Perche' Sono Cosi' Saggio

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  • The_machine
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    Originariamente Scritto da Arturo Bandini
    più che aver dato tutto te stesso, è per poter dire "ci ho provato... non importa se ho vinto o perso, ma ci ho provato!
    oppure "ho avuto la possibilità che cercavo... ho avuto tutto"

    mha, queste mi sanno di cazzate...stai consultando uno strizzacervelli?

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    • Arturo Bandini
      Bodyweb Senior
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      Originariamente Scritto da The_machine
      mha, queste mi sanno di cazzate...stai consultando uno strizzacervelli?
      non sono mie, sono citazioni!
      la seconda è million dollar baby

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      • The_machine
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        Originariamente Scritto da Arturo Bandini
        non sono mie, sono citazioni!
        la seconda è million dollar baby

        oh, l'ho capito, la prossima volta aggiungerò i sottotitoli....
        cmq volevo dire che ste frasi non mi dicono niente, vanno bene per incoraggiare i bambini a salire in bici senza rotelle....fare le cose perchè è importante "provare" non rientra neanche nel tuo sistema di pensiero, non c'è forza in questo.

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        • KURTANGLE
          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
          • Jun 2005
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          • Borgo D'io
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          Originariamente Scritto da Arturo Bandini
          Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, quem tibi finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios temptaris numeros. Ut melius, quidquid erit, pati, seu pluris hiemes seu tribuit Iuppiter ultimam, quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare Tyrrenum: sapias, vina liques, et spatio brevi spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.

          cavolo l ho fatto l anno scorso lo ricordo perfettamente sto testo
          grande orazio
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          • Arturo Bandini
            Bodyweb Senior
            • Aug 2003
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            Originariamente Scritto da The_machine
            oh, l'ho capito, la prossima volta aggiungerò i sottotitoli....
            cmq volevo dire che ste frasi non mi dicono niente, vanno bene per incoraggiare i bambini a salire in bici senza rotelle....fare le cose perchè è importante "provare" non rientra neanche nel tuo sistema di pensiero, non c'è forza in questo.
            invece sì: è lo stesso discorso che facevo riguardo alla pianista: le ragazzine fresche che se la tirano, che parlano di amore, che badano a studiare e poi a farsi una famiglia, saranno felici, forse, ma passeranno, non avranno alcuna possibilità di seguire un sogno vero, perchè non gli conviene e perchè sono troppo poco; questa ragazza, invece, pur essendo infelice ha la possibilità di provarci, e forse fallirà, ma intanto il suo genio e la sua disperazione gli danno questa grande possibilità: provarci... provare ad essere oltre, a realizzare un' utopia. anche solo avere questa possibilità è qualcosa che dà alla testa, è inebriante, è potere donato dagli dei, è il volo di icaro, è un sogno più grande di qualsiasi felicità!
            "era tutto ciò che avevamo. ed era molto."

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            • The_machine
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              Originariamente Scritto da Arturo Bandini
              invece sì: è lo stesso discorso che facevo riguardo alla pianista: le ragazzine fresche che se la tirano, che parlano di amore, che badano a studiare e poi a farsi una famiglia, saranno felici, forse, ma passeranno, non avranno alcuna possibilità di seguire un sogno vero, perchè non gli conviene e perchè sono troppo poco; questa ragazza, invece, pur essendo infelice ha la possibilità di provarci, e forse fallirà, ma intanto il suo genio e la sua disperazione gli danno questa grande possibilità: provarci... provare ad essere oltre, a realizzare un' utopia. anche solo avere questa possibilità è qualcosa che dà alla testa, è inebriante, è potere donato dagli dei, è il volo di icaro, è un sogno più grande di qualsiasi felicità!
              "era tutto ciò che avevamo. ed era molto."

              Ma la pianista non era una bruttina e un po emarginata? magari era portata per il piano e ha semplicemente deciso di nascondersi dietro questo talento, non è che adesso tutti quelli che non vanno in università o scopano lo fanno perchè hanno scelto e sono dei superuomini.

