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    #76
    Originariamente Scritto da Magnetuss Visualizza Messaggio
    Nulla da aggiungere, se non notare due cose:
    1) La percentuale di processi che si concludono con l'estinzione del reato per prescrizione, in Italia sono in percentuale molto maggiore che negli altri paesi occidentali (avevo anche letto dati precisi che ora non ho sotto mano, comunque erano impressionanti). E' un aspetto interessante, secondo me, perchè mi pare il classico cane che si morde la coda: non si fa quasi nulla per ridurre questa percentuale non civile (a mio parere); e più si aumenta questa percentuale di reati estinti e più la cosa diventa pratica corrente e preferita da parte delle difese, quindi non se ne esce. Se la cultura dominante imponesse che da un processo si uscisse assolti o condannati e non "prescritti" (che ormai ha ssunto la sinionimia con "assolti"), ci sarebbero spinte di opinione pubblica ben maggiori per fare sì che i processi avessero tempi "ragionevoli" (uso il termine giusto) e si concludessero con le sentenze prima delle scedenze dei termini di prescrizione.
    2) Ecco, nei paesi a cultura protestante una percentuale così alta di reati estinti non sarebbe tollerata. Magari contorto, ma è ciò che intendevo.
    Non sono daccordo: non è questione di cultura dell'Italiano medio che è contento se viene prescritto, mentre l'inglese lo considera (? mi rimane un punto interrogativo sulla questione) un disonore. Il problema è la quantità enorme di contenzioso rispetto alla capacità di lavoro del sistema giudiziario, e l'inefficienza organizzativa del sistema.
    Se non si agisce sulle 2 cause (volume del lavoro, organizzazione della giustizia), i processi durano molto e quindi vanno in prescrizione.

    In altri paesi non è che non si tollera un gran numero di reati prescritti in quanto la prescrizione è un male in se' (è anzi un istituto di civiltà giuridica che risponde ad esigenze di certezza e giustizia) ma non si tollera una inefficienza dell'apparato statale. L'inciviltà è nel processo che dura 10 anni, non nel fatto che (giustamente) dopo 10 anni intervenga la prescrizione...non so se mi spiego..

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      #77
      Originariamente Scritto da quellogrosso Visualizza Messaggio
      Non sono daccordo: non è questione di cultura dell'Italiano medio che è contento se viene prescritto, mentre l'inglese lo considera (? mi rimane un punto interrogativo sulla questione) un disonore. Il problema è la quantità enorme di contenzioso rispetto alla capacità di lavoro del sistema giudiziario, e l'inefficienza organizzativa del sistema.
      Se non si agisce sulle 2 cause (volume del lavoro, organizzazione della giustizia), i processi durano molto e quindi vanno in prescrizione.

      In altri paesi non è che non si tollera un gran numero di reati prescritti in quanto la prescrizione è un male in se' (è anzi un istituto di civiltà giuridica che risponde ad esigenze di certezza e giustizia) ma non si tollera una inefficienza dell'apparato statale. L'inciviltà è nel processo che dura 10 anni, non nel fatto che (giustamente) dopo 10 anni intervenga la prescrizione...non so se mi spiego..
      Non ho mai detto che il problema non sia il contenzioso. Dico che non si fa nulla per diminuirlo e da una parte gli avvocati ci speculano (legittimamente) e dall'altra si aumenta sempre più l'impressione diffusa che una prescrizione equivalga ad una assoluzione.
      Quello che non ho scritto ma mi pareva fosse implicito è che la prescrizione da istituto di civiltà giuridica si trasforma così in qualcosa di diverso: un sintomo di inciviltà giuridica (non sono infrequenti i casi di persone che ricorrono per ottenere una assoluzione in luogo di una prescrizione).
      Tu dici che l'avvocatura non ha colpe in tutto ciò, e che tutto si risolverebbe con qualche iniziativa ministeriale? Non so, ma non credo.

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        #78
        Originariamente Scritto da Magnetuss Visualizza Messaggio
        2) Ecco, nei paesi a cultura protestante una percentuale così alta di reati estinti non sarebbe tollerata. Magari contorto, ma è ciò che intendevo.
        Questa è la ricchezza che c'ha dato la chiesa cattolica, un eredità storico sociologico culturale di merda, dall'anno zero in poi un paese di splendore unico si è trasformato in merda assoluta



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          #79
          Originariamente Scritto da Magnetuss Visualizza Messaggio
          Non ho mai detto che il problema non sia il contenzioso. Dico che non si fa nulla per diminuirlo e da una parte gli avvocati ci speculano (legittimamente) e dall'altra si aumenta sempre più l'impressione diffusa che una prescrizione equivalga ad una assoluzione.
          Quello che non ho scritto ma mi pareva fosse implicito è che la prescrizione da istituto di civiltà giuridica si trasforma così in qualcosa di diverso: un sintomo di inciviltà giuridica (non sono infrequenti i casi di persone che ricorrono per ottenere una assoluzione in luogo di una prescrizione).
          Tu dici che l'avvocatura non ha colpe in tutto ciò, e che tutto si risolverebbe con qualche iniziativa ministeriale? Non so, ma non credo.
          L'avvocato ha il dovere di tutelare al massimo il proprio cliente, dal momento in cui accetta il caso. Se non prospettassi al mio cliente la possibilità, qualora si profili, di ottenere una prescrizione (e se non la ricercassi, ottenuto il suo consenso) sarei non solo deontologicamente scorretto ma anche inadempiente al mio mandato e civilmente responsabile.

