Originariamente Scritto da temete
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggiopesce moscio, ovvero problemi erettili (impotenza coeundi)
The Blous Brothers
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Originariamente Scritto da GJ Visualizza Messaggionon è che è "impotentia coeundi"?
...concorso sulla gallina, very sexy la pollastra....Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza MessaggioA non capire sono io.
Insomma il meglio della cultura occidentale è una conseguenza della civiltà cristiana. Noi siamo quel che siamo in quanto abbiamo il cristianesimo alle spalle....badiamo di non rinnegarlo però perche' gli effetti dell'involuzione si stanno già avvertendo......
...insomma adesso che siamo maggiorenni è da sciocchi vergognarsi della propria mamma....
La cultura attuale è figlia di Cristo, dei cento e passa Papi, dei filosofi greci, di Napoleone, di Voltaire, di Marx, di Kant, di Nietsche, di Franklin Delano Roosvelt, di Paolo Rossi, di Lucio Battisti, di Berlusconi, di Antonio RIcci e le veline. Ognuno di questi personaggi merita una riflessione profonda perchè ha fatto si che la nostra vita sia oggi in un certo modo e non in un altro. Nessuno può fingere che non sia così (o meglio, può fingere, ma è così comunque): altro discorso è che lo Stato prediliga una confessione religiosa rispetto alle altre, specie se lo fa in un luogo che è deputata alla formazione della sfera morale (la scuola). Perchè non sono presenti anche i simboli di tutte le altre religioni? O tutte, se si ritiene che la scuola debba essere un luogo in cui va ricordata la sfera religiosa, o nessuna in caso contrario.
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guardiamo in faccia alla realta'........
l' Europa Cattolica da salvaguardare non c'è piu'......
perche' non esistono piu' gli Europei Cattolici..........
siamo un Continente ormai lontano e indifferente alla religione che ha abbondanato le sue radici.........
non dovreste pensare di salvare cio' che resta ma di cambiare le persone.......
ma si sa questo è impossibile.......
la religione ha sempre meno presa...e non ci sentiamo piu' figli del cattolicesimo ma bensi di tutt altri valoriOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da quellogrosso Visualizza MessaggioMolte persone credono che il cattolicesimo abbia avuto non solo effetti benefici ma anche molte conseguenze nefaste nello sviluppo della società, dall'anno 0 ad oggi, in Europa ed in Italia in particolare.
La cultura attuale è figlia di Cristo, dei cento e passa Papi, dei filosofi greci, di Napoleone, di Voltaire, di Marx, di Kant, di Nietsche, di Franklin Delano Roosvelt, di Paolo Rossi, di Lucio Battisti, di Berlusconi, di Antonio RIcci e le veline. Ognuno di questi personaggi merita una riflessione profonda perchè ha fatto si che la nostra vita sia oggi in un certo modo e non in un altro. Nessuno può fingere che non sia così (o meglio, può fingere, ma è così comunque): altro discorso è che lo Stato prediliga una confessione religiosa rispetto alle altre, specie se lo fa in un luogo che è deputata alla formazione della sfera morale (la scuola). Perchè non sono presenti anche i simboli di tutte le altre religioni? O tutte, se si ritiene che la scuola debba essere un luogo in cui va ricordata la sfera religiosa, o nessuna in caso contrario.
Il cristianesimo ha infuso e ispirato i principi cardine dell'attuale civiltà occidentale. Principi giustamente propugnati e difesi dai benpensanti laici che forse dimenticano l'apporto della religione cattolica nell'elaborazione e nella maturazione di tali principi fondamentali.
Non sono assolutamente d'accordo con la seconda parte del tuo ragionamento. Ovvio che molti sono i fattori che hanno determinato la cultura attuale, ognuno di essi però ha un peso specifico differente. Se permetti è proditorio mettere sullo stesso piano la storia millenaria del cattolicesimo e Paolo Rossi.
E qui sta il nucleo della questione.
Lo Stato non compie scelta di campo o di elezione religiosa se permette l'esposizione del crocifisso. E' un atto che riconosce l'importanza, la significatività di ciò che esso rappresenta.
Il crocifisso assume allora una connotazione laica, testimonia un dato di fatto storico ineliminabile. Rende visibile un'origine, un'identità, dà un senso di appartenenza.
Ciò non pregiudica in alcun modo la libertà di pensiero ed opinione di nessuno. Il crocefisso potrà far interrogare qualcuno ma non impone nulla a nessuno. Esso stesso è garanzia del rispetto delle libertà di ognuno, perché è questo che laicamente esso viene a suggellare
E il principio della maggioranza? Inutile nascondersi che, seppur non praticante, la maggioranza del popolo italiano è cattolica. Se vado in Giappone e nelle aule scolastiche trovo la statua di Confucio non mi sognerei di fare battaglie per imporre il crocefisso....altra storia, altra cultura....è la somma delle culture mondiali a garantire il pluralismo culturale e religioso: assurdo pretendere uguale spazio per ogni credo e pensiero in tutti i luoghi pubblici ed aule scolastiche del mondo.
