Intermezzo: le regole della forza
1)fatti del male: se la sopporti non è abbastanza!
2)sii il Pai Mei di te stesso: "cosa dovrei fare adesso? lo sto facendo con la massima forza possibile?" in caso negativo: scuotiti!
3)sii spiccio: non conta la precisione, perchè importante non è il risultato che si vuole ottenere, ma la forza in sè. E' necessario disgiungere il concetto di forza dall' oggetto su cui la forza è applicata, cosicchè lo scopo sia solo una variabile ininfluente, e la forza ritrovi nell' astrazione la propria simbolica purezza.
4)elimina l' identificazione del tuo io con le percezioni sensoriali che provengono dal corpo: il freddo, il sonno, il dolore, non sono affar tuo, poichè tu non sei il tuo corpo. Il corpo è l' utensile attraverso cui la tua volontà può andare a esercitare fisicamente la forza.
5)rinuncia alla coscienza di te come individuo: non conta se sei triste o felice, e il tempo speso per te, a gratificare la tua autocoscienza (cioè l' identità tra l' "io" e le sensazioni psichiche, le emozioni e i desideri per cui l' uomo è portato a disperdere tempo in attività inutili ma gratificanti) è, sostanzialmente, tempo pisciato via, perchè TU non esisti: Tu sei solo uno strumento al servizio della forza.
6)leggerezza: la forza è affar tuo. con gli amici sii leggero
7)moralità: fai solo ciò che è più giusto, bello e difficile
8)così come le truppe convergono nel punto in cui il nemico ha fatto breccia, così come il sangue affluisce alla ferita, è necessario andare a martellare ancora di più là dove la forza vorrebbe cedere: sei stanco? allora non indugiare a letto! hai freddo? allora bagnati nell' acqua fredda!...
nella realizzazione della forza astratta, tu puoi arrivare ad una nuova percezione del tempo: il tempo non è più un succedersi estemporaneo e casuale di eventi, ma si arresta, inchiodato alla forza, solidificandosi in essa in un flusso omogeneo e ininterrotto: l' eterno presente degli eroi dei fumetti.
1)fatti del male: se la sopporti non è abbastanza!
2)sii il Pai Mei di te stesso: "cosa dovrei fare adesso? lo sto facendo con la massima forza possibile?" in caso negativo: scuotiti!
3)sii spiccio: non conta la precisione, perchè importante non è il risultato che si vuole ottenere, ma la forza in sè. E' necessario disgiungere il concetto di forza dall' oggetto su cui la forza è applicata, cosicchè lo scopo sia solo una variabile ininfluente, e la forza ritrovi nell' astrazione la propria simbolica purezza.
4)elimina l' identificazione del tuo io con le percezioni sensoriali che provengono dal corpo: il freddo, il sonno, il dolore, non sono affar tuo, poichè tu non sei il tuo corpo. Il corpo è l' utensile attraverso cui la tua volontà può andare a esercitare fisicamente la forza.
5)rinuncia alla coscienza di te come individuo: non conta se sei triste o felice, e il tempo speso per te, a gratificare la tua autocoscienza (cioè l' identità tra l' "io" e le sensazioni psichiche, le emozioni e i desideri per cui l' uomo è portato a disperdere tempo in attività inutili ma gratificanti) è, sostanzialmente, tempo pisciato via, perchè TU non esisti: Tu sei solo uno strumento al servizio della forza.
6)leggerezza: la forza è affar tuo. con gli amici sii leggero
7)moralità: fai solo ciò che è più giusto, bello e difficile
8)così come le truppe convergono nel punto in cui il nemico ha fatto breccia, così come il sangue affluisce alla ferita, è necessario andare a martellare ancora di più là dove la forza vorrebbe cedere: sei stanco? allora non indugiare a letto! hai freddo? allora bagnati nell' acqua fredda!...
nella realizzazione della forza astratta, tu puoi arrivare ad una nuova percezione del tempo: il tempo non è più un succedersi estemporaneo e casuale di eventi, ma si arresta, inchiodato alla forza, solidificandosi in essa in un flusso omogeneo e ininterrotto: l' eterno presente degli eroi dei fumetti.
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