          L'avvocatura ha altri vizi e colpe, omissive in primo luogo. Ma la responsabilità è del legislatore e dell'esecutivo (nemmeno dei magistrati): basterebbe imporre per legge il superamento dello strumento cartaceo come tecnologia sulla quale si basa il processo. Informatizzazione totale, comunicazioni basate esclusivamente su posta elettronica certificata tra autorità giudiziarie e avvocati (un domani anche con i cittadini), con conseguente liberazione del personale di cancelleria all'attività di ausilio al giudice; messa in rete ad accesso libero per i legali degli atti giudiziari, senza gli attuali intralci dati dalla legge sulla privacy; servono aziendalisti che studino l'efficienza dell'impresa Giustizia, la quale deve produrre atti giuridici, esattamente come ci sono alla Coca Cola.

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            #80
            Originariamente Scritto da quellogrosso Visualizza Messaggio
            L'avvocato ha il dovere di tutelare al massimo il proprio cliente, dal momento in cui accetta il caso. Se non prospettassi al mio cliente la possibilità, qualora si profili, di ottenere una prescrizione (e se non la ricercassi, ottenuto il suo consenso) sarei non solo deontologicamente scorretto ma anche inadempiente al mio mandato e civilmente responsabile.

            L'avvocatura ha altri vizi e colpe, omissive in primo luogo. Ma la responsabilità è del legislatore e dell'esecutivo (nemmeno dei magistrati): basterebbe imporre per legge il superamento dello strumento cartaceo come tecnologia sulla quale si basa il processo. Informatizzazione totale, comunicazioni basate esclusivamente su posta elettronica certificata tra autorità giudiziarie e avvocati (un domani anche con i cittadini), con conseguente liberazione del personale di cancelleria all'attività di ausilio al giudice; messa in rete ad accesso libero per i legali degli atti giudiziari, senza gli attuali intralci dati dalla legge sulla privacy; servono aziendalisti che studino l'efficienza dell'impresa Giustizia, la quale deve produrre atti giuridici, esattamente come ci sono alla Coca Cola.

            per me comunque il punto più debole dell'apparato giudiziario italiano è che le leggi vengono applicate troppo alla lettera senza usare il buon senso
            "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

            Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

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              #81
              Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
              Questa è la ricchezza che c'ha dato la chiesa cattolica, un eredità storico sociologico culturale di merda, dall'anno zero in poi un paese di splendore unico si è trasformato in merda assoluta
              ..seeeee....sarebbe la chiesa cattolica ad insegnarti che è meglio far prescrivere i processi anziché affrontarli???.....
              Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                #82
                Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio
                ..seeeee....sarebbe la chiesa cattolica ad insegnarti che è meglio far prescrivere i processi anziché affrontarli???.....
                La cioccolata è più forte del treno







                Sto cercando di sostenere un discorso rispondendo con lo stesso tono



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                  #83
                  Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                  Questa è la ricchezza che c'ha dato la chiesa cattolica, un eredità storico sociologico culturale di merda, dall'anno zero in poi un paese di splendore unico si è trasformato in merda assoluta
                  Sono s'accordo.

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                    #84
                    Originariamente Scritto da Magnetuss Visualizza Messaggio
                    Sono s'accordo.
                    In un esame di sociologia base ti spiegano (tristemente) subito la differenza tra una società improntata con una religione di tipo cattolica ed una invece di stampo protestante.

                    Ma qui stiamo andando in campo minato I thread sulla religione sono quelli più lunghi ed agguerriti, ancor più di quelli politici.



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                      #85
                      Originariamente Scritto da quellogrosso Visualizza Messaggio
                      L'avvocato ha il dovere di tutelare al massimo il proprio cliente, dal momento in cui accetta il caso. Se non prospettassi al mio cliente la possibilità, qualora si profili, di ottenere una prescrizione (e se non la ricercassi, ottenuto il suo consenso) sarei non solo deontologicamente scorretto ma anche inadempiente al mio mandato e civilmente responsabile.

