Come possa una manifestazione spontanea importante famosissima , causa di intensi dibattiti tra forze politiche e autorita'
religiose nascere viziata da un palese controsenso e svilupparsi senza allontanarsi dalle sue marce radici è qualcosa
che la logica non riesce a spiegare .Come puo' una minoranza perennemente in cerca di riconoscimento supportare e
pubblicizzare una manifestazione che tende all autoghettizazione della minoranza stessa ? Come puo' non essere
considerata come palesemente insensata una marcia dell' esibizionismo dinanzi ad una richiesta di riconoscimento ed
accettazione sociale ? Eppure sono anni ormai che questa sfilata di eccessi e di bugie continua a rappresentare e ad
essere osannata oltreche' organizzata dalle comunita' gay italiane . Purtroppo l ostentazione ha preso il sopravvento sulla
razionalita' , e si è creduto o forse si è voluto far credere , che l'esibizione di questa forza di rottura avrebbe costretto
il resto del mondo ad accettare questa realta' e a provvedere ad equipararla a situazioni costituzionalmente riconosciute
come naturali . Invece l effetto è stato naturalmente l opposto , e proprio manifestazioni come il gay pride hanno alzato
un muro tra l'omosessuale e il tessuto sociale nel quale è collocato , naturalmente senza esservi inserito . In un paese
come l Italia storicamente cattolico , democristiano e moderato un fenomeno di tale portata puo' essere socialmente
accettato solo se viene ad essere ricondotto mediante un processo di normalizzazione ad una semplice " alterazione " di
quella che è la realta' quotidiana .La storia INSEGNA CHE Quando invece nel nostro paese si è provato mediante azioni
di rottura ad introdurre una nuova realta' nel tessuto sociale , quest ultimo l ha sempre sputata fuori ,
non è mai stato capace di digerirla . L' italiano non è in grado di subire innovazioni che non riesce ad inquadrare
in un quadro di normalita' che egli stesso puo' modificare a suo piacimento ma sempre senza allontanarsi troppo da
alcune linee guida. Se un giorno anche i movimenti omosessuali lo capiranno ,organizzando una giornata nella quale esibire
la normalita' di un movimento forzatamente fatto passare per antagonista ,
ma culturalmente soltanto alla ricerca di integrazione, sara' molto probabile che queste persone possano finalmente
sentirsi tutelate non soltanto sul piano legale ma anche su quello sociale
kurt
religiose nascere viziata da un palese controsenso e svilupparsi senza allontanarsi dalle sue marce radici è qualcosa
che la logica non riesce a spiegare .Come puo' una minoranza perennemente in cerca di riconoscimento supportare e
pubblicizzare una manifestazione che tende all autoghettizazione della minoranza stessa ? Come puo' non essere
considerata come palesemente insensata una marcia dell' esibizionismo dinanzi ad una richiesta di riconoscimento ed
accettazione sociale ? Eppure sono anni ormai che questa sfilata di eccessi e di bugie continua a rappresentare e ad
essere osannata oltreche' organizzata dalle comunita' gay italiane . Purtroppo l ostentazione ha preso il sopravvento sulla
razionalita' , e si è creduto o forse si è voluto far credere , che l'esibizione di questa forza di rottura avrebbe costretto
il resto del mondo ad accettare questa realta' e a provvedere ad equipararla a situazioni costituzionalmente riconosciute
come naturali . Invece l effetto è stato naturalmente l opposto , e proprio manifestazioni come il gay pride hanno alzato
un muro tra l'omosessuale e il tessuto sociale nel quale è collocato , naturalmente senza esservi inserito . In un paese
come l Italia storicamente cattolico , democristiano e moderato un fenomeno di tale portata puo' essere socialmente
accettato solo se viene ad essere ricondotto mediante un processo di normalizzazione ad una semplice " alterazione " di
quella che è la realta' quotidiana .La storia INSEGNA CHE Quando invece nel nostro paese si è provato mediante azioni
di rottura ad introdurre una nuova realta' nel tessuto sociale , quest ultimo l ha sempre sputata fuori ,
non è mai stato capace di digerirla . L' italiano non è in grado di subire innovazioni che non riesce ad inquadrare
in un quadro di normalita' che egli stesso puo' modificare a suo piacimento ma sempre senza allontanarsi troppo da
alcune linee guida. Se un giorno anche i movimenti omosessuali lo capiranno ,organizzando una giornata nella quale esibire
la normalita' di un movimento forzatamente fatto passare per antagonista ,
ma culturalmente soltanto alla ricerca di integrazione, sara' molto probabile che queste persone possano finalmente
sentirsi tutelate non soltanto sul piano legale ma anche su quello sociale
kurt
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