FINANZIARIA: ECONOMY, -32 MLD SE STATALI PAGATI COME PRIVATI
(ANSA) - ROMA, 30 ago - Se nel 2005 i dipendenti pubblici fossero stati pagati esattamente come quelli privati lo Stato avrebbe risparmiato 31,8 miliardi e il rapporto deficit-pil anziché al 4,1% sarebbe al 2,3%. In sostanza, non ci sarebbe bisogno di manovre correttive sui conti pubblici.
E' quanto emerge da una inchiesta del settimanale "Economy" che pubblica in esclusiva una serie di dati elaborati dalla Cgia di Mestre sul settore.
La pubblica amministrazione italiana, con 36,6 ore settimanali è il settore con l'orario di lavoro più corto d'Italia e anche l'ultima tra i paesi europei, secondo l'inchiesta anticipata dallo stesso settimanale in edicola da domani. I colleghi spagnoli lavorano 38,4 ore alla settimana, quelli francesi 37,8, i tedeschi 39,7 e i britannici 41,7. Situazione che peggiora ancora se si tiene conto anche delle numerose assenze tra ferie, malattie e permessi: uno statale italiano si assenta in media 50,3 giorni all'anno.
Secondo le elaborazioni della Cgia di Mestre, gli impiegati statali tra il 2001 e il 2004 sono passati da 3.467 milioni a 3.473 milioni. In particolare sono cresciute le assunzioni a tempo determinato (+32%) da 84.964 a 112.182.
La retribuzione media degli statali nel 2005 ha oscillato tra i 29.565 euro dei dipendenti delle amministrazioni centrali ai 33.005 euro dei lavoratori degli enti previdenziali. Negli enti locali è stata di 31.883 euro. Cifre, dunque, di gran lunga superiori ai 22.683 euro che portano a casa alla fine dell'anno
i dipendenti del settore privato. (ANSA).
Bye
(ANSA) - ROMA, 30 ago - Se nel 2005 i dipendenti pubblici fossero stati pagati esattamente come quelli privati lo Stato avrebbe risparmiato 31,8 miliardi e il rapporto deficit-pil anziché al 4,1% sarebbe al 2,3%. In sostanza, non ci sarebbe bisogno di manovre correttive sui conti pubblici.
E' quanto emerge da una inchiesta del settimanale "Economy" che pubblica in esclusiva una serie di dati elaborati dalla Cgia di Mestre sul settore.
La pubblica amministrazione italiana, con 36,6 ore settimanali è il settore con l'orario di lavoro più corto d'Italia e anche l'ultima tra i paesi europei, secondo l'inchiesta anticipata dallo stesso settimanale in edicola da domani. I colleghi spagnoli lavorano 38,4 ore alla settimana, quelli francesi 37,8, i tedeschi 39,7 e i britannici 41,7. Situazione che peggiora ancora se si tiene conto anche delle numerose assenze tra ferie, malattie e permessi: uno statale italiano si assenta in media 50,3 giorni all'anno.
Secondo le elaborazioni della Cgia di Mestre, gli impiegati statali tra il 2001 e il 2004 sono passati da 3.467 milioni a 3.473 milioni. In particolare sono cresciute le assunzioni a tempo determinato (+32%) da 84.964 a 112.182.
La retribuzione media degli statali nel 2005 ha oscillato tra i 29.565 euro dei dipendenti delle amministrazioni centrali ai 33.005 euro dei lavoratori degli enti previdenziali. Negli enti locali è stata di 31.883 euro. Cifre, dunque, di gran lunga superiori ai 22.683 euro che portano a casa alla fine dell'anno
i dipendenti del settore privato. (ANSA).
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