Originariamente Scritto da Arturo Bandini
é un ottimismo metafisico...nella sua grande costruzione dialettica (molto ben spiegata sempre da Berlin ne "la libertà e i suoi traditori) tutto ha un posto, tutto è collocato, il mondo avanza ne dispiegarsi della storia...Ora non mi metto a spiegarti questo, sarebbe lungo ed anche mi richiederebbe un certo tempo e sforzo. Diciamo questo...quando impari la matematica e la geometria a scuola, i primi giorni ti è ostica. Ma quando hai imparato le regole fondamentali, le hai acquisite, per te è naturale che 2+2 fa 4. Il numero di spigoli dei solidi (piramide, cubo, ecc.) ha sempre un certo rapporto con il numero delle facce. é la ragione che te lo dice, non potrebbe diversamente.E non ti ribelli alla ragione, la accetti. Siete in armonia. Ma se per te la storia, il passato il presente ed il futuro, come la geometria, è come è perchè non può essere diversamente, allora tu sei cosciente di essere parte del flusso razionale della storia. Sei ottimista, perchè qualunque cosa accada, sei parte di ciò è come è e non può essere diversamente; come 2 + 2 fa 4.
Il dolore non ha un'utilità: non è che lo usi per ottenere qualcosa...dolore o gioia, qualcunque cosa capiti, è parte del sistema che deve essere.
Ora smetto di dire cazzate...
P.s.: questa era solo per spiegare il termine "ottimismo", almeno come secondo me va inteso in quel contesto che hai citato. Non significa che Hegel non stesse vaneggiando o che quello che diceva non abbia avuto + o - nefaste conseguenze..
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