DONAZIONE DEGLI ORGANI

**Ospite** · 01-06-2001, 19:29:00

Credo che la scelta spetti all'interessato senza paraculate e furbate varie. Spero di non risultare antipatico a nessuno ma a me piacciono le cose chiare. Se voglio donare gli organi lo specifico altrimenti non dovrei essere tenuto a dire niente per impedirlo. Questo per principio, perchè nessuno ha il diritto di credersi padrone delle scelte degli altri.
E' come se dicessi, siccome non scrivete sulle vostre automobili che vi servono e sono vostre io posso venire e prenderle quando voglio... I medici pensino a fare bene il loro lavoro, quell'idiota che è stato invitato alla trasmissione quella sera e che insultava continuamente Celentano, ha dato ampiamente dimostrazione del rispetto che ha per i vivi, figuriamoci per i morti.

**ken shiro** · 01-06-2001, 19:50:00

Sono d'accordo con te, però ricorda che quel provvedimento è stato preso non tanto con l'intenzione di fregare la gente, ma con lo scopo di aumentare la disponibilità di organi (almeno spero) perchè in Italia siamo un pò indietro in materia.
Per questo dico che per non fregare nessuno io farei la donazione obbligatoria, che diritto hai di tenerti gli organi quando sei morto? Potrei fare qualche eccezione per rispettare quelli che credono nella reincarnazione.

***checco78*** · 01-06-2001, 20:05:00

Postato originalmente da : Ruahhh:
Credo che la scelta spetti all'interessato senza paraculate e furbate varie. Spero di non risultare antipatico a nessuno ma a me piacciono le cose chiare. Se voglio donare gli organi lo specifico altrimenti non dovrei essere tenuto a dire niente per impedirlo. Questo per principio, perchè nessuno ha il diritto di credersi padrone delle scelte degli altri.
E' come se dicessi, siccome non scrivete sulle vostre automobili che vi servono e sono vostre io posso venire e prenderle quando voglio... I medici pensino a fare bene il loro lavoro, quell'idiota che è stato invitato alla trasmissione quella sera e che insultava continuamente Celentano, ha dato ampiamente dimostrazione del rispetto che ha per i vivi, figuriamoci per i morti.

***Body80*** · 01-06-2001, 22:21:00

D'accordo con Ken Shiro.

Capisco benissimo il pensiero di Ruahh però ci sono in gioco vite umane...

-----------------------------------------------------------
My site ----> http://digilander.iol.it/bodystrong/index.htm

**donpablo** · 02-06-2001, 11:44:00

Io invece sono con Ruahh, il principio del silenzio-assenso è moooolto pericoloso, e nonè neanche corretto.
E' stato applicato solo perchè la situazione era "straordinaria" e richiedeva un forte impulso.

Il bello è che i donatori in Italia CI SONO, sono più del 70% quelli che, intervistati, si dichiarano favorevoli.
Solo che non lo dichiari perchè te ne scordi, perchè alla morte non ci vuoi pensare, perchè non sai proprio di che si tratta (la donazione) visto che non se ne parla mai.

E qui entra in gioco la soluzione, senza silenzio-assenso.
Al posto di fare una giornata intera di letterine, sabato-vip, cucuzza e altre stronzate, facciamo una bella campagna culturale per sensibilizzare l'opinione pubblica. La gente capisce l'importanza di certe cose, se ne parli te ne fanno 30 milioni di dichiarazioni. Se ne parli però.

E' come gli aiuti al Kosovo, o alla Somalia. Ne parlava il tg5 ogni sera, e hanno raccolto non so quanti miliardi. oppure 30 ore per la vita, stessa valanga di miliardi.
E volete che la gente non capisca l'importanza di donare gli organi (che non costano nulla

)

Poi ci sono quelli contrari per religione o per convinzione personale. Io non li giustifico, tutte stronzate.
ma lo stato DEVE rispettare anche loro e non deve imporre niente.

**arrubiu** · 02-06-2001, 12:00:00

Sono d'accordo con te, però ricorda che quel provvedimento è stato preso non tanto con l'intenzione di fregare la gente, ma con lo scopo di aumentare la disponibilità di organi (almeno spero) perchè in Italia siamo un pò indietro in materia.
Per questo dico che per non fregare nessuno io farei la donazione obbligatoria, che diritto hai di tenerti gli organi quando sei morto? Potrei fare qualche eccezione per rispettare quelli che credono nella reincarnazione.

donare secondo me è un dovere

manca la cultura della donazione in Italia, per una lunga serie di cause che non sto qui ad elencare...cmq il fatto del silenzio-assenso è già qualcosa!!

**ken shiro** · 02-06-2001, 15:27:00

Grande Don Pablo, tra tutti quei coglioni che fanno televisione, ce ne fosse stato uno che abbia dedicato mai un'ora a questo problema; certo su questo argomento non ci sono degli sponsor che fanno guadagnare... peccato!
Per fortuna che c'è Adriano!!!

**NaturalBB** · 02-06-2001, 15:37:00

Postato originalmente da : Ruahhh:
Credo che la scelta spetti all'interessato senza paraculate e furbate varie. Spero di non risultare antipatico a nessuno ma a me piacciono le cose chiare. Se voglio donare gli organi lo specifico altrimenti non dovrei essere tenuto a dire niente per impedirlo. Questo per principio, perchè nessuno ha il diritto di credersi padrone delle scelte degli altri.
E' come se dicessi, siccome non scrivete sulle vostre automobili che vi servono e sono vostre io posso venire e prenderle quando voglio... I medici pensino a fare bene il loro lavoro, quell'idiota che è stato invitato alla trasmissione quella sera e che insultava continuamente Celentano, ha dato ampiamente dimostrazione del rispetto che ha per i vivi, figuriamoci per i morti.

