuscito a uscire bene dai momenti difficili, quindi anche se il fine settimana del Brasile sara' molto impegnativo, ora mi sento attrezzato per rimanere concentrato sul lavoro, lasciando tutto il resto fuori dall'abitacolo e fare tutto cio' che e' necessario per vincere. E' un obiettivo ambizioso ma sono molto motivato a fare bene qui. E' ovvio che per arrivare primo io, Alonso dovra' essere in zona punti, altrimenti la mia gara avra' altri obiettivi e non sara' un problema aiutare Michael. Saro' felice di aiutarlo, se necessario".

Felipe e' troppo giovane per ricordarsi il primo grande brasiliano in Formula 1, Emerson Fittipaldi, che divenne Campione del Mondo per la prima volta nel 1972. Il suo primo ricordo di una gara risale a tempi piu' recenti: "Ho memoria di tanti Gran Premi del Brasile corsi a Interlagos - afferma Felipe -, soprattutto di Nelson e Ayrton. Mi hanno portato due o tre volte qui quando ero piccolo, ma solo al sabato: un'esperienza molto emozionante. Non dimentichero' mai un anno, ero davvero piccolo, con Piquet sulla Benetton e Senna su McLaren, fu un sogno vederli correre. Poi mi ricordo di aver visto Rubens sulla Stewart Grand Prix, e tutto ad un tratto eccomi qui, pilota della Scuderia Ferrari Marlboro con chance di ottenere un buon risultato domenica!".

Inizialmente la pista di Interlagos misurava poco meno di otto chilometri, era considerata come una delle piu' difficili al mondo. Oggi e' lunga circa la meta' ma rimane un tracciato insidioso e impegnativo: "E' una pista difficile per molte ragioni: ci sono cambiamenti altimetrici, molti dossi e in piu' si corre in senso antiorario. I muscoli del collo sono molto sollecitati dalla forza G laterale nelle numerose curve veloci. Persino il rettilineo piega leggermente a sinistra e per di piu' in gara si percorrono tanti giri. Per avere una macchina perfettamente a punto qui bisogna avere molto carico nelle curve ma allo stesso tempo e' necessario avere a disposizione una buona velocita' di punta per i rettilinei. Mi piace molto correre qui e ho vinto diverse volte con altre categorie. Conosco bene la pista cosi' come Michael, che sicuramente ha piu' esperienza di me su questo tracciato!".

Se mai la spinta del tifo migliorasse davvero le prestazioni di un pilota, allora San Paolo sarebbe il posto ideale per dare extra-motivazione ad un brasiliano, essendo le sue tribune sempre gremite dal tifo piu' colorato e rumoroso del Mondiale: "Sicuramente avro' dalla mia un tifo enorme - conclude Massa - sara' bello correre davanti alla mia gente. Daro' il mio meglio come al solito. Sara' emozionante anche solo essere sulla griglia prima del via, dato che la tribuna e' vicinissima alla pista. Nonostante tutta l'attenzione sara' concentrata su me e Michael, non cambieremo il nostro modo di lavorare".

Ferrari