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              • Arturo Bandini
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                Originariamente Scritto da The_machine
                Ma la pianista non era una bruttina e un po emarginata? magari era portata per il piano e ha semplicemente deciso di nascondersi dietro questo talento, non è che adesso tutti quelli che non vanno in università o scopano lo fanno perchè hanno scelto e sono dei superuomini.
                infatti, è bruttina e emarginata, e io credo che grazie a questo lei sia riuscita a sublimare in arte il suo dolore, e infatti è riduttivo dire che è brava: tu la senti e capisci che il piano è la sua vita... lo suonava come se se lo stesse scopando con violenza, quel piano, mi hanno detto che ne ha anche spaccati un paio...
                questo sarebbe interessante da capire: il dolore è necessario perchè si possa realizzare il genio? il genio deriva necessariamente dalla sublimazione, dalla normalità frustrata?
                shopenhauer diceva che per un artista avere una donna è già un punto a suo sfavore...
                allora il dolore va perseguito studiatamente, come condizione necessaria alla creazione?

                e la sai un' altra cosa strana? per quanto sia bruttina (e anche un po' disturbata) uno la sente suonare e quasi cambia idea... io ho pensato a lei tutta la notte, con la consapevolezza di essere infinitamente indegno e inferiore nei suoi confronti
                Last edited by Arturo Bandini; 06-06-2006, 00:58:02.

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                • matt85
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                  arturo se una ragazza ha l'ambizione di studiare e farsi una famiglia è già tanto, a me pare che quelle che se la tirano non facciano un ***** e sognino di fare le mantenute

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                  • matt85
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                    arturo se una ragazza ha l'ambizione di studiare e farsi una famiglia è già tanto, a me pare che quelle che se la tirano non facciano un ***** e sognino di fare le mantenute

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                    • Arturo Bandini
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                      Originariamente Scritto da matt85
                      arturo se una ragazza ha l'ambizione di studiare e farsi una famiglia è già tanto, a me pare che quelle che se la tirano non facciano un ***** e sognino di fare le mantenute
                      sempre stesso discorso, che taglia le gambe al toro: ha l' ambizione di studiare e farsi una famiglia solo per assecondare un istinto di vita, un desiderio imposto dal genio della specie: nessuna utopia.
                      guarda, con questo non voglio dire che una persona sia disprezzabile: può essere una persona stupenda, oppure una *****, è indipendente da questo, e d' altra parte anche avere un' utopia non significa essere belle persone: hitler aveva una grandissima utopia...
                      solo stiamo parlando di cosa è istinto e cosa invece affonda altrove le sue radici

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                      • The_machine
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                        Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                        sempre stesso discorso, che taglia le gambe al toro: ha l' ambizione di studiare e farsi una famiglia solo per assecondare un istinto di vita, un desiderio imposto dal genio della specie: nessuna utopia.

                        si ma ripeto, suonare il piano non è detto che sia utopia, le piace la fa stare bene e quindi lo fa, anche questo è un istinto....ma poi azz, sti discorsi li facevo a 16 anni e so che potrei continuare a parlarne fino agli 80, dove arrivi l'istinto e da dove parta la volontà propria(ammesso che esista) non si può stabilire; amen.

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                        • Arturo Bandini
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                          Originariamente Scritto da The_machine
                          si ma ripeto, suonare il piano non è detto che sia utopia, le piace la fa stare bene e quindi lo fa, anche questo è un istinto....ma poi azz, sti discorsi li facevo a 16 anni e so che potrei continuare a parlarne fino agli 80, dove arrivi l'istinto e da dove parta la volontà propria(ammesso che esista) non si può stabilire; amen.
                          possiamo anche distinguere se si tratta di istinto di vita o di pulsione di morte, e se si tratta di libido o di sublimazione di pulsioni libidiche...
                          io credo che l' arte sia più in accordo con le pulsioni di morte e con la sublimazione, la normalità invece è sul versante opposto dell' essere.
                          credo che solo chi desidera morire, e sa di andare a morire, possa intanto vivere davvero, alla massima intensità...

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                          • The_machine
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                            Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                            possiamo anche distinguere se si tratta di istinto di vita o di pulsione di morte, e se si tratta di libido o di sublimazione di pulsioni libidiche...
                            io credo che l' arte sia più in accordo con le pulsioni di morte e con la sublimazione, la normalità invece è sul versante opposto dell' essere.
                            credo che solo chi desidera morire, e sa di andare a morire, possa intanto vivere davvero, alla massima intensità...

                            cos'è la "pulsione di morte"? è incausata oppure a sua volta discende da altro, magari dalla stessa "volontà di vita" che non tiene testa al mondo esterno? come dire: il suicidio è forza o debolezza? mi fa pensare che tu giustificassi la tua scelta col fatto che non avevi nulla da perdere, d'altronde non hai costruito niente; non è forse una debolezza questa? se tu fossi stato bill gates e decidevi di dare via tutto per vivere come un eremita è un conto, ma se lo fa un poveraccio è un'altra cosa.

