Perche' Sono Cosi' Saggio

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  • Arturo Bandini
    Bodyweb Senior
    • Aug 2003
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    #91
    allora, tempo fa vi avevo parlato di una ragazza, quella che mi disse "ci verresti con me in piscina? non ti vergogni che sono così brutta?". ieri sera l' ho sentita suonare il pianoforte a un concerto, ed è un genio. Non sto dicendo che è bravissima: è un genio. E allora ho pensato a tutte le ragazze carine che ho poeticizzato "è così dolce, sto così bene con lei, che bella persona", e queste ragazze non erano niente, saranno le martuffie del 2040...
    questa pianista invece forse non avrà mai un uomo, ma potrebbe andare in giro per strada a bastonare la gente e sputargli in faccia, e loro dovrebbero solo dire "sì, picchiaci, sputaci, noi non siamo degni"
    cioè, questa ragazza è infelice, non ha niente, ma è un genio: avrà una possibilità nella vita, la possibilità di avere un senso, al di fuori delle famiglie, dei soldi delle scopate. Le ragazze carine questa possibilità non ce l' hanno: hanno solo la prospettiva di un' allettante felicità.
    Io mi chiedo: cos'è meglio? Da un punto di vita soggettivo, è certamente meglio essere la ragazzina fresca che fa la stronza in giro e fa innamorare i gonzi.
    da un punto di vista oggettivo, bè: la vita di questa pianista sarà certamente più bella "da guardare". capisci? Non da vivere, ma da guardare...
    allora forse la felicità è importante per noi, perchè il successo dell' istinto di vita, la riproduzione, la "normalità", sono cose che riguardano esclusivamente noi: sono nostri privati successi o fallimenti, risate o frustrazioni.
    a livello universale, però, non ammiriamo il successo della normalità, ma la ragazza infelice e geniale. Di lei forse resterà qualcosa di più di un bimbetto obbeso... Cosa signifca? che solo quando possiamo giudicare liberamente dal nostro personale istinto di vita diamo valore a cosa è davvero importante?

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    • maurox
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      • Mar 2005
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      #92
      Originariamente Scritto da Arturo Bandini
      allora, tempo fa vi avevo parlato di una ragazza, quella che mi disse "ci verresti con me in piscina? non ti vergogni che sono così brutta?". ieri sera l' ho sentita suonare il pianoforte a un concerto, ed è un genio. Non sto dicendo che è bravissima: è un genio. E allora ho pensato a tutte le ragazze carine che ho poeticizzato "è così dolce, sto così bene con lei, che bella persona", e queste ragazze non erano niente, saranno le martuffie del 2040...
      questa pianista invece forse non avrà mai un uomo, ma potrebbe andare in giro per strada a bastonare la gente e sputargli in faccia, e loro dovrebbero solo dire "sì, picchiaci, sputaci, noi non siamo degni"
      cioè, questa ragazza è infelice, non ha niente, ma è un genio: avrà una possibilità nella vita, la possibilità di avere un senso, al di fuori delle famiglie, dei soldi delle scopate. Le ragazze carine questa possibilità non ce l' hanno: hanno solo la prospettiva di un' allettante felicità.
      Io mi chiedo: cos'è meglio? Da un punto di vita soggettivo, è certamente meglio essere la ragazzina fresca che fa la stronza in giro e fa innamorare i gonzi.
      da un punto di vista oggettivo, bè: la vita di questa pianista sarà certamente più bella "da guardare". capisci? Non da vivere, ma da guardare...
      allora forse la felicità è importante per noi, perchè il successo dell' istinto di vita, la riproduzione, la "normalità", sono cose che riguardano esclusivamente noi: sono nostri privati successi o fallimenti, risate o frustrazioni.
      a livello universale, però, non ammiriamo il successo della normalità, ma la ragazza infelice e geniale. Di lei forse resterà qualcosa di più di un bimbetto obbeso... Cosa signifca? che solo quando possiamo giudicare liberamente dal nostro personale istinto di vita diamo valore a cosa è davvero importante?

      la gioia e' negli equilibri delle cose , la felicita' secondo me passa dal giusto compromesso tra cio' che si puo' possedere ( per propria opera o per concessione naturale , come la bellezza )e cio' che si desidera... vale in tutti i campi


      Se quella ragazza diventera' una pianista affermata ma non trovera' l'amore , sara' condannata all'infelicita' ... Il valore delle cose e' sempre un punto di vista variabile a seconda delle situazioni: per uno che muore di sete un bicchiere d'acqua e' il massimo dell'aspirazione no ? In quel momento lo pagheresti anche una valigia di soldi ...