Laicistizzare, sterilizzare forzatamente in nome di un falso egualitarismo rende piatto ed inerte un popolo, il miglio modo per indebolirlo.Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza MessaggioLaicistizzare, sterilizzare forzatamente in nome di un falso egualitarismo rende piatto ed inerte un popolo, il miglio modo per indebolirlo.
sono le leggi ed i politici ad adattarsi alla mentalita' ed alla formazione socio-culturale di un popolo non il contrario
se qualcuno sta laicistizzando il tutto e' perke' alla maggior parte della gente non gliene frega nullaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggiosono le leggi ed i politici ad adattarsi alla mentalita' ed alla formazione socio-culturale di un popolo non il contrario
se qualcuno sta laicistizzando il tutto e' perke' alla maggior parte della gente non gliene frega nulla
E' proprio la gente in realtà che si distacca e disinteressa dalla religione e nel farlo spesso disconosce il patrimonio che essa ha rappresentato nella formazione della società attuale e nelle sue conquiste.
....e così la nostra identità diventa quella di un polpettone che sa di poco e campeggia un individualismo sfrenato....l'ignoranza porta a credere che l'embrione abbia lo stesso valore di un sasso e così via.....Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio...i
E' proprio la gente in realtà che si distacca e disinteressa dalla religione e nel farlo spesso disconosce il patrimonio che essa ha rappresentato nella formazione della società attuale e nelle sue conquiste.
.....
-----è quello che cerco di spiegarti.
La gente si disinteresse e al disinteresse della gente segue immediatamente quello dei politici
e dunque le leggi
non rimpiangete una civilta' che non esiste piu'Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio-----è quello che cerco di spiegarti.
La gente si disinteresse e al disinteresse della gente segue immediatamente quello dei politici
e dunque le leggi
non rimpiangete una civilta' che non esiste piu'Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio....la rimpiango sì, perché la società attuale ha forme di involuzione che non mi piacciono.....ma non vedi che piega stiamo prendendo?
si ke le vedo.....
ma devi renderti conto che il crocifisso in ogni edificio pubblico poteva essere normale 50 anni fa in europa
oggi non lo è piu'.........
non dico giusto o sbagliato
dico solo che il prtesente è questoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio
E qui sta il nucleo della questione.
Lo Stato non compie scelta di campo o di elezione religiosa se permette l'esposizione del crocifisso. E' un atto che riconosce l'importanza, la significatività di ciò che esso rappresenta.
La scelta di campo è fatta eccome: tra nessun simbolo RELIGIOSO, o tra tanti, ne sceglie UNO.
Nessuno nega l'importanza del crocifisso, ma che lo Stato in un luogo pubblico - dove anzi la presenza è obbligatoria - (non un privato cittadino a casa sua) esponga un simbolo RELIGIOSO sarebbe incomprensibile, se non fosse spiegato dalle 1000 pressioni che da sempre fa la Chiesa cattolica per indottrinare i giovani.
Il crocifisso assume allora una connotazione laica, testimonia un dato di fatto storico ineliminabile. Rende visibile un'origine, un'identità, dà un senso di appartenenza.
SOSTENERE LA LAICITA' DEL CROCIFISSO, SIMBOLO RELIGIOSO PER ECCELLENZA, E' UN PARADOSSO. SAREBBE LAICO UN MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA (E COMUNQUE RIMARREBBE UN SIMBOLO CONTESTABILISSIMO PER LE SUE CONNOTAZIONI IDEOLOGICHE, MA NON ENTRO NEL DETTAGLIO). NESSUNO NEGA CHE ALCUNI VALORI CRISTIANI, ASSIEME AD ALTRI, ABBIANO CONTRIBUITO A FORMARE PARTE DELLA CULTURA ITALIANA, E CHE LA STORIA DELLA CHIESA ABBIA DETERMINATO BUONA PARTE DI QUELLA ITALIANA: NON VOGLIAMO METTERE ANCHE QUESTI ALTRI SIMBOLI? PERCHE' NON CI METTIAMO ANCHE UNA RAFFIGURAZIONE DEL COLOSSEO? UNA FOTO DEI PARTIGIANI?
Ciò non pregiudica in alcun modo la libertà di pensiero ed opinione di nessuno. Il crocefisso potrà far interrogare qualcuno ma non impone nulla a nessuno.