Il mio pensiro è come il tuo!

**donpablo** · 02-06-2001, 19:02:00

Postato originalmente da : arrubiu:


manca la cultura della donazione in Italia, per una lunga serie di cause che non sto qui ad elencare...

Elenca elenca che ci fa bene!

Hai ragione, siamo molto indietro...

**donpablo** · 02-06-2001, 19:06:00

Postato originalmente da : ken shiro:
Grande Don Pablo, tra tutti quei coglioni che fanno televisione, ce ne fosse stato uno che abbia dedicato mai un'ora a questo problema; certo su questo argomento non ci sono degli sponsor che fanno guadagnare... peccato!
Per fortuna che c'è Adriano!!!

Bè, però Celentano è stato moooooolto qualunquista. C'era modo e modo di presentare il problema, lui ha sbagliato a parlare in quel modo "ti svegli senza un braccio ecc.ecc."
Mi è sembrato molto demagogico, pensa alle persone poco informate che, fidandosi ciecamente di Adriano, avranno detto "ha ragione, questi sono pazzi! Non diamo niente a nessuno!"

L'argomento era serio, andava trattato in modo serio.

**ken shiro** · 02-06-2001, 20:36:00

E' vero ciò che tu dici, ma conoscendo Adriano quello era il modo per fare parlare dell'argomento, e sicuramente ci è riuscito...

Questo è tratto dal corriere della sera:

Trapianti, cresciuti i sì alle donazioni

I dati dopo lo show di Celentano in tv. Saliamo ai livelli record della Spagna

MILANO - Le polemiche in tv fanno bene alla legge sulla donazione degli organi. Il sermone di Adriano Celentano contro la «legge ingiusta» («Se mi dimentico di dire che non voglio donare gli organi, posso svegliarmi in ospedale senza un braccio», se n’era uscito nella prima puntata di «125 milioni di caz... ate») invece di scoraggiare, ha messo in moto il meccanismo opposto: cresce il fronte del «sì», perde terreno quello del «no». Il calo è vistoso: nei dieci giorni più «caldi» del dibattito fuori e dentro la tv, le opposizioni alla donazione sono passate dal 27,7% al 23,4%. E non si è trattato di generiche dichiarazioni di volontà, ma di scelte reali, drammatiche, prese in ospedale quando la decisione non è più rinviabile. Se dunque prima dello show (e del contrattacco dell’immunologo Giuseppe Remuzzi, invitato a partecipare alla puntata successiva dopo una sua lettera pubblicata sul Corriere ) quasi un italiano su tre rispondeva «no» alla donazione degli organi per voce dei familiari o tramite le indicazioni affidate alla tessera blu della «Dichiarazione di volontà» (mostrata nel 10% dei casi, citata dai congiunti nel 30%), dopo il contraddittorio della coppia Celentano-Remuzzi il quadro è cambiato. L’opposizione si sta sgretolando, le certezze dell’immunologo hanno sepolto i dubbi del cantante. Sono «solo» 4 punti percentuali di differenza, però significano molto perché proiettano l’Italia vicino a quel 23% di opposizioni ai trapianti che ha fatto della Spagna la prima della classe, il Paese dove si dona di più, obiettivo da raggiungere (e magari superare).
Durerà? La parola d’ordine è prudenza, «perché il 23,4% fotografa la situazione di oggi, ma non dà garanzie sul futuro», spiega cauto Alessandro Nanni Costa, coordinatore del Centro nazionale trapianti. E’ comunque un dato sorprendente, anche se ci vorrà tempo per capire «quanto sia realmente significativo». Detto con altri numeri: dal 26 aprile (il giovedì della lezione di Celentano) al 7 maggio (dopo Remuzzi), i donatori sono stati 42, le opposizioni 10. Un record che ha innescato un «effetto valanga». Così se nel maggio dell’anno scorso gli uomini di buona volontà di cui sono stati utilizzati gli organi erano stati 71, nelle prime tre settimane di questo maggio si è già raggiunta quota 60, con la previsione di chiudere i conti a 90. Diciannove donatori in più in soli 30 giorni. Quante vite si salveranno? Gli esperti ci vanno cauti ma, in media, per ogni donatore (giovane e sano) due persone potranno sospendere la dialisi grazie al trapianto dei reni (i pazienti in lista d’attesa sono 6.858), un cardiopatico potrà avere un cuore nuovo (in lista sono 706), un adulto e un bambino potranno sperare di continuare a vivere grazie al trapianto di fegato (stanno aspettando in 986). Sommando tutto, sono cinque persone salvate per ogni donatore: 95 in più rispetto alle attese. La Sicilia, fanalino di coda, ha fatto il balzo più lungo: «Nel 2000 i donatori erano stati 12 - dice Nanni Costa - nel maggio di quest’anno ne abbiamo avuti già 4».
Piccoli numeri che confermano la tendenza: i donatori aumentano. Nei primi tre mesi di quest’anno sono stati 18 per milione di abitanti, contro i 15,2 del 2000 (la media europea è di 16,5). Se si aggiungono al conto anche i mesi di aprile e soprattutto maggio, le prospettive per chi è in attesa di un organo nuovo si fanno un po’ meno fosche. «Il dato si sta muovendo. Siamo contenti, ma si tratta di cifre molto sensibili, aspettiamo la fine dell’anno per tirare le somme», chiude il coordinatore nazionale.
Non solo donazioni. Il dibattito televisivo ha aumentato anche la voglia di saperne di più, in linea con lo spirito della legge e con il suo (contestatissimo) principio del «silenzio-assenso». Al Centro dei trapianti, dal famoso giovedì dell’invettiva di Celentano, arrivano ogni giorno 50 telefonate con richieste di chiarimenti.

D. Monti

(23/5/2001) www.corriere.it