Sarebbe un dramma se due omosessuali potessero crescere un figlio (per le unioni gay invece se ne può parlare). Il problema era stato avvertito già da culture, come quella greco-romana, che partivano da principi morali molto diversi dai nostri, filtrati dalla religione cristiana. Già loro compresero che non si poteva sovvertire l'ordine naturale e confinarono l'omosessualità a pratica privata e in quel caso ben accetta (se si era attivi, essere passivi invece non era visto in modo negativo).
Nell'antica Tebe i migliori guerrieri erano le 150 coppie di nobili omosessuali, mantenuti a spese dello stato, che avevano prestato giuramento di vivere e morire insieme al loro amato. Nella battaglia di Cheronea inflissero perdite pesanti ai macedoni e morirono tutti, uno a fianco dell'altro. Morire in battaglia per loro significava meritare l'amore del compagno. Parliamo quindi di un periodo in cui la forma mentis era agli antipodi della nostra, eppure..mai nessun legislatore dell'antichità ha pensato di permettere a coppie omosessuali di sposarsi e crescere figli.
Ci si rendeva pienamente conto che la famiglia era il nucleo, il primo mattone della società, ammettendo delle unioni del genere si sarebbero sfaldate le stesse basi della civiltà.
Inoltre,il bambino durante la crescita ha bisogno assoluto della figura materna in primis, dell'allattamento, del seno, della voce femminile, non a caso chi cresce senza madre sviluppa vari problemi psicologici. La figura del padre è importante per il ruolo di contraltare ed entrambe servono a mettere in contatto da subito la nuova vita con la diversità primaria del genere umano: uomini e donne. In un Mondo dove tutto è permesso molti ragazzi crescerebbero senza una reale percezione di maschi e femmine, avendo passato i primi 3-4 anni con persone di un solo genere.
Nell'antica Tebe i migliori guerrieri erano le 150 coppie di nobili omosessuali, mantenuti a spese dello stato, che avevano prestato giuramento di vivere e morire insieme al loro amato. Nella battaglia di Cheronea inflissero perdite pesanti ai macedoni e morirono tutti, uno a fianco dell'altro. Morire in battaglia per loro significava meritare l'amore del compagno. Parliamo quindi di un periodo in cui la forma mentis era agli antipodi della nostra, eppure..mai nessun legislatore dell'antichità ha pensato di permettere a coppie omosessuali di sposarsi e crescere figli.
Ci si rendeva pienamente conto che la famiglia era il nucleo, il primo mattone della società, ammettendo delle unioni del genere si sarebbero sfaldate le stesse basi della civiltà.
Inoltre,il bambino durante la crescita ha bisogno assoluto della figura materna in primis, dell'allattamento, del seno, della voce femminile, non a caso chi cresce senza madre sviluppa vari problemi psicologici. La figura del padre è importante per il ruolo di contraltare ed entrambe servono a mettere in contatto da subito la nuova vita con la diversità primaria del genere umano: uomini e donne. In un Mondo dove tutto è permesso molti ragazzi crescerebbero senza una reale percezione di maschi e femmine, avendo passato i primi 3-4 anni con persone di un solo genere.
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