      Comunque a riguardo del tuo discorso sul guardare la vita degli altri, credo che la risposta te la possa dare Leopardi ...
      sigpic

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      • Arturo Bandini
        Bodyweb Senior
        • Aug 2003
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        #93
        Originariamente Scritto da maurox
        la gioia e' negli equilibri delle cose , la felicita' secondo me passa dal giusto compromesso tra cio' che si puo' possedere ( per propria opera o per concessione naturale , come la bellezza )e cio' che si desidera... vale in tutti i campi


        Se quella ragazza diventera' una pianista affermata ma non trovera' l'amore , sara' condannata all'infelicita' ... Il valore delle cose e' sempre un punto di vista variabile a seconda delle situazioni: per uno che muore di sete un bicchiere d'acqua e' il massimo dell'aspirazione no ? In quel momento lo pagheresti anche una valigia di soldi ...

        Comunque a riguardo del tuo discorso sul guardare la vita degli altri, credo che la risposta te la possa dare Leopardi ...
        non hai capito mauro, dico anch' io che quella ragazza sarà condannata all' infelicità se non avrà l' amore, ma sul piano estetico la sua vita sarà comunque bella da guardare (da un punto di vista a lei esterno), e tanto più bella quanto più infelice, paradossalmente...
        mi spieghi perchè ci piace guardare film in cui si parla di million dollar baby, una ragazza infelice, povera, sola, disperata, ma bella e forte, piuttosto che film di famigliole felici e belle mogli? anzi: questo modello è l' esatto opposto della bellezza estetica, e viene vituperato (american beauty...) e considerato simil-trash (la famigliola felice del mulino bianco)

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        • matt85
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          #94
          non c'è un meglio o un peggio perchè nessuno sceglie di essere com'è

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          • Arturo Bandini
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            • Aug 2003
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            #95
            Originariamente Scritto da matt85
            non c'è un meglio o un peggio perchè nessuno sceglie di essere com'è
            è qui che ti sbagli! Ciò che voglio posso: non si può avere la certezza della vittoria, anzi, la sconfitta può essere certa fin dal principio, ma il sogno è già provarci! E' provarci il sogno!
            sai cosa c'è scritto sulla tomba di bukowski? "don't try": e significa "tu, che leggi, che sei così poco, non ci provare nemmeno. accontentati di avere le cose normali!"

            se fosse come dici tu, allora gli eroi, le imprese disperate, i ragazzi che andarono a salò quando tutto era già perso ormai, e non andarono a vincere, ma a cercare la bella morte... tutti dei coglioni?
            hanno ragione i calciatori, che fanno miliardi, veline, niente sacrifici, e 2 mesi dopo la fine della carriera sono ingrassati 30 kg?

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            • Ector
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              #96
              Arturo scusa...ma Bukosky faceva lu bocchini?
              Pulcinella si è messo a piangere.... niente firma quindi!

              Per favore, non chiedetemi opinioni/consigli medici. Vi è una sezione dedicata sul forum

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              • Arturo Bandini
                Bodyweb Senior
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                #97
                Originariamente Scritto da Ector
                Arturo scusa...ma Bukosky faceva lu bocchini?
                no, però una volta da ubriaco ha inculato un uomo per errore

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                • motorhead
                  Inattivo
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                  #98
                  Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                  è qui che ti sbagli! Ciò che voglio posso: non si può avere la certezza della vittoria, anzi, la sconfitta può essere certa fin dal principio, ma il sogno è già provarci! E' provarci il sogno!
                  sai cosa c'è scritto sulla tomba di bukowski? "don't try": e significa "tu, che leggi, che sei così poco, non ci provare nemmeno. accontentati di avere le cose normali!"

                  se fosse come dici tu, allora gli eroi, le imprese disperate, i ragazzi che andarono a salò quando tutto era già perso ormai, e non andarono a vincere, ma a cercare la bella morte... tutti dei coglioni?
                  hanno ragione i calciatori, che fanno miliardi, veline, niente sacrifici, e 2 mesi dopo la fine della carriera sono ingrassati 30 kg?
                  la cosa che mi piace dei tuoi discorsi è che disprezzi i tipi da "chiacchera da bar" e quando scendo a comprare il latte sento gli stessi identici discorsi

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                  • Arturo Bandini
                    Bodyweb Senior
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                    #99
                    Originariamente Scritto da motorhead
                    la cosa che mi piace dei tuoi discorsi è che disprezzi i tipi da "chiacchera da bar" e quando scendo a comprare il latte sento gli stessi identici discorsi
                    è la saggezza popolare

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                    • checco78
                      IL LATRITANTE
                      • Jan 2001
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                      Audere Sempre
                      9-7-2006 CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!!!
                      viola forever

                      "Il successo altrui non deve essere vissuto come un insuccesso nostro-prima regola per imparare a vivere"

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                      • Arturo Bandini
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                        “Ricordati che devi morire!”.
                        “Si’, si’ …no… m’o me lo segno, proprio… non vi preoccupate…”

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                        • matt85
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                          Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                          è qui che ti sbagli! Ciò che voglio posso: non si può avere la certezza della vittoria, anzi, la sconfitta può essere certa fin dal principio, ma il sogno è già provarci! E' provarci il sogno!
                          sai cosa c'è scritto sulla tomba di bukowski? "don't try": e significa "tu, che leggi, che sei così poco, non ci provare nemmeno. accontentati di avere le cose normali!"

