In medioriente si sta tornando indietro di oltre 20 anni.
Una brutta crisi che non fa altro che accentuare il problema del terrorismo, rischia di innescare un conflitto dagli esiti difficilmente prevedibili su vasta scala e compromette seriamente l'economia mondiale.
L'europa ha giustamente definito sproporzionata la reazione israeliana. Solo gli usa sono d'accordo. Evidentemente sperano di trascinare nel conflitto Iran e Siria per pareggiare il conto e chiudere la partita....non so se anche questa volta Gesù sia apparso in sogno a Bush per dargli preziosi consigli.
Mi chiedevo una cosa però, in quale misura l'orrore della shoah e l'antisemitismo possano spiegare questo eccesso di reazione da parte di israele. Non c'è dubbio che per un popolo che è stato minacciato nella sua stessa legittimazione ad esistere è fondamentale intervenire con decisione per contrastare tutto ciò che ancora possa minacciare la sua sicurezza. Allo stesso tempo però non comprendo come chi ha subito tanta persecuzione e dolore possa essere così deciso in favore di interventi che seminano distruzione e coinvolgono tante vittime civili.
In questi giorni, infatti, le operazioni in libano sono mirate a distruggere le infrastrutture civili e mettono in ginocchio un paese che si era da poco ripreso.
Una brutta crisi che non fa altro che accentuare il problema del terrorismo, rischia di innescare un conflitto dagli esiti difficilmente prevedibili su vasta scala e compromette seriamente l'economia mondiale.
L'europa ha giustamente definito sproporzionata la reazione israeliana. Solo gli usa sono d'accordo. Evidentemente sperano di trascinare nel conflitto Iran e Siria per pareggiare il conto e chiudere la partita....non so se anche questa volta Gesù sia apparso in sogno a Bush per dargli preziosi consigli.
Mi chiedevo una cosa però, in quale misura l'orrore della shoah e l'antisemitismo possano spiegare questo eccesso di reazione da parte di israele. Non c'è dubbio che per un popolo che è stato minacciato nella sua stessa legittimazione ad esistere è fondamentale intervenire con decisione per contrastare tutto ciò che ancora possa minacciare la sua sicurezza. Allo stesso tempo però non comprendo come chi ha subito tanta persecuzione e dolore possa essere così deciso in favore di interventi che seminano distruzione e coinvolgono tante vittime civili.
In questi giorni, infatti, le operazioni in libano sono mirate a distruggere le infrastrutture civili e mettono in ginocchio un paese che si era da poco ripreso.
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