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Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza Messaggiocerte frasi non le condivido..,ma e' un discorso che non voglio toccare in questo momento di dolore
spero per te arturo che inizi una vita nuova,senza i fardelli dell'agonia che hai dovuto sopportare con le mani legate...
Ti dico una frase che mi aiuto' molto...
Non disperiamoci per averlo perso,ma ringraziamo il Signore per averlo avuto.
sigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioalle 10 stamani è morto il mio babbo. da ieri sera si stava addormentando, è morto serenamente
ci sentiamo presto, io sto abbastanza beneil miglior modo per dire è fare
Dio è morto, Marx è morto e anch' io mi sento poco bene.
berlusconi_s@camera.it
sukkiotto docet...:
http://www.bodyweb.it/forums/showthread.php?t=85329
guardate qui:
http://www.bodyweb.it/forums/showthr...23#post3278023
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioalle 10 stamani è morto il mio babbo. da ieri sera si stava addormentando, è morto serenamente
ci sentiamo presto, io sto abbastanza bene
Condoglianze e un abbraccio sincero.TI SONO VICINA.
Antonietta.Last edited by NUVOLA ); 22-07-2006, 17:01:52."Le nuvole..vanno e' vengono ma quando ci lasciano..resta solo un dolce sapore di pioggia!"--Nuvy--(*.*)
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Originariamente Scritto da Conan Visualizza MessaggioCondoglianze amico....pensa che forse esiste un altro mondo e lui da lì ti può guardare...
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grazie amici... continuo a pensare e cerco di capire esattamente com' è andata, ma è troppo assurdo pensare che non lo vedrò mai più, che non sentirò mai più la sua voce. è troppo assurdo che una settimana prima di morire fosse tutta allegro a tavola per festeggiare il mio compleanno, che si fosse arrabbiato perchè non gli avevo ancora comprato la bicicletta elettrica, che nella sua fantasia il primo agosto saremmo andati al mare e quella gli serviva per fare la salita dalla spiaggia a casa... Non era più in grado di scendere le scale da solo, ma per qualche suo motivo pensava che sarebbe andato in bicicletta... Venerdì mi aveva mandato a comprare un lettore cd portatile, che anche questo se lo voleva portare al mare perchè aveva centinaia di cd di musica classica da ascoltare, ancora sigillati, mai aperti, perchè lui non aveva mai ascoltato musica, ma intanto comprava e diceva "me li ascolto tutti quando vo in pensione", e io lunedì, mentre già quasi un vegetale, e non si rendeva conto, non mi riconosceva quasi più, gli ho messo un cd di beethoven, e lui ha detto "sì, lascia questa musichetta" e ha canticchiato un pò la romanza per violino, poi dopo 1 minuto mi ha detto di toglierla. Questo è quello che ha goduto di tutti i suoi cd...
ma comunque è assurdo pensare che il mese scorso è stato al mare, è stato a cena fuori e a passeggiare, e che fino a 3 settimane fa guidava la macchina e lavorava... questo è assurdo, capite? uno può accettarlo da una persona malata, da un infermo, che poi muoia, ma la sola cosa in lui che esteriormente faceva intuire la malattia era che andava troppo spesso in bagno e a volte dormiva sul divano perchè "gli faceva male la mela"... Io non riesco a razionalizzare il fatto che l' intervento in ospedale, poi i viaggi a parigi, la chemio, le febbri, il dormire sempre più a lungo in poltrona dopo pranzo, poi a letto, queste erano le tappe attraverso cui stava andando a morire...
era sempre allegro e leggero, e una volta l' ho sentito parlare con un amico che gli chiedeva come andava, e lui disse "c'hai presente il pugile suonato di vittorio gassman? io sono così: so' contento!"