                          se fosse come dici tu, allora gli eroi, le imprese disperate, i ragazzi che andarono a salò quando tutto era già perso ormai, e non andarono a vincere, ma a cercare la bella morte... tutti dei coglioni?
                          hanno ragione i calciatori, che fanno miliardi, veline, niente sacrifici, e 2 mesi dopo la fine della carriera sono ingrassati 30 kg?
                          dico solo che chi sta al bar a sparar cagate non l'ha scelto, il caso ha ovluto che il suo cervello non concepisse altra vita all'infuori di quella

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                          • bigronnie
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                            Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                            è qui che ti sbagli! Ciò che voglio posso: non si può avere la certezza della vittoria, anzi, la sconfitta può essere certa fin dal principio, ma il sogno è già provarci! E' provarci il sogno!
                            sai cosa c'è scritto sulla tomba di bukowski? "don't try": e significa "tu, che leggi, che sei così poco, non ci provare nemmeno. accontentati di avere le cose normali!"

                            se fosse come dici tu, allora gli eroi, le imprese disperate, i ragazzi che andarono a salò quando tutto era già perso ormai, e non andarono a vincere, ma a cercare la bella morte... tutti dei coglioni?
                            hanno ragione i calciatori, che fanno miliardi, veline, niente sacrifici, e 2 mesi dopo la fine della carriera sono ingrassati 30 kg?
                            Si ma chi lo sa se alla fine è meglio accontentarsi di quello che si è o cercare di cambiare ..
                            Hai sicuramente molte più possibilità di essere felice se ti accetti per come sei ,mentre la ricerca continua di migliorare porta quasi sempre ad un senso di frustrazione per l'eventuale fallimento..quindi forse a volte è meglio vivere nella mediocrità senza alimentare falsi sogni o false speranze che difficilmente saranno realizzabili ..Che ne pensi Arturo?

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                            • maurox
                              Bodyweb Senior
                              • Mar 2005
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                              Originariamente Scritto da Arturo Bandini
                              è qui che ti sbagli! Ciò che voglio posso: non si può avere la certezza della vittoria, anzi, la sconfitta può essere certa fin dal principio, ma il sogno è già provarci! E' provarci il sogno!
                              sai cosa c'è scritto sulla tomba di bukowski? "don't try": e significa "tu, che leggi, che sei così poco, non ci provare nemmeno. accontentati di avere le cose normali!"

                              se fosse come dici tu, allora gli eroi, le imprese disperate, i ragazzi che andarono a salò quando tutto era già perso ormai, e non andarono a vincere, ma a cercare la bella morte... tutti dei coglioni?
                              hanno ragione i calciatori, che fanno miliardi, veline, niente sacrifici, e 2 mesi dopo la fine della carriera sono ingrassati 30 kg?

                              **** ma come fai a fare dei minestroni cosi'...

                              E poi sempre con Bukowski...


                              Ti faccio una domanda : tu credi sia piu' eroico vivere negli eccessi seguendo il proprio istinto e sbattersene il ***** di tutto e tutti oppure fare una vita di sacrifici per se stessi, per qualcuno, cercando di costruire qualcosa , sebbene tra mille difficolta' ?
                              sigpic

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                              • Arturo Bandini
                                Bodyweb Senior
                                • Aug 2003
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                                Originariamente Scritto da NIKOLE
                                Si ma chi lo sa se alla fine è meglio accontentarsi di quello che si è o cercare di cambiare ..
                                Hai sicuramente molte più possibilità di essere felice se ti accetti per come sei ,mentre la ricerca continua di migliorare porta quasi sempre ad un senso di frustrazione per l'eventuale fallimento..quindi forse a volte è meglio vivere nella mediocrità senza alimentare falsi sogni o false speranze che difficilmente saranno realizzabili ..Che ne pensi Arturo?
                                nikole, io penso che se uno può essere davvero felice, con donne, soldi, tutto perfetto, allora ne vale la pena. Se uno invece deve arrabattarsi a fare lo sfigato che va a posare il lineolum in casa dei ricchi e felici, con una moglie insignificante e a spaccarsi il culo solo per andare avanti, allora tanto vale che butti tutto all' aria e cerchi di realizzarsi in un altro modo.
                                la normalità è come una scala, e sulla stessa scala c'è chi sta in basso mentre quelli in alto gli cagano in testa, e si accontentano perchè intanto sono tutti sulla stessa scala, tutte persone normali. Ma la felicità è un valore assoluto, non esiste di mirare ad una felicità deteriore da pezzenti sfigati...

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