NON DANNEGGIA ECONOMICAMENTE O FISICAMENTE NESSUNO. A QUALCHE PERSONA PUO' MAGARI DARE FASTIDIO O RISULTARE PERSINO OFFENSIVO, MA PEGGIO PER LUI. IL CROCIFISSO E' UN SIMBOLO E LA SCELTA DELLA SUA PRESENZA E' FONDAMENTALMENTE SIMBOLICA E COMUNICATIVA: OVVIAMENTE CIO' NON PUO' CAUSARE EVIDENTI DANNI MATERIALI.
MA IL PUNTO E' CHE FORSE LO STATO NON E' BENE CHE FACCIA TUTTO QUANTO NON DANNEGGIA NESSUNO.
Esso stesso è garanzia del rispetto delle libertà di ognuno, perché è questo che laicamente esso viene a suggellare
QUESTA PROPRIO NON LA CAPISCO.
E il principio della maggioranza? Inutile nascondersi che, seppur non praticante, la maggioranza del popolo italiano è cattolica.
IL PRINCIPIO DELLA MAGGIORANZA NON E' L'OPTIMUM, DI CERTO NON LO E' PER LA MINORANZA. SPESSO TERTIUM NON DATUR, MA IN QUESTO CASO DATUR: LO STATO LAICO NON METTE IL CROCIFISSO DAVANTI AL VOLTO DI TUTTI I CITTADINI. SE CIASCUNO VUOLE PORTARSI IN TASCA O AL COLLO IL SUO CROCIFISSO, LO FACCIA.
Se vado in Giappone e nelle aule scolastiche trovo la statua di Confucio non mi sognerei di fare battaglie per imporre il crocefisso....altra storia, altra cultura....è la somma delle culture mondiali a garantire il pluralismo culturale e religioso: assurdo pretendere uguale spazio per ogni credo e pensiero in tutti i luoghi pubblici ed aule scolastiche del mondo.
CONCORDO, AL PUNTO CHE PER ME SAREBBE BENE LASCIARE LE RELIGIONI (TUTTE) FUORI DALLE SCUOLE
Laicistizzare, sterilizzare forzatamente in nome di un falso egualitarismo rende piatto ed inerte un popolo, il miglio modo per indebolirlo.
SUL FATTO CHE UN POPOLO SIA INDEBOLITO DAL LAICISMO E NON DALL'INDOTTRINAMENTO AVREI DEI DUBBI.
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Originariamente Scritto da quellogrosso Visualizza Messaggio..
La scelta non è fatta a caso. E' il simbolo per eccellenza di una religione che con la sua storia bimillenaria ha influito massicciamente sul nostro modo attuale di essere "società".
Nessuno nega l'importanza del crocifisso, ma che lo Stato in un luogo pubblico - dove anzi la presenza è obbligatoria - (non un privato cittadino a casa sua) esponga un simbolo RELIGIOSO sarebbe incomprensibile, se non fosse spiegato dalle 1000 pressioni che da sempre fa la Chiesa cattolica per indottrinare i giovani.
Concordo che in questo senso la Chiesa eserciti legittime pressioni. Una religione propone l'assoluto, la verità: è irrinunciabile per essa cercare di trovare uno spazio pubblico. Ci sono i casi estremi degli stati confessionali ma ci sono anche forme assolutamente rispettose del credo di tutti, quale la ricerca di un riconoscimento pubblico alla funzione che essa svolge nella storia di un paese.
SOSTENERE LA LAICITA' DEL CROCIFISSO, SIMBOLO RELIGIOSO PER ECCELLENZA, E' UN PARADOSSO.E' paradossale in apparenza. Il crocifisso significa una sola cosa nella sua estrema sintesi ed essenza: ama il prossimo tuo come te stesso. Un messaggio dottrinale ma non solo: è l'esaltazione dell'uomo, della sua persona, della sua dignità. E' l'esaltazione del valore della persona. E questo è un valore laico che appartiene anche ai razionalisti e scientisti.SAREBBE LAICO UN MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA (E COMUNQUE RIMARREBBE UN SIMBOLO CONTESTABILISSIMO PER LE SUE CONNOTAZIONI IDEOLOGICHE, MA NON ENTRO NEL DETTAGLIO). NESSUNO NEGA CHE ALCUNI VALORI CRISTIANI, ASSIEME AD ALTRI, ABBIANO CONTRIBUITO A FORMARE PARTE DELLA CULTURA ITALIANA, E CHE LA STORIA DELLA CHIESA ABBIA DETERMINATO BUONA PARTE DI QUELLA ITALIANA: NON VOGLIAMO METTERE ANCHE QUESTI ALTRI SIMBOLI? PERCHE' NON CI METTIAMO ANCHE UNA RAFFIGURAZIONE DEL COLOSSEO? UNA FOTO DEI PARTIGIANI? E' una questione di apporto quantitativo e qualitativo. Quantitativamente e qualitativamente il cristianesimo ha offerto un quid pluris.
Ciò non pregiudica in alcun modo la libertà di pensiero ed opinione di nessuno. Il crocefisso potrà far interrogare qualcuno ma non impone nulla a nessuno.
