Perche' Sono Cosi' Saggio

[KURTANGLE]

io sai chi ammiro?chi se ne fotte di tutto e sta in giro x il mondo,non dico a fare i barboni,a lavorare onestamente quando hai bisogno e poi goderti le belle cose della vita,x me sarebbe viaggiare,vedere,conoscere,però è un discorso egoistico anche questo,se facessimo tutti così,non ci sarebbe procreazione nel mondo,chi fa figli?chi costruisce i ponti?i palazzi le case?chi cura la gente?è un idscorso complicato,se uno però è felice di studiare da medico,anche xchè no di guadagnare se lo merita no?tutti possiamo fare i medici,ma non tutti riusciremmo a essere bravi medici,l'importante è vivere come ti piace,io non mi sento di vivere a pieno,mi trascino xchè devo lavorare,xchè devo pagare,xchè devo fare la spesa.........se solo riuscissi a fare quello che voglio io,il mondo non si cambia,è già difficile come vedi cambiare se stessi

bella li

[KURTANGLE]

abbiamo un solo dovere nella vita
provare ad essere felici
non disprezzare chi ci prova e magari ci riesce facendo l avvocato o il medico...

[checco78]

il problema è che la vita è troppo breve,dispersiva e costosa x poter perseguire con forza una passione astratta...chiaro che se uno ha il sostentamento può fare il filosofo di piazza a vita.Cmq la cultura arricchisce un sacco ma purtroppo "ci si mangia poco".La dura realtà ci riporta a gesti quotidiani piu concreti per sbarcare il lunario.

[motorhead]

lo dico in tutta onestà: io credo di essere in grado di puntare al premio nobel per la letteratura. Sono ai livelli di un hemingway, almeno almeno

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[matt85]

Originale inviato da Arturo Bandini
lo dico in tutta onestà: io credo di essere in grado di puntare al premio nobel per la letteratura. Sono ai livelli di un hemingway, almeno almeno

[ataru75]

lo dico in tutta onestà: io credo di essere in grado di puntare al premio nobel per la letteratura. Sono ai livelli di un hemingway, almeno almeno

Si ma se nessuno pubblica i tuoi "capolavori" rischi di fare la fine dello sfigato represso che a 40anni vive ancora con mamma

[matt85]

arturo quando sarai sul palco del nobel griderai "viva bodiueb" ?

[KURTANGLE]

arturo quando sarai sul palco del nobel griderai "viva bodiueb" ?

bodiuebbe !!!!!!!!

[Bebbo]

Mi viene un dubbio: Arturo, ma tu ti alleni?

[KURTANGLE]

non skerziamo !
se si allena ban!

[quellogrosso]

questi libri che dici parlano del romanticismo come stile di vita o solo in letteratura? Io non è che sia così colto: leggo molto, ma solo quello che mi piace... ogni tanto trovo qualcuno che la pensa come me, come bukowski, però non credo che lui fosse un romantico

Berlin parla di idee...queste idee si sono manifestate nella poesia, nella letteratura, nel teatro, nella musica, nella filosofia e nella politica. Egli in particolare spiega il pensiero occidentale attraverso la mente dei filosofi politici, ma non solo.
Comunque le cose che pensi, o meglio, lo spirito che ti muove, non è nuovo, ma ha secoli dietro di se.
Specie se davvero vuoi scrivere, non puoi non leggere anche quello che non ti piace: la scrittura è un LAVORO...e come tale ha le sue regole. Per scrivere bene è importante conoscere anche se stessi ed il mondo, ed i vari punti di vista che si possono adottare al riguardo.
Berlin è uno storico delle idee: si legge in modo molto scorrevole ed il suo linguaggio permette la comprensione a chiunque del suo lavoro. La sua caratteristica principale è di entrare nella mente dei pensatori di cui parla: siano Fichte, Hegel, Rousseau, Kant...naturalmente il pensiero di questi filosofi non è più puro come se tu leggessi direttamente "il contratto sociale" o la critica della ragion pura...il loro pensiero è sistematizzato in modo da rendere manifesto il disegno che ti propone Berlin, per cui l'occidente, a partire da Platone fino ad oggi, ha avuto un nucleo di pensiero razionalista e ottimista.
Poche sono le voce che si sono levate contro questo pensiero forte che informa di sè l'intera cultura occidentale (dalle tragedie di Antigone, al marxismo) : Machiavelli, Vico...Fino a una grande rivoluzione, quella del romanticismo, che spezza le 3 gambe su cui si reggeva il pensiero dominante in un modo per cui da quel momento nulla è stato più come allora (sebbene certe idee e certi valori oggi li diamo x scontati). Il romanticismo, basato sull''idea della volontà umana dominatrice della vita e sull'idea dell'assenza di una struttura unitaria della natura (dalle quali discende che l'etica non è una entità che l'uomo può scoprire, ma che forma egli stesso) ha poi le sue derive tragiche.
Oggi il pensiero che permea la cultura occidentale è il prodotto di un lungo percorso.

