I crudeli insegnamenti di Pai Mei

[Sergio]

Intermezzo: COME FARSI UNA BELLA ****


1) fatti del male: se la sopporti non è abbastanza!
2) sii il Pai Mei di te stesso: "cosa dovrei fare adesso? lo sto facendo con la massima forza possibile?" in caso negativo: scuotiti!
3) sii spiccio: non conta la precisione, perchè importante non è il risultato che si vuole ottenere, ma la forza in sè. E' necessario disgiungere il concetto di forza dall' oggetto su cui la forza è applicata, cosicchè lo scopo sia solo una variabile ininfluente, e la forza ritrovi nell' astrazione la propria simbolica purezza.
4) elimina l' identificazione del tuo io con le percezioni sensoriali che provengono dal corpo: il freddo, il sonno, il dolore, non sono affar tuo, poichè tu non sei il tuo corpo. Il corpo è l' utensile attraverso cui la tua volontà può andare a esercitare fisicamente la forza.
5) rinuncia alla coscienza di te come individuo: non conta se sei triste o felice, e il tempo speso per te, a gratificare la tua autocoscienza (cioè l' identità tra l' "io" e le sensazioni psichiche, le emozioni e i desideri per cui l' uomo è portato a disperdere tempo in attività inutili ma gratificanti) è, sostanzialmente, tempo pisciato via, perchè TU non esisti: Tu sei solo uno strumento al servizio della forza.
6) leggerezza: la forza è affar tuo. con gli amici sii leggero
7) moralità: fai solo ciò che è più giusto, bello e difficile
8) così come le truppe convergono nel punto in cui il nemico ha fatto breccia, così come il sangue affluisce alla ferita,è necessario andare a martellare ancora di più là dove la forza vorrebbe cedere : sei stanco? allora non indugiare a letto! hai freddo? allora bagnati nell' acqua fredda!...

nella realizzazione della forza astratta, tu puoi arrivare ad una nuova percezione del tempo: il tempo non è più un succedersi estemporaneo e casuale di eventi, ma si arresta, inchiodato alla forza, solidificandosi in essa in un flusso omogeneo e ininterrotto l' eterno presente degli eroi dei fumetti.

Quoto

[tartufone]

un conto è scrivere riflessioni pseudo filosofiche, ma per tirar fuori un romanzo bisogna esserci portati...

allora fai un libro come: "il diario dell'inquietudine di Bernardo Soares"(f.Pessoa)

[Arturo Bandini]

Quoto

see see, vedrai quando per merito mio bweb entrerà nella storia come il luogo in cui il nuovo hemingway esercitava il suo talento

[Arturo Bandini]

E soprattutto dovresti riflettere molto sul concetto di imprevedibilita' , sul quale spesso ogni discorso si infrange

e perchè? nella ricerca della felicità, del successo, dell' amore, allora sì, bisogna considerare anche l' intervento del caso e della fortuna, e comunque ricordando che tutto prima o poi andrà a finire in merda; invece, chi chiede alla vita solo di essere forte, non può fallire, perchè la forza dipende solo da te, non riguarda il caso nè le scelte altrui, e non importa neanche se i tuoi sforzi porteranno a qualcosa, anzi: nel fallimento c'è più grandezza che nella vittoria.

[Arturo Bandini]

allora fai un libro come: "il diario dell'inquietudine di Bernardo Soares"(f.Pessoa)

non l' ho mai letto, ma credo di aver capito il genere, però io credo che in tutti i romanzi ci sia un' ossatura filosofica, una visione della vita, una tesi che si vuole dimostrare, e il genio sta nel suggerirla implicitamente, attraverso i cammini e le scelte dei personaggi, e questo vorrei essere capace di fare...

[maurox]

e perchè? nella ricerca della felicità, del successo, dell' amore, allora sì, bisogna considerare anche l' intervento del caso e della fortuna, e comunque ricordando che tutto prima o poi andrà a finire in merda; invece, chi chiede alla vita solo di essere forte, non può fallire, perchè la forza dipende solo da te, non riguarda il caso nè le scelte altrui, e non importa neanche se i tuoi sforzi porteranno a qualcosa, anzi: nel fallimento c'è più grandezza che nella vittoria.

Ti ricordi la scena magistrale in cui il dottor Jones si trova in mezzo a quell'accozzaglia di beduini e uno di loro tira fuori la spada e inizia a fare tutte quelle mosse prima di andare a tagliare a pezzettini il suo nemico americano ? Ecco, in quel caso l'imprevedibilita' assume le fattezze di una pistolettata che secca il tizio e nel contempo azzera mille anni di saggezza sulle tecniche d'uso della spada


da questa metafora si deduce ampiamente una morale : la forza e' relativa e l'uomo che si aggrappa ad essa e' come una gondola nell'oceano

[Arturo Bandini]

Ti ricordi la scena magistrale in cui il dottor Jones si trova in mezzo a quell'accozzaglia di beduini e uno di loro tira fuori la spada e inizia a fare tutte quelle mosse prima di andare a tagliare a pezzettini il suo nemico americano ? Ecco, in quel caso l'imprevedibilita' assume le fattezze di una pistolettata che secca il tizio e nel contempo azzera mille anni di saggezza sulle tecniche d'uso della spada


da questa metafora si deduce ampiamente una morale : la forza e' relativa e l'uomo che si aggrappa ad essa e' come una gondola nell'oceano

l' uomo si aggrappa alla debolezza, non alla forza: alla felicità e al desiderio, non al sacrificio, e pensa così di essere eterno. La pistolettata può toglierti la vita, ma non può annullare tutta la forza che hai espresso in essa!
non dico neanche che bisogna rinunciare alla felicità, al sesso, ai piaceri, solo che vanno considerati solo come una risata, come un soldato che fuma una sigaretta in trincea, prima e dopo la battaglia...

