Eagle è quello che penso anch'io. Mi addolora pensare che l'Italia (intesa come insieme di cultura, lingua, tradizione e religiosità) stia x sparire.
Prima l'indulto, poi l'immigrazione. Fine dell'Italia.
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioNon hai capito proprio niente di quello che volevo dire ... devo avere dei problemi di espressione perche' ultimamente mi capiscono in pochi ...
Faccio un ultimo tentativo ...
Anche io vivo all'estero, e non pretendo di trovarte l'Italia fuori dall'Italia.
Sono qui', sono un ospite, come tale mi comporto, senza le pretese di uno di qui', PROPRIO perche' NON sono uno di qui.
Questo significa che accetto le regole di questo posto, ANCHE SE NON MI PIACCIONO sempre e tutte.
Qualora rimanessi qui' per altri 30 anni ... porterei il mio contributo negli ambiti consentiti, ma troverei comunque sbagliato sia il volere che questo mondo si adatti a me sia che si trovi un compromesso in cui ci si viene incontro ... ovvero se a loro piace il pesce e a me la pizza, facciamo la pizza con sopra il pesce e siamo internazionalizzati ... per me questo modo di evolvere e' sbagliato ... alla fine si mangia tutti pizza al pesce che non e' ne pizza ne pesce, che non e' frutto di nessuna tradizione ma solo un mischiotto di diverse cucine, e che non piace a nessuno ...
Il discorso che poni tu del rispetto non lo vedo collegato all'internazionalizzazione. Rispetto delle diversita' non e' la stessa cosa che permettere a tutti di fare tutto quello che vogliono.
Paese che vai usanze che trovi, mi diceva il mio nonno. Se vivessi in Arabia non pretenderei che accettassero che mia moglie girasse in T shirt, e allo stesso modo se un arabo viene a Milano non deve prentendere che mia moglie giri col burka ... o considerarla una ***** perche' non lo fa ... il rispetto vale in entrambe le direzioni.
Questo e' il MIO modo di fare l'emigrato (o immigrato a seconda del lato da cui mi guardi).
Il "problema", se cosi' vogliamo chiamarlo (ma non in senso razzista), e' comunque principalmente numerico, almeno in alcuni ambiti.
Capite tutti bene che se nel paesino del mio nonno ci sono 10 immigrati, questi sono "ospiti". Se il 40% della popolazione e' di immigrati non si capisci piu' chi e' l'ospite e chi invece imprime le "tradizioni" ...
E a me, personalmente, dispiace che le tradizioni si perdano. Mi dispiace che i ragazzini non parlino il dialetto locale, mi dispiace che si perdano tutte quelle bellissime particolarita' che ogni piccolo paesino italiano ha, a livello di lingua, cucina, abitudini, credenze, religione, miti e leggende, etc etc ...
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roberto moroni
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