NON DANNEGGIA ECONOMICAMENTE O FISICAMENTE NESSUNO. A QUALCHE PERSONA PUO' MAGARI DARE FASTIDIO O RISULTARE PERSINO OFFENSIVO, MA PEGGIO PER LUI. IL CROCIFISSO E' UN SIMBOLO E LA SCELTA DELLA SUA PRESENZA E' FONDAMENTALMENTE SIMBOLICA E COMUNICATIVA: OVVIAMENTE CIO' NON PUO' CAUSARE EVIDENTI DANNI MATERIALI.
MA IL PUNTO E' CHE FORSE LO STATO NON E' BENE CHE FACCIA TUTTO QUANTO NON DANNEGGIA NESSUNO. Appunto la sua presenza è simbolica, evocativa. E' un arricchimento, uno spunto di riflessione sul "da dove vengo" "dove voglio andare" nel rispetto di ognuno.
Esso stesso è garanzia del rispetto delle libertà di ognuno, perché è questo che laicamente esso viene a suggellare
QUESTA PROPRIO NON LA CAPISCO.Cristo dice "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di dio" Il cattolicesimo riconosce lo stato, non ha il compito di appropriarsene. Il crocefisso quindi è garanzia di laicità e pluralismo. Il cattolicesimo non è religione confessionale. Riconosce lo Stato perciò nulla lo Stato deve temere da essa
E il principio della maggioranza? Inutile nascondersi che, seppur non praticante, la maggioranza del popolo italiano è cattolica.
IL PRINCIPIO DELLA MAGGIORANZA NON E' L'OPTIMUM, DI CERTO NON LO E' PER LA MINORANZA. SPESSO TERTIUM NON DATUR, MA IN QUESTO CASO DATUR: LO STATO LAICO NON METTE IL CROCIFISSO DAVANTI AL VOLTO DI TUTTI I CITTADINI. SE CIASCUNO VUOLE PORTARSI IN TASCA O AL COLLO IL SUO CROCIFISSO, LO FACCIA.Si può anche decidere che sia così...ma lo stato sancirebbe di essere "debole" incapace di darsi un'identità piena.
Se vado in Giappone e nelle aule scolastiche trovo la statua di Confucio non mi sognerei di fare battaglie per imporre il crocefisso....altra storia, altra cultura....è la somma delle culture mondiali a garantire il pluralismo culturale e religioso: assurdo pretendere uguale spazio per ogni credo e pensiero in tutti i luoghi pubblici ed aule scolastiche del mondo.
CONCORDO, AL PUNTO CHE PER ME SAREBBE BENE LASCIARE LE RELIGIONI (TUTTE) FUORI DALLE SCUOLE
Laicistizzare, sterilizzare forzatamente in nome di un falso egualitarismo rende piatto ed inerte un popolo, il miglio modo per indebolirlo.
SUL FATTO CHE UN POPOLO SIA INDEBOLITO DAL LAICISMO E NON DALL'INDOTTRINAMENTO AVREI DEI DUBBI. Nè laicismo nè indottrinamento. Ma se il crocifisso è un puro simbolo dove sta l'indottrinamento?Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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temete..che vuoi che ti dica? X me il crocifisso nelle scuole è una delle tante piccole-grandi prepotenze della Chiesa che in Italia esercita ancora un controllo molto forte ad ogni livello del cittadino, anche attraverso lo Stato che è utilizzato come sua longa manus. A chi piace, a chi meno, a chi se ne frega...io campo ugualmente ma se ti devo dire la mia, non sono proprio entusiasta.
tra le tante cose che dici ve ne è però una che grida vendetta...
Cristo dice "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di dio" Il cattolicesimo riconosce lo stato, non ha il compito di appropriarsene. Il crocefisso quindi è garanzia di laicità e pluralismo. Il cattolicesimo non è religione confessionale. Riconosce lo Stato perciò nulla lo Stato deve temere da essa
santi numi, ci mancherebbe che la Chiesa non riconoscesse lo Stato...non siamo mica in Iran. Lo riconosce, e lo conosce fin troppo bene: non è lo stato che ha da temere dalla chiesa (che non ha, anche perchè non ne ha più bisogno, una forza militare), ma sono i cittadini che hanno da temere dalla Chiesa e dallo Stato.
Il crocifisso è un simbolo: come accade con ogni simbolo, ogni individuo ha ampi margini per vederci dentro quello che vuol vederci; però che sia il simbolo del laicismo e del pluralismo è una fandonia proposta ad arte e che fa comodo alla Chiesa quando è il caso di passare in secondo piano che esso è il simbolo religioso per eccellenza.
Il pluralismo poi è tutt'altra cosa, e ha ben poco a che fare con chiesa e cristianesimo: ha la sua genesi come valore morale nel romanticismo.
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