e poi è successo tutto così in fretta: da un mese faceva le flebo per disintossicare il fegato, poi da qualche giorno dovevo accompagnarlo in bagno, andargli dietro perchè aveva paura di inciampare... era diventato tutto gonfio alle gambe e giallo, e io come al solito mi dicevo che non camminava bene per via dei piedi gonfi, che poi tanto i piedi si sgonfiavano e tutto tornava come prima... Poi l' altra domenica ha provato a accendere lo stereo e è caduto in terra, poi la notte ha cominciato a andare in bagno sempre più spesso, poi lo dovevo aiutare a alzarsi per andare a letto, poi sabato è caduto in bagno, e allora la mia mamma mi ha mandato a comprare la padella, e questo mi ha aperto gli occhi: ho iniziato a pensare che forse non era una cosa da niente... Erano 20 anni che non lo toccavo, che non lo baciavo nè abbracciavo, che non pronunciavo la parola "babbo": dicevo solo "oh, senti..., oh andiamo?...". Quando mi ha detto di andare a comprare la padella, io ho sentito una morsa al petto e l' ho abbracciato forte e ho pianto, e lui la sera mi ha detto "mi ha fatto tanto piacere". Domenica stava già male, chiamava di continuo per farsi garttare il piede, per alzarsi dal letto un attimo. Ha cominciato a non essere più tanto lucido, e nella notte è cominciato l' incubo: urlava, "ti prego, giulio, fammi fare questo movimento" (voleva alzarsi) e si aggrappava e lo tiravo su abbrancandolo, poi tornava giù, poi voleva alzarsi, e, io non capivo e dicevo "ma dove vuoi andare?" e lui "non lo so non lo so non lo so non lo so e non lo so!!", e poi "nooooooooooo" un no disperato, e quegli occhi foschi, folli, da animale ferito, e non capiva se ero io o la mia mamma, e poi sono andato un po' a dormire e mi sono svegliato sentendo la sirena dell' ambulanza e ho sentito al petto come quando si scende dalle montagne rsse, sono arrivato di corsa pensando che era morto, e invece gli favevano i calmanti". Lunedì ancora tutto così, ma gli ho portato argo e l' ha accarezzato un po', poi al mezzogiorno in un momento di lucidità ha detto "tu stanotte non hai dormito e stamani ti ho massacrato, non si può continuare così" Capite? si scusava!!! Lui moriva e si scusava!!!!!!!
poi martedi ancora così, ma sempre meno lucido, sempre più urli Noooooooo!, e io lo tenevo giù e lui "giulio, cos'è quest' odio verso di me?". Poi mercoledì mattina era più calmo, dormiva, era l' inizio della fine, e ogni tanto delirava "è qui che mi dà noia, lo devo dire ai dottori, è qui che morde l' animale", poi fantasmi della sua vita normale "questa società va liquidata" "quest' azienda ha dei buoni ricavi", e ricordi di chissacchè: "Ivanohe", diceva... Gli ho dormito accanto, tenendogli la mano, accarezzandolo, parlandogli piano... Ero tranquillo perchè mi sembrava migliorato: dormiva... Alle 9 ho fatto colazione, ho guardato un cartone di kiss me licia, alle 9, 45 ho portato il cane 10 minuti, sono tornato, ho visto mia mamma che piangeva accanto al letto, mi sono impietrito, ho guardato il suo petto, ancora non volevo capire: guardavo se si muoveva il petto. Poi ho guardato la faccia: la bocca era aperta. Mi sono buttato sul letto, ho urlato "BABBO BABBO BABBO BABBO NOOO BABBO" ho provato un dolore mai immaginato, neanche ora lo posso immaginare, io sono morto in quell' istante, sono morto anch' io, e d' ora in poi non sono più vivo come ero prima, voglio solo vendicare quello che è stato, non voglio più niente per me...
E poi sono piombato in uno stato di confusione, sono andato a prendere il rasoio elettrico gli ho fatto la barba, e intanto lo baciavo dappertutto e lo bagnavo di lacrime e lo strizzavo e lo tiravo su a sedere come un bambolotto. Poi niente... il niente, un abisso. Ho dormito 2 notti accanto alla bara aperta, continuando a baciarlo, e ieri sera prima che chiudessero la bara, ancora, e mi resterà sempre il ricordo di quell' odore di morte. Ho fotografato il suo corpo morto, il suo viso, per non dimenticare. Nei giorni del delirio, per non dimenticare, ho registrato i suoi urli, e non so se avrò mai il coraggio di ascoltarli, ma se mi dovesse mancare la forza per rispettare il giuramento che gli ho fatto, io guarderò quelle foto e ascolterò quegli urli e ricorderò che sono già morto, e se vivo ancora è solo per rispettare il giuramento, tutto il resto non esiste più.
io non ce la farò mai, è troppo assurdo, non è possibile che lui non esiste più.
non è possibile, mentre al bar parlano di materazzi, e sono vivi, e mangiano pizzette, e dovrebbero solo morire e strisciare, e il mio babbo era un gigante davanti a loro, alle loro piccole vite di niente
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ho letto tutto con le lacrime agli occhi.