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                            • Arturo Bandini
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                              Originariamente Scritto da The_machine
                              cos'è la "pulsione di morte"? è incausata oppure a sua volta discende da altro, magari dalla stessa "volontà di vita" che non tiene testa al mondo esterno? come dire: il suicidio è forza o debolezza? mi fa pensare che tu giustificassi la tua scelta col fatto che non avevi nulla da perdere, d'altronde non hai costruito niente; non è forse una debolezza questa? se tu fossi stato bill gates e decidevi di dare via tutto per vivere come un eremita è un conto, ma se lo fa un poveraccio è un'altra cosa.
                              sì, certo, conta anche il discorso del non avere niente da perdere...
                              comunque ho da rileggermi al di là del principio di piacere, così poi penserò a questa cosa della pulsione di morte... per ora penso questo: la pulsione di morte mira a ristabilire la quiete prenatale, il silenzio. Se poniamo la vita "normale" come un continuo brusio, possiamo definire l' utopia come un urlo, un lungo struggente canto del cigno, un colpo di coda, come l' accesso di follia dei crucchi sulle ardenne: un urlo in cui è sottinteso il suo opposto, e un urlo che può essere fatto sapendo che il fiato poi verrà a mancare per sempre, che non serve risparmiarlo, producendosi solo in un leggero brusio (la normalit&#224, e un urlo che sottolinea la bellezza dell' utopia in rapporto alla normalità, e un desiderio di chiarezza e dicotomia, come se la morte non potesse che esistere in antitesi e in conseguenza alla vita vera.
                              insomma: la normalità è volontà di preservarsi (volontà che sarà poi resa vana: la vita perde il suo senso quando si capisce che nonostante tutto finirà lo stesso; quando si realizza quello che c'è dopo i jeans). Non si vive per sempre! E' per questo che lavorare e avere famiglia non significa costruire qualcosa, ma sprecare tempo: solo per questo: perchè non si vive per sempre!
                              l' utopia invece è desiderio di consumarsi, di schiantarsi: è pulsione di morte
                              Last edited by Arturo Bandini; 06-06-2006, 00:55:05.

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                              • quellogrosso
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                                Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                                bè, ho già speso 27 euro per le radici del romanticismo, per ora mi leggo questo
                                leggevo anche su storia della filosofia dell' abbagnano (abbagnale? ) che ho a casa un discorso interessante sull' importanza del dolore nel romanticismo, poi magari stasera te lo posto, perchè non so se l' ho capito...
                                ma secondo te è possibile prendere un po' da uno, un po' dall' altro? è possibile un compromeso tra romanticismo e nichilismo?
                                secondo te quale filosofia sta alla base della scrittura di bukowski?
                                sui 27 euro hai ragione...certi libri costano davvero troppo. Io però li prendo in biblioteca...

                                Non sono un filosofo, nemmeno un cultore della materia, nemmeno della domenica...domande del genere richiederebbero una competenza maggiore di quella che ho io (magari chiedi qualche cosa anche a MANX)...Inoltre conosco approssimativamente Buk.
                                Detto questo, ti dico la mia grossolana impressione: Romanticismo e nichilismo non sono nati su mondi separati, ma sono padre e figlio. Naturalmente, dallo stesso padre sarebbero potuti nascere (e alcuni sono nati) anche altri figli: + o meno belli: ad esempio il nazionalismo e la ricerca di una identità; il pluralismo;ma anche il senso di paranoia di uno schopenauer e l'impotenza nei confronti della natura...discendono da un'idea romantica, il mito della volontà. L'idea paranoica che vi siano forze aristofanesche, ostili e incontrollabili che condannano l'uomo alla frustazione perpetua diviene emblematica in Kafka, ma è già tipica del primo romanticismo tedesco: essa proviene dalla nozione di volontà come dominatrice della vita. La volontà, non più la ragione. Finchè la volontà è la mia, è verosimile che essa sia controllabile e benevola; quando però la volontà appartiene ad altri o ad una entità sovrapersonale, essa assume contorni terrificanti.
                                Compromesso...non c'è un compromesso nel senso di un'idea (o di un insieme coordinato di idee: un'ideologia) "vera", oggettiva, cui attingere. La cultura occidentale attuale è figlia (è un compromesso) del razionalismo illuminista e dell'irrazionalismo romantico: ma questi due genitori hanno partorito nazifascismo e comunismo (che si sono abbeverati agli aspetti deteriori di illuminismo e romanticismo) ed anche il pluralismo liberale...insomma, sarai tu a scegliere il tuo compromesso.

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