                      L'avvocatura ha altri vizi e colpe, omissive in primo luogo. Ma la responsabilità è del legislatore e dell'esecutivo (nemmeno dei magistrati): basterebbe imporre per legge il superamento dello strumento cartaceo come tecnologia sulla quale si basa il processo. Informatizzazione totale, comunicazioni basate esclusivamente su posta elettronica certificata tra autorità giudiziarie e avvocati (un domani anche con i cittadini), con conseguente liberazione del personale di cancelleria all'attività di ausilio al giudice; messa in rete ad accesso libero per i legali degli atti giudiziari, senza gli attuali intralci dati dalla legge sulla privacy; servono aziendalisti che studino l'efficienza dell'impresa Giustizia, la quale deve produrre atti giuridici, esattamente come ci sono alla Coca Cola.
                      Quellogrosso, tu mi parli di informatizzazione e di superamento del supporto cartaceo, e va bene. Ma non mi pare che l'avvocatura si sia opposta (faccio un esempio perchè riguarda proprio 'sta cosa qua) quando venne approvata la nuova normativa sull'obbligo di presentare copia dei documenti ottenuti per rogatoria autenticati dai trasmittenti uffici esteri. O sbaglio? Non sarà che, come dicevo prima, l'avvocatura su 'ste cose ci marcia..?

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                        #86
                        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                        In un esame di sociologia base ti spiegano (tristemente) subito la differenza tra una società improntata con una religione di tipo cattolica ed una invece di stampo protestante.

                        Ma qui stiamo andando in campo minato I thread sulla religione sono quelli più lunghi ed agguerriti, ancor più di quelli politici.
                        Max Weber rules.

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                          #87
                          Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                          per me comunque il punto più debole dell'apparato giudiziario italiano è che le leggi vengono applicate troppo alla lettera senza usare il buon senso
                          La legge va applicata secondo l'"intenzione del legislatore", quindi non ci sono, spesso, margini di manovra per nessuno. E per una gran parte è un bene. però capitano situazioni in cui la legge pare rappresentare davvero il massimo dell'ingiustizia.

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                            #88
                            Originariamente Scritto da ALEX2 Visualizza Messaggio
                            ho letto solo la prima pagina e nn conosco tutti i commenti e quindi rilancio la provocazione di jo.
                            siccome Berlusca aveva fatto solo cose "buone e giuste" (vedi: 1milionee 800mila di posti, meno tasse per tutti, italiani + ricchi perchè cambiano il telefonino etc...) come mai siamo costretti, visto che l' economia marciava cosi bene, a fare un manovra da 35miliardi?

                            come ho detto la mia è una provocazione. a fare gli ultrà populisti alla jo. nn andiamo da nessuna parte. quindi perchè il popolo di BW nn si organizza e andiamo davanti al parlamento a manifestare?

                            un bello striscione con scritto:

                            i natural e i bombati si sono rotti il ***** del vs modo di governare

                            gruppo sociale BW by sergio longhi


                            a me piace provocare..



                            x il resto
                            Solidarietà ...

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                              #89
                              Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                              per me comunque il punto più debole dell'apparato giudiziario italiano è che le leggi vengono applicate troppo alla lettera senza usare il buon senso
                              Secondo me esiste proprio il problema opposto (trascurando il fatto che le leggi non sono per nulla perfette in Italia)



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                                #90
                                Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                                In un esame di sociologia base ti spiegano (tristemente) subito la differenza tra una società improntata con una religione di tipo cattolica ed una invece di stampo protestante.

                                Ma qui stiamo andando in campo minato I thread sulla religione sono quelli più lunghi ed agguerriti, ancor più di quelli politici.
                                Suvvia, non scadiamo nel semplicismo! Innanzitutto stiamo parlando di due religioni Cristiane. I principi di fondo sono pertanto gli stessi.
                                Il protestantesimo è uno scisma dall'ortodossia cattolica ed avviene nel 1521 pertanto fino ad allora il cammino è comune.
                                Semmai la religione cattolica valorizza di più la persona come artefice del proprio destino. I cattolici credono nel libero arbitrio: nulla è scritto ed ineludibile. Al contrario il mondo protestante che crede nel servo arbitrio.

                                Esistono delle connotazione e delle caratteristiche proprie di ciacun popolo che si originano nella notte dei tempi. La religione interviene su di esse ma non le stravolge.
                                L'arabo è così in quanto di religione musulmana oppure la religione musulmana è così strutturata perché professata dagli arabi?
                                Insomma voglio dire che spesso sono le comunità a strutturare la religione secondo le proprie inclinazioni......
                                I tibetani sono miti in quanto buddisti o è il buddismo ad essere espressione della mitezza dei tibetani?

                                E i popoli protestanti non è che con lo scisma abbiano anche approfittato per strutturare una religione meglio modellata sul loro modo di essere?

                                E comunque il dato di fondo è che la religione cattolica per i messaggi che contiene e porta di tutto può essere accusata tranne che di favorire l'artifizio e la furbizia. Se pensi il contrario portami elementi concreti ed attendibili a suffragio di ciò
                                Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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