Tratto da una lettera ad Varesenews:
Ieri 31 luglio 2006 alle ore 17.00 circa mi è stata comunicata la morte del mio cane un bulldog di tre anni e mezzo.
I fatti:
Nel mese di maggio c.a. ho prenotato un biblietto aereo con la compagnia Alitalia, ho pagato il biglietto e prenotato per il mio cane.
31 luglio 2006: aeroporto della Malpensa, volo AZ 1765 partenza ore 14.45, mi chiedono l'imbarco del cane alle ore 13.45, così è stato fatto. La partenza del volo viene rimandata di quindici minuti in quindici minuti fino alle are 16.45. Chiedo del mio cane, risposta: "Stia tranquillo".
(nella foto: Francesco xxxxx gioca con Priscilla)
Ore 17.00, tutti i passeggeri in aereo, aereo che non parte; vengo chiamato da una hostess, mi fanno scendere dall'aereo e mi comunicano che il mio cane, di nome Priscilla, era morto.
Vengono controllati e curati in questo modo gli animali in Alitalia? Priscilla è rimasta, forse, sotto il sole durante tutto il periodo di ritardo?
Io, ho preso il mio cane e, sono tornato in provincia di Varese. Questa è la mia storia di oggi.
Raggiunto telefonicamente, il padrone del cane ha annunciato che denuncerà il fatto alla Polizia di Malpensa.
Il cane era stato infatti sottoposto a visita veterinaria - come richiesto dalla stessa Alitalia per trasportare gli animali sui propri aerei - il giorno prima della partenza, demenica 30 luglio. Il responso della visita parlava di "sana e robusta costituzione", nessun problema dunque in vista del viaggio imminente. Ieri, dopo più di tre ore di attesa nell'aereo, è invece arrivata la morte per collasso, secondo quanto certificato dal veterinario della Malpensa.
Ora il signor xxxxxxx, che ieri si è dovuto accontentare di una semplice comunicazione da parte di una hostess, è deciso a fare chiarezza sulla vicenda.
Ieri 31 luglio 2006 alle ore 17.00 circa mi è stata comunicata la morte del mio cane un bulldog di tre anni e mezzo.
I fatti:
Nel mese di maggio c.a. ho prenotato un biblietto aereo con la compagnia Alitalia, ho pagato il biglietto e prenotato per il mio cane.
31 luglio 2006: aeroporto della Malpensa, volo AZ 1765 partenza ore 14.45, mi chiedono l'imbarco del cane alle ore 13.45, così è stato fatto. La partenza del volo viene rimandata di quindici minuti in quindici minuti fino alle are 16.45. Chiedo del mio cane, risposta: "Stia tranquillo".
(nella foto: Francesco xxxxx gioca con Priscilla)
Ore 17.00, tutti i passeggeri in aereo, aereo che non parte; vengo chiamato da una hostess, mi fanno scendere dall'aereo e mi comunicano che il mio cane, di nome Priscilla, era morto.
Vengono controllati e curati in questo modo gli animali in Alitalia? Priscilla è rimasta, forse, sotto il sole durante tutto il periodo di ritardo?
Io, ho preso il mio cane e, sono tornato in provincia di Varese. Questa è la mia storia di oggi.
Raggiunto telefonicamente, il padrone del cane ha annunciato che denuncerà il fatto alla Polizia di Malpensa.
Il cane era stato infatti sottoposto a visita veterinaria - come richiesto dalla stessa Alitalia per trasportare gli animali sui propri aerei - il giorno prima della partenza, demenica 30 luglio. Il responso della visita parlava di "sana e robusta costituzione", nessun problema dunque in vista del viaggio imminente. Ieri, dopo più di tre ore di attesa nell'aereo, è invece arrivata la morte per collasso, secondo quanto certificato dal veterinario della Malpensa.
Ora il signor xxxxxxx, che ieri si è dovuto accontentare di una semplice comunicazione da parte di una hostess, è deciso a fare chiarezza sulla vicenda.
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