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Non sono daccordo con Osservatore; ho dei parenti che vivono di agricoltura e posso testimoniare che anche tra loro vi sono stati molti depressi. Credo che persone soggette a malattie psichiche ve ne siano sempre state solo che queste non venivano diagnosticate. Oggi chiunque non si senta a posto può fare un search su internet e trovare tutto sulla "malattia" e sulle pillole magiche, gli psichiatri vanno di moda dunque non è neanche un grosso problema parlarne.
le malattie ci sono sempre state daccordo-- ma mi spieghi come mai negli ultimi 10 anni i consumi di prozac si sono decaduplicati????
Lo stile di vita influisce, ma secondo me il fattore più importante è la facilità con la quale si arriva a certi rimedi. Un tempo una persona poteva essere timidia, noiosa etc; adesso questi sono considerati sintomi di malattie della psiche si va dallo psichiatra, si chiedono le pillole e così via....
per me dipende da 2 cose: assenza di amici e presenza di sconosciuti che ti soffocano pretendendo di essere chiamati amore e di mettere su famiglia con te; necessità di fare cose senza senso (un lavoro per cui vieni ricompensato in misura di quanto sei funzionale agli altri, e he ti tiene lì legato, impedendoti di andare fino in fondo per la tua strada) per tenerti stretto la suddetta famigliola o comunque una standardizzata normalità.
a chi è capitato di vedere l' intervista alla fallaci ieri sera? diceva che il dolore è preferibile al nulla, e il nulla è la noia. Diceva poi che l' amore è l' oppio dei popoli: la gente dice "ho una vita di niente? ehhhhh, ma ho l' amore! non ho da mangiare? ehhhh, ma ho l' amore!", e che per lei la vita è scrivere, il resto ("amore" compreso) sta in secondo piano...
la sola cosa di cui si ha bisogno sono gli amici: un amico ti vuol bene perchè gli sei affine, perchè ti considera bello, vivo, importante: è la sola prova della nostra esistenza
l' amore invece... io vedo una sconosciuta e le chiedo "ciao come ti chiami? posso offrirti un caffè?" e questo non lo faccio per lei, perchè le voglio bene (del resto, chi la conosce?), ma lo faccio solo per me: per metterglielo in corpo. Poi i 2 si conoscono e si fidanzano etc, ok, ma la scintilla iniziale è stata questa: fare qualcosa per me. L' altro è solo lo strumento, e resta subordinato al mio egoismo. D' altra parte anche "l' altro" ti cerca per il suo egoismo, quindi alla fine è questo: un compromesso tra 2 egoismi che si puntellano l' un l' altro. Ma saranno per sempre sconosciuti. Che una persona mi ami, insomma, non mi dà la prova della mia esistenza (come fa l' amico), ma solo della sua voglia di scopare...
a chi è capitato di vedere l' intervista alla fallaci ieri sera? diceva che il dolore è preferibile al nulla, e il nulla è la noia. Diceva poi che l' amore è l' oppio dei popoli: la gente dice "oh una vita di niente? ehhhhh, ma ho l' amore! non ho da mangiare? ehhhh, ma ho l' amore!", e che per lei la vita è scrivere, il resto ("amore" compreso) sta in secondo piano...
Una delle tante applicazioni della metafora del guerriero Wallce, ripeto, va bene fino a quando ci credi.
Cmq "vita di ninete" è molto soggettivo, anche la fallaci tra una settimana cadrà nell'oblio.
Una delle tante applicazioni della metafora del guerriero Wallce, ripeto, va bene fino a quando ci credi.
Cmq "vita di ninete" è molto soggettivo, anche la fallaci tra una settimana cadrà nell'oblio.
certo che cadrà nell' oblio: non era suo scopo, credo, diventare immortale.
ma il punto è questo: lei viveva per uno scopo, si muoveva in una direzione precisa, lottava per questo; chi non ha una vita invece galleggia: si alza, va al lavoro (è necessario per vivere), e la sera torna a casa, poi va al bar, poi scopa un po' la moglie, mette la sveglia e il giorno dopo daccapo. non si muove: galleggia, come un sughero in uno stagno, finchè gli anni lo faranno marcire
certo che cadrà nell' oblio: non era suo scopo, credo, diventare immortale.
ma il punto è questo: lei viveva per uno scopo, si muoveva in una direzione precisa, lottava per questo; chi non ha una vita invece galleggia: si alza, va al lavoro (è necessario per vivere), e la sera torna a casa, poi va al bar, poi scopa un po' la moglie, mette la sveglia e il giorno dopo daccapo. non si muove: galleggia, come un sughero in uno stagno, finchè gli anni lo faranno marcire
Ma sbaglio o entrambe le esemplificazioni di vita ti fanno nascere e sopravvivere fino a quando crepi?
Alla fine se nel mentre sopravvivevi stavi bene avrai avuto per qualche tempo delle sensazioni piacevoli(che cmq finiscono li) il resto sono opinioni...
sai cosa mi fa inkazzare? che volevo far sentire lisa germano e sinead oconnor a una mia amica, lei si è sempre rifiutata perchè non ha tempo di ascoltare musica. Poi la mammazza del suo ragazzo gli regala i beatles ( ) e quelli però si sente in dovere di ascoltarli
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