Sono stato molto sintetico, ma se vuoi saperne di + puoi prendere in biblioteca quei due libri ed eventualmente altri che ti posso suggerire.

[Arturo Bandini]

stasera se sono a casa vi rispondo, ora non sono a casa mia, però mi interessa continuarlo questo discorso...

[Arturo Bandini]

Berlin parla di idee...queste idee si sono manifestate nella poesia, nella letteratura, nel teatro, nella musica, nella filosofia e nella politica. Egli in particolare spiega il pensiero occidentale attraverso la mente dei filosofi politici, ma non solo...

ho comprato Le radici del romanticismo... sembra una lettura molto impegnativa, almeno per me che di filosofia ne so poco...
comunque, per rispondere anche a mauro riguardo il lavoro, il mio ragionamento non è affatto romantico, nè utopico, anzi, è molto concreto.
Avete mai visto "l' uomo in più", con tony servillo? se non l' avete visto ve lo consiglio vivamente. Insomma, tutto si riassume in questa frase "abbiamo provato e abbiamo perso, ma che *****! sempre meglio che mettere lineolum nei vostri salotti!"
Ad esempio, sabato un mio amico mi diceva di una ragazza che mi viene dietro e che io non voglio "non è male! non sarà che sei troppo schizzinoso?". E allora? ho firmato qualche contratto per cui devo scopare per forza, o avere una qualche normalità?
cioè, se uno può avere una vita avvero felice e invidiabile, con una donna bella e intelligente, un lavoro appagante, ville, tempo libero, e sentirsi ammirato, anzi: invidiato... se uno può avere questo è il massimo!
ma se uno deve arrabattarsi in una qualche normalità, con una donna che con gli anni diventa sempre più uguale alla Pina di fantozzi, e badare a un lavoro stupido e ripetitivo, se uno deve insomma ridursi a fare la parte di quello che mette il lineolum nei garage dei ricchi e belli e felici, allora tanto vale provare, e perdere, ma avere almeno una possibilità, piuttosto che andare negli anni sempre uguali, sempre più vecchio e stanco e stupido, a badare alla juve, a ammazzarsi nei bar, per non dover pensare al suo proprio fallimento. Perchè tutti abbiamo avuto dei sogni, e tutti sognavamo ville e fotomodelle e onori e potere, e se dimentichiamo queio sogni, se non cerchiamo di vendicarli, noi dimentichiamo noi stessi, e viviamo da morti... è per questo che tanti 30enni sembrano già vecchi: perchè non ricordano più quello che erano...
come quel tizio di cui parlava bukowski "lavorava 10 ore al giorno, la sera era troppo stanco perfino per bere, e quando le lamine gli tagliavano le mani, non se ne accorgeva neanche. Aveva i denti marci, pochi capelli, rughe, gli occhi gialli... Ho 30 anni, scoppiò a ridere"

[matt85]

perchè uno che passa la vita a guardare la partita è un coglione e tu che la passi a guardare altri film sei un saggio? a me sembrate coglioni entrambi

[Arturo Bandini]

perchè uno che passa la vita a guardare la partita è un coglione e tu che la passi a guardare altri film sei un saggio? a me sembrate coglioni entrambi

boia, ma possibile che non capisci
non sto criticando nessuno, sono l' ultima delle merde, sto solo cercando di cavarmela