In certe situazioni le parole risultano superlflue.Last edited by Cesarius; 22-07-2006, 22:03:33.Originariamente Scritto da Leonidagary io più ti leggo e più maledico l' alfabetizzazione, la democrazia e la rivoluzione francese, tu dovevi coltivare il tuo manso in padania dietro un affitto che dovevi al tuo signore.Originariamente Scritto da Bad Girlho sempre pensato che tu hai proprio bisogno di prenderlo di più,scusami se te lo dico ma ricordi me ai tempi della tristezza..per me puoi cambiare, se ce l'ho fatta io.. puoi farcela anche tuOriginariamente Scritto da gorgonema manca la verità più vera, le donne non vanno ascoltate, ma virilmente guidate.
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Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza Messaggiocerte frasi non le condivido..,ma e' un discorso che non voglio toccare in questo momento di dolore
spero per te arturo che inizi una vita nuova,senza i fardelli dell'agonia che hai dovuto sopportare con le mani legate...
Ti dico una frase che mi aiuto' molto...
Non disperiamoci per averlo perso,ma ringraziamo il Signore per averlo avuto.
Tu pure hai provato questa cosa, di non riuscire a capire e accettare che non esiste più, che la sua memoria, le sue emozioni, tutto ciò che è stato si è perso per sempre?Last edited by Arturo Bandini; 22-07-2006, 22:15:17.
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Arturo, il mio papà me lo ha portato via un incidente in moto, il 25 luglio del 2001.
la mattina l'avevo salutato prima che andasse a lavoro.
quel griorno non avrebbe dovuto ritornare a casa, ma disse che voleva mangiare con me e mamma.
Io non credo in dio o chi per esso..so che credo in lui da qualche parte però..anzi...al mio fianco. lo sogno tutte le notti, per fortuna, da quel mercoledì.
Non me ne sono ancora fatto una ragione.
Però so solo che c'è, e ci sarà per sempre.
La vita è più furba e intelligiente di noi per farci pensare che la morte avrà sempre la meglio
Un abbraccio amico.
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioArturo, il mio papà me lo ha portato via un incidente in moto, il 25 luglio del 2001.
la mattina l'avevo salutato prima che andasse a lavoro.
quel griorno non avrebbe dovuto ritornare a casa, ma disse che voleva mangiare con me e mamma.
Io non credo in dio o chi per esso..so che credo in lui da qualche parte però..anzi...al mio fianco. lo sogno tutte le notti, per fortuna, da quel mercoledì.
Non me ne sono ancora fatto una ragione.
Però so solo che c'è, e ci sarà per sempre.
La vita è più furba e intelligiente di noi per farci pensare che la morte avrà sempre la meglio
Un abbraccio amico.
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fatti forza arturo..
Il mio papà l'ho perso ad otto anni,per un incidente stradale..ero più piccolo,ma capisco come tu ti possa sentire..non ho altre parole purtroppo,ma penso che non ne esistano per esprimere la nostra vicinanza o il tuo dolore..spero solo che capirai che non hai smesso di vivere in quel momento,ma hai trovato una motivazione in più per assaporare ogni cosa dei momenti che hai.So che ora è difficile,ti senti in colpa per essere vivo con tuo padre morto,ti sembra assurdo pensare che non ascolterà mai quei cd o non verrà mai al mare con voi.Ma pensa che l'unica cosa che gli devi è vivere al meglio la tua vita,viverla davvero,così che lui possa vivere attraverso di te.E non parlo usando metafore religiose,parlo di un vivere attraverso di te perchè lui è lì,dentro il tuo sangue la tua carne le tue ossa.
un abbraccio forte,fraternoPresidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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Mi hai fatto tornare la mente indietro di qualche anno.......... a pensieri non piacevoli, a momenti difficili.
La morte non annulla tutto, lui non è niente, finche sarà vivo il ricordo nella tua mente, e nelle menti delle persone che durante la sua vita lo hanno apprezzato e stimato.
La sua memoria e le sue emozioni potranno essere tue, te ne accorgerai presto....... e ne sarai felice!!!!
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a caldo è sempre così.
e lo sarà sempre, anche fra 30 anni.
ma se tu da qui ai prossimi trent'anni non avrai avuto modo di realizzare, non sarai semplicemente cresciuto.
Papà la perse a 14 anni la mamma, di epilessia. si rimboccò le maniche.
stessa cosa ho fatto nel mio piccolo io.
il dolore non si cancella, ma la vita ci impone questo e altro.
adesso è il momento di porsi domande che forse mai troveranno risposta.
domani è il momento di iniziare a cercarle queste risposte.
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