La Chiesa tornerà a pagare l´Ici. Almeno per gli immobili ad uso commerciale. La norma è prevista infatti nella "manovrina" approvata venerdì dal Consiglio dei Ministri per risanare i conti pubblici disastrati del Belpaese.
L´abolizione della tassa sugli edifici non dedicati al culto ma appartenenti alle varie confessioni religiose, era stata introdotta nell´ultima Finanziaria di Tremonti, ovviamente fra mille polemiche. Non solo per il concetto di laicità dello stato ma anche perché si era infatti calcolato che il "regalo alla Chiesa" fatto da Berlusconi sarebbe costato circa 500milioni di euro. Di cui 50 solo al Comune di Roma. Soldi che adesso torneranno nelle casse pubbliche.
L´esenzione Ici per confessioni religiose, onlus e anche fondazioni bancarie in realtà ha una storia più che decennale. Era stata introdotta nel ´92, bocciata dalla Consulta nel 2004 e poi reintrodotta nell´ultima Finanziaria.
La decisione del governo Prodi di ripristinarne il pagamento non è stata comunque presa senza qualche discussione interna. Anche se alla fine anche l'ala cattolica della maggioranza ha dato l'ok al provvedimento. In un'intervista al Corriere il senatore della Margherita Luigi Bobba (voluto da Rutelli proprio per rafforzare l'ala cattolica del partito) sottolinea: «i cattolici non vogliono privilegi, quindi mi sembra una decisione giusta». Pare comunque che giovedì sera, lo stesso ministro dell´Economia Padoa Schioppa abbia incontrato il cardinale Ruini, segretario della Conferenza Episcopale Italiana, per comunicargli la decisione.
Pubblicato il 01.07.06
Commento: finalmente! Reso vano il regalo del vecchio governo...
Bye
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