[The_machine]

Qui prodest?

La natura fa le cose e basta, o meglio è il nome che diamo all'insieme delle cose che accadono, non si prende gioco di te; combatti una battaglia contro il niente.

[Arturo Bandini]

Qui prodest?

La natura fa le cose e basta, o meglio è il nome che diamo all'insieme delle cose che accadono, non si prende gioco di te; combatti una battaglia contro il niente.

non serve a niente, ma se il destino ti dovesse prendere a calci almeno non avrà il tuo consenso, capisci?

[Sergio]

see see, vedrai quando per merito mio bweb entrerà nella storia come il luogo in cui il nuovo hemingway esercitava il suo talento

Si, darò alla Caffetteria un sottotitolo, Bar l'Avana, in onore di Hemingway

[Arturo Bandini]

Si, darò alla Caffetteria un sottotitolo, Bar l'Avana, in onore di Hemingway

prima però in onore a Ernie devo farmi schizzare il cervello nel succo d' arancia

[quellogrosso]

non serve a niente, ma se il destino ti dovesse prendere a calci almeno non avrà il tuo consenso, capisci?

Può parlarsi di consenso tra due persone che comunicano tra di loro, non tra un uomo e una tromba d'aria, quella collezione di eventi chiamata destino, entità inesistenti inventate dalla fantasia umana ecc.

Non ti piace che ci siano eventi, terze persone, ecc. che sono fuori dal tuo controllo e che ti limitano (anche eventi naturali, come il tempo, la morte, la forza di gravità ecc), per questo ti inventi un sistema in cui c'è qualcosa che non soffre i limiti della natura (addirittura, tanto maggiori sono le avversità, tanto più è ingigantito questo tuo valore): chiami questo qualcosa "forza", e ti ci aggrappi.

Siamo alle solite...il gioco infantile di fuggire dalla realtà...che va bene fintanto che lo si prende per quello che è, un gioco da fare per qualche minuto ogni tanto, ma se poi ci si convince che non è un gioco...

[Arturo Bandini]

Può parlarsi di consenso tra due persone che comunicano tra di loro, non tra un uomo e una tromba d'aria, quella collezione di eventi chiamata destino, entità inesistenti inventate dalla fantasia umana ecc.

Non ti piace che ci siano eventi, terze persone, ecc. che sono fuori dal tuo controllo e che ti limitano (anche eventi naturali, come il tempo, la morte, la forza di gravità ecc), per questo ti inventi un sistema in cui c'è qualcosa che non soffre i limiti della natura (addirittura, tanto maggiori sono le avversità, tanto più è ingigantito questo tuo valore): chiami questo qualcosa "forza", e ti ci aggrappi.

Siamo alle solite...il gioco infantile di fuggire dalla realtà...che va bene fintanto che lo si prende per quello che è, un gioco da fare per qualche minuto ogni tanto, ma se poi ci si convince che non è un gioco...

no, non è una fuga dalla realtà, perchè a essere onesto avrei preferito che le cose fossero andate diversamente, e avere una vita felice, l' amore e tutto il resto, ma ormai questo è tutto ciò che ho: se non posso essere felice, almeno non voglio vergognarmi di essere così poco...
non riesco a dimenticare cosa è successo con quella persona che ti dicevo: mi martella di continuo nella testa, è come se mi ripetesse all' infinito "tu sei solo spazzatura". Se mi considera una merda o se invece pensa che io non sia così importante, se non sono mai stato davvero importante per lei, in ogni caso è come dire "tu sei spazzatura, tu non sei abbastanza"

[The_machine]

non riesco a dimenticare cosa è successo con quella persona che ti dicevo: mi martella di continuo nella testa, è come se mi ripetesse all' infinito "tu sei solo spazzatura". Se mi considera una merda o se invece pensa che io non sia così importante, se non sono mai stato davvero importante per lei, in ogni caso è come dire "tu sei spazzatura, tu non sei abbastanza"

chi te l'ha detto, l'amica?
cmq Bandini, lescia perdere, sposa me!

[Arturo Bandini]

chi te l'ha detto, l'amica?
cmq Bandini, lescia perdere, sposa me!

no. era la mia migliore amica e al' improvviso ha troncato i rapporti (non mi ha detto nulla, è solo sparita) e non ha mai voluto darmi una spiegazione
quand'è morto mio padre mi ha scritto una mail e mi ha telefonato, ma poi è sparita di nuovo, e io le ho scritto pregandola di farmi capire, ma niente...
siccome lei è una persona troppo buona per essere una stronza, se ne deduce che la merda sono io