Il capo del governo: «L'Italia è un paese in cui ci sono costi troppo alti»
Prodi: altre liberalizzazioni in programma
L'annuncio del premier: «Dobbiamo ritoccare tutto quello che favorisce i cittadini»
Prodi e Bersani (Emblema)
BOLOGNA - Il Governo ha altre liberalizzazioni in programma? «Sì», ha risposto il presidente del Consiglio Romano Prodi intervistato a Bologna dal TG3. «Io credo - ha spiegato - che dobbiamo ritoccare tutto quello che favorisce i cittadini. L'Italia è un paese in cui ci sono costi troppo alti».
Il provvedimento sulle liberalizzazioni «E' come lo specchio ustorio di Archimede, che alla fine ti bruci» ha poi aggiunto il premier che replica così alle critiche della Cdl, che ha definito il decreto sulla competitività uno "specchietto per le allodole". Del resto, ha aggiunto il Professore, «anche un autorevole quotidiano del centrodestra dice che "è quello che avremmo dovuto fare noi". Io sono d’accordo perché queste cose bisognava farle prima. Noi le facciamo appena arrivati al governo e continuiamo a farle».
Poi il capo del governo è intervenuto sulla prossima protesta dei tassisti: «I tassisti sono dei consumatori e anche a loro piace pagare meno per il conto in banca o per le assicurazioni» ha detto Prodi. Al giornalista che gli ha chiesto cosa il premier voglia dire ai tassisti in rivolta, Prodi, oltre ad aver parlato di loro come consumatori, ha ricordato che «prima di tutto abbiamo scritto che i Comuni provvederanno sapendo le necessità locali».
In precedenza era intervenuto sullo stesso tema anche il ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani che si era detto soddisfatto del nuovo pacchetto anti deficit. «Può essere migliorato ma non ci fermiamo. Non chiuderemo il dialogo con le categorie. Faremo la riforma delle professioni». «L'opinione pubblica - aveva aggiunto Bersani - è soddisfatta anche se banche e associazioni hanno criticato le norme».
Prodi: altre liberalizzazioni in programma
L'annuncio del premier: «Dobbiamo ritoccare tutto quello che favorisce i cittadini»
Prodi e Bersani (Emblema)
BOLOGNA - Il Governo ha altre liberalizzazioni in programma? «Sì», ha risposto il presidente del Consiglio Romano Prodi intervistato a Bologna dal TG3. «Io credo - ha spiegato - che dobbiamo ritoccare tutto quello che favorisce i cittadini. L'Italia è un paese in cui ci sono costi troppo alti».
Il provvedimento sulle liberalizzazioni «E' come lo specchio ustorio di Archimede, che alla fine ti bruci» ha poi aggiunto il premier che replica così alle critiche della Cdl, che ha definito il decreto sulla competitività uno "specchietto per le allodole". Del resto, ha aggiunto il Professore, «anche un autorevole quotidiano del centrodestra dice che "è quello che avremmo dovuto fare noi". Io sono d’accordo perché queste cose bisognava farle prima. Noi le facciamo appena arrivati al governo e continuiamo a farle».
Poi il capo del governo è intervenuto sulla prossima protesta dei tassisti: «I tassisti sono dei consumatori e anche a loro piace pagare meno per il conto in banca o per le assicurazioni» ha detto Prodi. Al giornalista che gli ha chiesto cosa il premier voglia dire ai tassisti in rivolta, Prodi, oltre ad aver parlato di loro come consumatori, ha ricordato che «prima di tutto abbiamo scritto che i Comuni provvederanno sapendo le necessità locali».
In precedenza era intervenuto sullo stesso tema anche il ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani che si era detto soddisfatto del nuovo pacchetto anti deficit. «Può essere migliorato ma non ci fermiamo. Non chiuderemo il dialogo con le categorie. Faremo la riforma delle professioni». «L'opinione pubblica - aveva aggiunto Bersani - è soddisfatta anche se banche e associazioni hanno criticato le norme».