Come aprire un'azienda fantasma e dopo tre mesi scappare col malloppo alle Barbados

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  • pumbaa
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    #16

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    • Steel77
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      #17
      Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
      E' la sua firma, ora gli chiediamo cortesemente di cambiarla
      ancora nn ha provveduto
      Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
      Poi alle Barbados trova Gennaro de Pasquale detto "lo sguzzator" , mandato per il recupero crediti

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      • GJ
        Gemello del Blou
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        #18
        Originariamente Scritto da niorem Visualizza Messaggio
        Occorrente:

        1 Azienda
        1 Proprietario fantasma che viva nell'ombra (voi).
        1 Capitale attivo, ma anche fittizio: l'importante è che andiate in giro sempre con il portafogli pieno di pezzi da 100 euro, i classici verdoni. Non importa se quei 400 euro sono tutti i vostri risparmi di una vita di stenti.
        1 Sede, possibilmente arredata. Non necessaria se la vendita si effettua porta-a-porta.
        1 Segretaria (facoltativo).
        1 Idea, o un prodotto, accattivante che possa far breccia nell’incolta mente del populino. (esempi: un elettrodomestico, un'enciclopedia o una partnership di rappresentanza in un sistema piramidale altresì denominato "referral".)
        ultimo ma non meno importante
        Tanti imbecilli da far cadere nel tranello. L'elemento più semplice da trovare.

        Preparazione:

        Dopo l'apertura di una ditta individuale (se trovate dei soci imbecilli interessati al vostro affare includeteli nella società come soci accomandatari e fate loro versare una cospicua somma per fare cassa), sistematevi in un monolocale, ben arredato ma in periferia, elegante ma riservato. Conosciuto dai vostri clienti ma posto in un vicolo che non compare nello stradario cittadino. Se effettuate il porta-a-porta le abitazioni suburbane dove vivono i poveracci delle case popolari sono ideali per iniziare.

        Ricordate che l'abito fa il monaco, così come l'aspetto curato, i capelli corti e la giacca. Una volta esposta la merce il cliente vorrà sicuramente trattare sul prezzo. A quel punto proponete uno sconto forfetario, iva compresa, con pagamento in contanti e di conseguenza senza fattura: non lasciare tracce in giro è importante. Diffidate quindi degli assegni e delle banche: soldi sempre nel portafogli o sotto il materasso.
        Il cliente potrebbe incalzare per ottenere uno sconto maggiore. A quel punto scatterà la sceneggiata telefonica. Potreste anche far finta di telefonare visto che non avete i soldi nella scheda del telefono perché non potete certo cambiare uno dei pezzi da 100 euro che avete nel portafogli per ovvi motivi scenici. Sarebbe comunque meglio aver pronto un compare.

        L'interlocutore dall'altro capo del telefono interpreterà il megadirettore della vostra azienda, cioè voi che in teoria avete il dono dell'ubiquità anche se il vostro cliente non lo sa. Il compare ascolterà tutte le belle parole che spenderete nei confronti del cliente e chiederà di parlare con quest'ultimo. L'ignaro cliente si sentirà lusingato durante la conversazione con il megadirettore, anche solo per il fatto di aver chiuso un affare con il cuore pulsante di un'azienda e non con un semplice venditore come voi. Al termine della telefonata non c'è cliente che rifiuti l'offerta del compare, pardon, del megadirettore.

        Per fissare degli appuntamenti telefonici, premuratevi di aver assunto una segretaria perché la voce femminile è più rassicurante e affabile alle orecchie di un potenziale cliente. Preferibilmente una giovane ragazza di media bellezza, con nessuna ambizione nella vita dato il suo diploma in ragioneria. La prima ragazza che, durante il colloquio d'assunzione, crederà alla grandezza del vostro progetto e accetterà di aprire l'ufficio la mattina, rispondere al telefono e gestire la contabilità per qualche centinaio di euro al mese. Voi non avete qualche centinaio di euro al mese da dare alla segretaria ma basterà mostrarle il contenuto del vostro portafogli, i famosi 400 verdoni, come garanzia di pagamento: "Guarda che se vuoi essere pagata in anticipo i soldi te li posso dare anche subito!"
        Ovviamente la permanenza della dipendente sarà direttamente proporzionale alla stupidità della stessa: "Stiamo passando un brutto momento, l'azienda è in fase di lancio, i contanti non ci sono perché io stesso ho investito migliaia di euro in questo progetto e sono sicuro che darà i suoi frutti. Non te ne vorrai andare via adesso che siamo ad un passo dai primi sontuosi incassi?"
        Naturalmente la permanenza della dipendente sarà anche direttamente proporzionale alla disinvoltura della stessa. "Stasera puoi rimanere dopo l'orario di chiusura per sbrigare delle importanti pratiche?"
        Qualsiasi sia il vostro settore merceologico, ricordate che le consegne ai clienti non devono mai avvenire entro tre mesi dal ricevimento dei contanti. Tre mesi è il tempo ideale per far bollire il cliente: durante il primo mese aspetta; il secondo mese si pone delle domande; il terzo mese vi telefonerà ma voi temporeggerete ancora. La scusa dei ritardi nelle consegne vi farà guadagnare altri tre mesi durante i quali continuerete a mandare avanti l'azienda. I clienti minacceranno ricorsi per vie legali o indagini da parte delle associazioni per la difesa dei consumatori ma non temete: l'uomo, oltre che stupido, è un essere intrinsecamente codardo.
        Stesso procedimento per i tempi di consegna del materiale di consumo in caso di apertura di un attività che preveda dipendenti dislocati sul territorio col referral system.

        L'abilità del progetto consta nel liquidare, nel senso di sciogliersi al sole delle Barbados, entro tre mesi dalla partenza dell'azienda. La somma che i clienti dovranno anticipare sarà pari al 20/25 % del totale. Difficilmente troverete un cliente che possa pagare il 50% della somma finale. Se trovate chi vi paga tutto e subito ditemi come avete fatto.
        Raggiunto un cospicuo numero di ordini da smaltire, diciamo 50/100, potete meditare la fuga. Ora il vostro portafogli è veramente farcito di grana e potete finalmente pagare la segretaria che vi ricompenserà come sa e da quel giorno vi considererà come il nuovo mito della finanza: del resto ha studiato ragioneria.

        Se la segretaria non è racchia portatevela con voi alle Barbados: vi terrà compagnia nei primi giorni d'ambientamento e terrà alla larga le gnocche caraibiche che vi vedono come l'italiano ricco da spellare. Non sanno che se vi sposano tornerete entrambi in Italia, soprattutto per nostalgia di mammà, e sarete costretti ad intraprendere una nuova attività per rimpinguare le finanze scialacquate in terra straniera. Il vantaggio è che la segretaria questa volta non dovrete nemmeno andarvela a cercare.

        Una volta alle Barbados mettetevi d'accordo con l'edicola vicino al vostro bungalow per farvi recapitare le copie dei vostri quotidiani locali preferiti. Pagherete ogni giornale almeno 10 dollari barbadiani ma il costo sarà irrisorio dinanzi al godimento di vedere il vostro nome associato alla parola truffa.

        E mentre sorseggerete un fresco mojito sulle calde spiagge di Bridgetown, osservando il topless abbronzato della vostra segretaria, pensando che forse non sarebbe poi tanto male come moglie, pensatemi, almeno una volta.
        si ma se fai porta a porta vai alle barbados al massimo con i soldi per prenotare il viaggio di ritorno in italia


        The Blous Brothers

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